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John Lennon: buon 80mo compleanno grande genio scomparso troppo presto

I Beatles sono nati a Liverpool nel 1960 e si sono sciolti nel 1970. Indubbiamente con la loro musica hanno condizionati moltissimi musicisti che li hanno seguiti, diventando il più importante gruppo rock del 900.

A tutt’oggi hanno venduto circa 600 milioni di dischi. Ufficialmente la band nasce il 6 luglio 1957 a Liverpool in occasione di una festa parrocchiale che si teneva ogni anno alla Chiesa di St Peter, durante la quale suonava un giovanissimo John Lennon con una band chiamata Quarrymen. Nella circostanza, come avviene in molte feste, qualcuno invitò a suonare un ragazzo quindicenne presente in sala, un certo Paul McCartney. Da quel momento nascono i Beatles anche se la scelta del nome viene ufficialmente ricordata come avvenuta la notte del 16 agosto del 1960.

Dopo lo scioglimento della band, avvenuto per molte ragioni fra le quali anche le continue ingerenze di Yoko Ono, (leggi l’articolo) moglie di Lennon, i quattro “scarafaggi” prendono strade differenti anche se certamente Lennon è colui che si afferma maggiormente come solista, sia per qualità che per quantità di dischi prodotti e venduti.

John Lennon

John Lennon era un musicista estroso e dotato di talento, attivista e politicamente molto impegnato. A lui e a Paul McCartney si devono i maggiori successi dei Beatles

Oggi, 9 ottobre 2020, John Lennon avrebbe festeggiato il suo 80mo compleanno, se un pazzo omicida non lo avesse assassinato l’8 dicembre del 1980 a New York. L’assassino era un certo Mark Chapman che nella sua follia attende John Lennon al suo rientro in casa, dopo essersi fatto firmare poche ore prima dallo stesso Lennon un disco.

Chapman uccide John con alcuni colpi di pistola sparati vigliaccamente a bruciapelo. Lennon aveva solo 40 anni. (leggi l’articolo)

La morte per omicidio di John Lennon getta nello sconforto milioni di fan in sparsi in tutto il mondo, i quali vedevano nell’ex Beatles non sono un artista dal grandissimo talento e molto geniale, ma anche una persona ricca di carisma che si era schierato in prima persona a favore dei movimenti pacifisti e dei più deboli.

Beffardamente, solo qualche anno prima di essere ucciso, John aveva dichiarato: Non ho paura di morire, sono preparato alla morte perché non ci credo. Penso che sia solo scendere da un’auto per salire su un’altra”.

Paul “Macca” McCartney lo ricorda con queste parole:“Uno dei miei più bei ricordi di John è quando ci mettevamo a litigare: io non ero d’accordo con lui su qualcosa e finivamo per insultarci a vicenda. Passavano un paio di secondi e poi lui sollevava un po’ gli occhiali e diceva “è solo che sono fatto così… no ti arrabbiare”. Per me quello era il vero John. In quei rari momenti lo vedevo senza la sua facciata, quell’armatura che io amavo così tanto, esattamente come tutti gli altri. Era un’armatura splendida; ma era davvero straordinario quando sollevava la visiera e lasciava intravedere quel John Lennon che aveva paura di rivelare al mondo”.

Il batterista Ringo Starr invece sottolinea: “Ero un grande ammiratore di John e ho avuto sempre la sensazione che avesse un grande cuore e che non fosse cinico come si pensava. Aveva il cuore più grande di tutti ed era il più veloce. Era dentro e fuori. Mentre noi stavamo ancora entrando, lui era già fuori e proseguiva”.

Ovunque tu sia, John, buon compleanno.

— Onda Musicale

Tags: The Beatles, Ringo Starr, Paul McCartney, Yoko Ono, Mark Chapman, Quarrymen
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