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Un disco per il week end: “Legendary Tales” dei Rhapsody

Siamo a Trieste nei primi anni ’90 ed un gruppo di ragazzi, uniti sotto il nome di Thundercross, decide di pubblicare la sua prima demo, Land of Immortals, sotto il fascino della mitologia fantasy, ma soprattutto per proseguire il percorso tracciato da band storiche come Manowar, Manilla Road e Cirith Ungol.

Dopo questa demo, e gli inevitabili cambi di formazione, la band finisce sotto i riflettori dell’etichetta tedesca LMP. Il sodalizio artistico viene dunque sigillato da un EP, Eternal Glory, e da un nuovo nome.

Un nome che, volente o nolente, almeno tutti gli amanti del metal hanno sentito almeno una volta, i Rhapsody. La band esordisce ufficialmente nel 1997 con Legendary Tales, è dunque l’inizio dell’Emerald SwordSaga.

A trainare il tutto sono Luca Turilli (chitarra) ed Alex Staropoli (tastiere) che, unendo la passione per il fantasy e la musica classica e barocca, si avvalgono della batteria di Daniele Carbonera e della voce di Fabio Lione (ex – Labyrinth). Dopo questa introduzione direi di dare un’occhiata alle tracce dell’esordio.

Ira Tenax: le tastiere di Staropoli ed i cori in latino annuciano l’inizio della saga in cui il Guerriero di Ghiaccio si accinge ad affrontare il male nelle terre devastate da quest’ultimo.

Warrior of Ice: la voce di Lione è potente e vigorosa ed il comparto elettrico, e sinfonico, della band non è da meno.

Veloce e diretto, il tutto è impreziosito dai maestosi cori e dalle atmosfere tipiche dei bardi prima dell’attacco metal.

Rage of the Winter: un vento gelido soffia sulle montagne innevate mentre le tastiere di Staropoli ed i cori preparano il terreno alla chitarra di Turilli che non risparmia shred e virtuosismi.

Qui si sente tutta l’influenza dei grandi compositori della musica classica come Paganini e Bach che tanto hanno ispirato il sound della band. Molto interessanti anche gli interventi di flauto ad opera di Manuel Staropoli, fratello del tastierista.

Forest of Unicorns: flauti, chitarre acustiche ed altri strumenti tipici dei bardi sono la base per questo brano che sembra uscito direttamente da un libro fantasy.

Non per niente si parla di unicorni mentre le sonorità faranno riportare indietro la mente di secoli fino alle antichi corti dei re.

Flames of Revenge: la chitarra di Turilli non si risparmia neanche un riff e la batteria di Carbonera lo segue fino in fondo. Tornando al discorso del fantasy che racconto sarebbe senza una principessa?

Sembra purtroppo che l’eroe sia giunto troppo tardi perché è costretto a vedere la sua bella morire sotto i suoi occhi. È quindi giunta l’ora della vendetta!

Virgin Skies: i fratelli Staropoli tornano all’opera in questo breve e delizioso pezzo strumentale. Che dire, godetevelo.

Land of Immortals: la cavalcata dell’eroe procede al pari delle citazioni classiche e barocche di Turilli e soci. La voce di Lione poi riesce a destreggiarsi abilmente fra i botta e risposta tra la chitarra e gli altri strumenti.

A proposito di questi, consiglio in particolar modo l’assolo di Staropoli in cui il tastierista dimostra tutta la sua preparazione tecnica ed il virtuosismo.

Echoes of Tragedy: Staropoli firma anche questa intro sui tasti d’avorio incesellando, delicatamente, il brano sin dai primi secondi iniziali.

Punto forte di questo pezzo sono i cori che descrivono la distruzione e la sofferenza che l’eroe è costretto a vedere lungo il suo tortuoso cammino.

Lord of the Thunder: altro brano che evidenzia la parte più metal della band. La voce di Lione ci porta dunque in un crescendo sempre più epico ed entusiasmante.

I riff, i ritornelli e gli interventi deicori edeglistrumenti classici sonotuttiazzeccatissimi esannofareil loro dovere più che egregiamente. A condire il tutto gli assoli di Turilli e Staropoli.

Legendary Tales: perfetta chiusura dell’album in cui si concentrano tutte le varie atmosfere epiche respirate nelle precedenti tracce. Da ascoltare più e più volte!

 

Giudizio sintetico: per tutti gli amanti dei sottogeneri più melodici dell’heavy metal (epic, power, symphonic eccetera) questo è un album importantissimo! Ovviamente i fan della band lo conoscono a memoria.

Copertina: l’eroe a cavallo brandisce spada e scudo contro un drago sopra il reame citato nell’album

Etichetta: Limb Music Production

LineUp: Fabio Lione (voce), Luca Turilli (chitarra), Alex Staropoli (tastiere) e Daniele Carbonera (batteria) a cui si aggiungono i coristi e tutti gli altri musici

 

Vanni Versini – Onda Musicale

 

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— Onda Musicale

Tags: Bach, Paganini, Vanni Versini
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