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Roger Waters: “Dopo fu molto difficile perché Syd era assolutamente il cuore di tutto”

Cosa sarebbero stati i Pink Floyd senza la scintilla creativa ed il geniale apporto del fondatore Syd Barrett? Sappiamo tutti com’è finita e come la band si sia rialzata grazie alla nuova accoppiata Roger Waters/David Gilmour.

Roger Waters, durante un’intervista sulla BBC, ha dichiarato come “dopo fu molto difficile perché Syd era assolutamente il cuore di tutto quando i Pink Floyd iniziarono la loro carriera professionale, poiché scriveva il 90% delle canzoni”.

“Io credo di aver scritto una canzone nel primo album,Take Up Thy Stethoscope and Walkforse due. In pratica era tutto nelle sue mani – ricorda il bassista riferendosi all’esordio discografico di The Piper at the Gates of Dawn del 1967.

Rammentando i tempi in cui la mente di Barrett era ottenebrata dagli acidi, e dal già presente disagio psichico, Waters afferma quanto segue. “Personalmente credo che la droga, o meglio l’LSD, non fu l’unica responsabile per la malattia di Syd”.

“All’epoca mi sembrava che Syd fosse allo sbando, e la cosa peggiore che puoi fare quando sei allo sbando è cominciare a incasinarti con gli allucinogeni. Questo è certo. E lui assumeva parecchio LSD, credo. Non vivevo con lui all’epoca”.

Sempre a proposito del famoso allucinogeno il bassista ha sostenuto di aver preso l’LSD una volta sola in vita mia ed è stato sbalorditivo, ma ho pensato ‘wow, non voglio farlo mai più’, non perché fosse terribile, ma perché si tratta di una scelta. O scendi per quella china oppure no, ma di sicuro aggravò quei sintomi”.

Sentiva le voci, diventò taciturno, si trasformò in una persona diversa. Erano davvero dei ‘buchi neri nel cielo’e questo è narrato perfettamente nella canzone citata dallo stesso Waters, Shine On You Crazy Diamond, contenuta nell’album tributo a Syd. Lo storico Wish You Were Here del 1975.

Abbiamo già parlato qui di quello strano incontro in cui, un ormai irriconoscibile Syd Barrett, si ripresenta davanti ai suoi vecchi compagni di band mentre avevano appena terminato l’album a lui dedicato.

Per approfondire la figura di Barrett è possibile leggere il libro “Syd Diamond – Un genio chiamto Barrett” dello scrittore Alberto Campanella (leggi l’intervista)

 

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— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Wish You Were Here, Shine on you crazy diamond, David Gilmour, Roger Waters, The Piper at the Gates of Dawn, Syd Barrett, LSD
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