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David Gilmour: Arena di Verona ancora estasiata dalla sua chitarra

David Gilmour, uno dei chitarristi rock più famosi al mondo, certamente è abituato a regalare emozioni ai suoi concerti. Dopo essere stato nominato cittadino onorario di Pompei (leggi l’articolo), l’ex Pink Floyd si appresta a terminare un tour iniziato lo scorso mese di settembre.

Infatti, il suo “Rattle That Lock Tour” sta girando per il mondo per promuovere l’ultimo disco del chitarrista di Cambridge, autentica leggenda prima con i PInk Floyd e dopo come solista.

La tappa di ieri sera a Verona è stata l’ultima della parte italiana, dopo le magnifiche esibizoni di Pompei e Roma per un totale di sei concerti che hanno certamente consentito a molte persone di vederlo nel suo ambiente più congeniale, un palco.

A Verona Gilmour ha suonato con la solita precisione e con una band, seppur priva di Carin e Manzanera, assolutamente all’altezza delle aspettative. Con lui sul palco c’erano Guy Pratt, Steve Di Stanislao, Chuck Leavell, Chester Kamen, Greg Phillinganes e Joao Mello.

E i quasi 15.000 presenti hanno potuto assistere ad un concerto la cui scaletta è stata un mix tra passato e presente in cui David Gilmour li ha estasiati con i suoi graffianti della sua magica chitarra e del modo assolutamente unica di suonarla.

Alal fine non sono mancati alcuni classici leggendari come “Wish You Were Here”, “Money”, “Fat Old sun”, “High Hopes”, “What Do You Want From Me” o “Shine on You Crazy Diamond”.

E’ davvero difficile raccontare di un concerto di David Gilmour perchè siamo al cospetto di un musicista che ha davvero scritto molte pagine importanti della storia della musica rock e con la sua t-shirt nera e un filo di barba grigia Gilmour ha dimostrato di essere ancora in forma strepitosa.

E l’Arena lo ha capito, riservandogli un tributo finale sontuoso sulle note conclusive della leggendaria “Comfortably Numb“, pezzo conclusivo terminato con il solito assolo che riesce sempre a togliere il fiato.

L’Arena, con al sua storia millenaria, ne ha viste di esibizioni. Ma quella di Gilmour di domenica e lunedi se la ricorderà a lungo.

 

Stefano Leto – Onda Musicale

 

— Onda Musicale

Tags: Verona, Pink Floyd, David Gilmour, Arena di Verona, Rattle that lock, Comfortably Numb, Guy Pratt
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