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Pink Floyd: il 10 marzo 1967 nasce Arnold Layne

Il 10 marzo 1967 la band britannica dei Pink Floyd pubblica Arnold Layne, brano irriverente e provocatorio, frutto della pazza genialità  di Syd Barrett, senza il quale i Pink Floyd non sarebbero mai nati.

Fu proprio Roger Waters, colui che prese il posto di leader nella band al posto di Syd Barrett a raccontare come nacque la canzone: 

“All’epoca mia madre affittava delle stanze ad alcune studentesse, insieme alla madre di Syd. Infatti, nei pressi di casa di nostra c’era un collegio femminile – racconta Roger – e quindi, molto spesso, alle finestre erano appesi indumenti da donna ad asciugare. In più di un’occasione parte di questi accessori femminili furono rubati e noi crediamo che fosse opera di Arnold. O di chiunque altro.” (leggi l’articolo)

Già dai primi passaggi nelle radio inglesi il brano venne preso poco seriamente, risultando quantomeno improbabile, anche considerando il contesto storico in cui ci si trovava: la storia di un travestito che rubava reggiseni dalla biancheria appesa in qualche cortile sul retro di una casa a due piani. Le sonorità sono tuttavia tipiche dell’epoca. Chitarre in profondità, basso profondo e la voce di Syd protagonista. (leggi l’articolo)

Arnold Layne, venne pubblicata esattamente cinquant’anni fa, precisamente il 10 marzo 1967, e ben pochi avrebbero immaginato che quella sarebbe stata la prima di una lunga serie di hits di una band che che sarebbe diventata autentica leggenda della musica.

Il sunto di quello che era il pensiero dei quattro giovani amici in quel periodo è perfettamente contenuto nelle parole di uno dei più schivi componenti della band, il batterista Nick Mason: “Arnold Layne ci ha portato un po’ di sterline, ma non volevamo che fosse il nostro singolo”. (leggi l’articolo)

Quello che i Pink Floyd avrebbero potuto essere con il genio e la creatività di Syd Barrett non lo sapremo mai. Il giovane venne in un primo momento affiancato da un giovanotto di nome David Gilmour e successivamente allontanato dalla band a causa della sua forte instabilità mentale. In seguito si scoprirà che Barrett soffriva della sindrome di Asperger. (leggi l’articolo)

La situazione mentale di Barrett degenera velocemente fino, appunto, a diventare insostenibile. Lo scettro del comando passa quindi a Roger Waters, con i suoi demoni e con le sue guerre personali con la vita, e successivamente a David Gilmour, con le sue sonorità più morbide e gentili.  

Ma nel 1967 David Gilmour ancora non c’è e Roger Waters è ancora relegato al ruolo di comprimario

Forse non immagina (Roger) che di lì a poco avrebbe preso in mano il timone dei Floyd, proprio mettendo da parte il suo amico di infanzia Syd Barrett.  Il frutto di tanta tensione porterà tuttavia alla nascita di The Piper at the Gates of Dawn“, realizzato qualche mese dopo di Arnold Layne. Il disco è un concentrato di atmosfere spaziali e futuristiche, autentico capolavoro della band. (leggi l’articolo)

Nel disco, uscito nell’agosto del 1967, sono contenute “Interstellar Overdrive”, “See Emily Play” e “Astronomy Domine”, considerate canzoni  ‘underground’. In seguito arriveranno anche i grandissimi successi,  con i mastodontici tour mondiali: The Dark Side of The Moon e The Wall, ma una cosa è certa. Senza la genialità di Syd barrett e di canzoni come Arnold Layne il mondo non si sarebbe mai accorto dell’esistenza di questa band che non conosce età.

— Onda Musicale

Tags: Roger Waters, The Wall, Nick Mason, The Piper at the Gates of Dawn, Interstellar Overdrive, Syd Barrett, Arnold Layne
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