Rossana Casale nasce a New York il 21 luglio 1959 ed è una cantante e cantautrice italiana (con cittadinanza statunitense) protagonista del panorama musicale italiano a partire dal 1982.
Rossana Casale viene considerate come una cantante colta pop-jazz per il suo sound cool preso dal jazz americano e per le composizioni ricercate delle sue canzoni. Durante la sua grande carriera ha collaborato con grandissimi musicisti come Mina, Riccardo Cocciante, Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Vasco.
L’abbiamo intervistata, ecco cosa ci ha risposto.
Inizi giovanissima a collaborare con artisti come Bennato, Cocciante, Mina e molti altri. Come ti sei avvicinata alla musica?
“Ho iniziato a fare musica a 14 anni, prima come corista e poi come cantante . La mia lunga carriera musicale racconta di incontri importanti con artisti incredibili, maestri che mi hanno insegnato molto. Artisti, registi, attori, musicisti. Ho cercato tanto, unendo i miei ascolti della musica del mondo alla creatività. Pop, jazz, etnica, musica d’autore, si sono incontrate nelle mie canzoni – racconta Rossana Casale – e l’unico vero punto fermo è stata la mia voce, anch’essa sempre in evoluzione e specchio della mia vita, del racconto di essa. L’arte figurativa e i libri che ho letto sono parte delle immagini dentro nei miei testi. Come mi definisco? Non saprei. Non sono mai caduta nei mille compromessi proposti, nelle furberie popular. Un’artista testarda ,sempre in viaggio’ sull’altra parte del fiume’, come canto in un mio vecchio brano.“
Quali sono gli artisti o le band ai quali ti sei ispirata nel tuo percorso di crescita professionale?
“Joni Mitchell, Billie Holiday, Carole King, Rickie Lee Jones, Weather Report, Giorgio Gaber, Paul Simon, Caetano Veloso, Maria Bethania, Steely Dan, Chet Baker, Mia Martini, Fabio Concato, Vinicius De Moraes, Bill Evans, Jobim…..“
Hai avuto modo di confrontarti, in qualità di coach, a X-Factor nel 2010 e anche nel 2013. Che cosa pensi del mondo dei reality?
“Il reality è televisione (quindi poco reality) ma comunque fatto di mille tecnici e professionisti tra registi, coreografi, autori. Lavorare in televisione è stata una esperienza pazzesca, sia sul campo lavorativo che umano. Il reality musicale è diventata ormai una grande casa discografica – ci spiega Rossana – che mette giovani cantanti alla prova con le proprie capacità ed emozioni davanti a un pubblico televisivo. I più forti vincono. Non c’è arte ne creatività.“
Nel 2019 hai realizzato un’interessante collaborazione con Grazia di Michele e Mariella Nava. Cosa rappresenta per te questa esperienza?
“Lavorare al pianoforte e alla chitarra con la Di Michele e la Nava è stato bellissimo. Ci siamo confrontate come donne e come cantautrici e abbiamo incrociato le nostre personalità artistiche e umane su un unico foglio. Credo che Trialogo sia un album riuscito, sia nella musica che nei testi. Abbiamo vinto un riconoscimento importante: il premio Lunezia.“
Sei candidata al Premio Tenco 2023 nella categoria Miglior Album di Interprete con il disco JONI. Un bellissimo traguardo.
“Sono felice che JONI, il mio tributo alla grande Joni Mitchell, sia candidato al Premio Tenco come ‘Miglior Album per Interprete’. Sono felice per me e per i miei musicisti col quale ho collaborato per i suoi arrangiamenti e sarei felice vincesse perché per me sarebbe un riconoscimento alle mie tante ‘testarde’ fatiche. Speriamo.“
Che progetti hai per il futuro?
“Sto scrivendo e componendo quello che immagino sarà il mio album inedito ma chissà se lo farò mai uscire. Vedremo. Intanto porto JONI in tour.“