Musica

Il gioco in musica: da Carosone a Paolo Conte

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I giochi di sorte appassionano molto un gran numero di persone ed era inevitabile che settori come il cinema e la musica che fotografano spesso le abitudini e i fenomeni popolari dedicassero loro omaggi e riferimenti di vario tipo, talvolta diretti, altre volte indiretti.

Il gioco e il cinema

Il cinema ha ricordato spesso il gioco come, per esempio con il film Non ti pago! (incentrato sul Gioco del Lotto) oppure con Totò, Peppino e la smorfia oppure Gratta e Vinci (film diretto da Ferruccio Castronuovo), per non citare Asso con Adriano Celentano, The Gambler con Mark Wahlberg oppure Rain Man con Tom Cruise, Robert De Niro e Valeria Golino e moltissimi altri ancora.

Il gioco e la musica

Per quanto riguarda la musica italiana, anche se meno frequenti rispetto al cinema, non sono mancati gli omaggi e i riferimenti ai giochi di sorte.

Uno dei brani più noti in riferimento al gioco è senz’altro la canzone Tre numeri al Lotto, una canzone scritta da Renato Carusone e Fiorenzo Fiorentini e interpretata dal primo; è un pezzo in cui il protagonista parla del Gioco del Lotto dicendo di aver sognato tre numeri e di averli giocati sperando ovviamente di averli indovinati vincendo una bella somma. Il pezzo è molto simpatico e brillante, sicuramente da ascoltare.

Non si ha invece notizia di una canzone dedicata al gioco Simbolotto, gioco collegato al Lotto, però fra i simboli tra i quali vengono estratte le combinazioni vincenti ve ne sono due di tipo musicale, il pianoforte e le nacchere. Per la cronaca il Simbolotto è un gioco che consente ai giocatori di partecipare all’estrazione casuale di 5 simboli vincenti su 45 disponibili. Il significato dei vari simboli è legato alla tradizionale Smorfia Napoletana.

Il Gioco del Lotto ritorna ancora in un brano cantato da Marianna Lanteri e intitolato La mazurka del Lotto; si tratta di un pezzo musicale molto leggero pensato soprattutto per ballare. È molto orecchiabile e piacevole e sembra strutturato alla stregua di un classico “tormentone” estivo (… Lotto, Lotto, Lotto, Lotto, Lotto, Lotto esce il terno e faccio il botto…).

Da ricordare poi il brano Slot Machine di Marracash ed Emil Killa, un brano che fa un parallelo fra la slot machine e la vita

Il gioco è cantato anche da uno degli artisti italiani più noti, Edoardo Bennato; il brano è intitolato Il gioco delle tre carte; la canzone in realtà, com’è nello stile del grande cantautore napoletano, non tratta direttamente del gioco, ma lo utilizza come pietra di paragone; il suo è, in effetti, un pezzo di denuncia sociale in cui paragona prestigiatori e maghi a quei politicanti che si prendono gioco delle persone.

Chiudiamo questa breve rassegna con il brano Gioco d’azzardo del grandissimo cantautore astigiano Paolo Conte; il titolo del brano non deve trarre inganno; infatti non si tratta di una canzone che tratta la tematica del gioco; è invece un brano in realtà romantico come dimostra chiaramente questo passo: “C’era fra noi un gioco d’azzardo / Gioco di vita, duro e bugiardo / Perché volersi e desiderarsi / Facendo finta di essersi persi… / Adesso è tardi e dico soltanto / Che si trattava d’amore e non sai quanto…).

— Onda Musicale

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