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Il cantautore trentino Joba si racconta a Onda Musicale

Lo scorso 29 gennaio ha pubblicato il suo primo album dal titolo “Sono qui per te”, che segue l’uscita e la programmazione in radio del singolo dal titolo omonimo.

Joba, al secolo Giovanni Balduzzi, 30 anni, trentino, è un cantautore che si affaccia al panorama musicale dopo avere studiato a lungo.

Lo abbiamo incontrato negli uffici della redazione di Onda Musicale a Trento Nord e lui ci ha raccontato, con grande entusiasmo, qualcosa di lui.

Quando ti sei avvicinato alla musica?

"Ero ancora un ragazzo e frequentavo le scuole medie. Ho iniziato a suonare la chitarra e a esplorare il mondo della musica. La svolta è avvenuta però con l’incontro di Antonella Tonini, la mia insegnante di canto, che per me è stata una figura davvero molto importante e ha significato moltissimo nella mia crescita musicale."

"Apprese le basi e lavorato tanto in allenamento e studio, ho partecipato a diversi concorsi fra i quali “Mezzogiorno in famiglia” e  “I Raccomandati” sulla Rai, dove ho cantato insieme ai Matia Bazar. Successivamente ho frequentato il corso per interpreti e per autori al CET di Mogol."

Quale è stato il momento che ha rappresentato una svolta?

"Ad un certo punto della mia vita ho incontrato Giovanni Boursier che ha rappresentato, davvero, un momento molto importante per me. Lui mi ha insegnato tanti "trucchi del mestiere" e ha saputo tirare fuori da me il meglio che c’era. Giovanni è davvero un grande amico ed una persona che stimo tantissimo."

Parlaci del nuovo tuo disco “Sono qui per te”.

"Il disco è costituito da 10 brani molto omogenei, prevalentemente pop e pop-elettronico. Sono eterogenei per le tematiche che vengono affrontate perché è mia intenzione trasmettere un messaggio di speranza. Ecco perché nel disco vi sono delle canzoni con tematiche sociali contro il razzismo ma anche un brano dedicato a mia madre e alcuni dedicati all’amore. Il lavoro è certamente autobiografico e credo che sia un disco rivolto a tutti."

A quale genere musicale o artista ti sei ispirato?

"Francamente ascolto qualsiasi genere di musica e non mi sono ispirato a nessuno in modo particolare. La musica mi piace tutta e  devo dire che ho seguito il  mio istinto."

Cosa pensi della musica nella nostra regione?

"Credo che vi siano degli artisti bravi e che emergeranno sicuramente. Forse si poterebbe fare qualcosa di più se ci fossero degli spazi maggiori o più idonei, ma sono certo che la situazione migliorerà molto presto."

Che progetti hai per il futuro?

"Il mio progetto è dare un messaggio credibile attraverso la mia musica, perché credo che deve arrivare sempre la verità in chi ascolta. Per questo chi fa musica, come me, deve avere qualcosa da dire dentro di se."

Parlaci del  videoclip del singolo “Sono qui per te”. (guarda il video da Youtube)

"Il videoclip è stato realizzato a St. Moritz nella splendida location del Souvretta House. E’ stata un’esperienza bellissima e voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del video."

 

Stefano Leto

— Onda Musicale

Tags: Mogol, Chitarra, Matia Bazar
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