Musica

Gong: la band in grado di fondere il prog rock con elementi psichedelici e spaziali

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La band dei Gong

Negli anni ’60 e ’70 l’industria musicale ha assistito alla nascita di numerose band innovative che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Tra queste, i Gong si sono distinti come un gruppo originale, che ha fuso il rock progressivo con elementi psichedelici e spaziali.

La nascita della band

I Gong sono un gruppo musicale di origine francese, fondato dal musicista australiano Daevid Allen nel 1967, già noto per essere stato uno dei membri fondatori dei Soft Machine, un’altra influente band di rock progressivo dell’epoca. Decise di stabilirsi a Parigi, dove ebbe l’idea di formare una nuova band, i Gong. Allen riunì un gruppo di musicisti eclettici e talentuosi, tra cui il sassofonista e flautista Didier Malherbe e il batterista Pip Pyle, entrambi membri fondamentali della formazione originale. Ben presto, divennero parte integrante della scena musicale underground parigina, guadagnando popolarità tra gli appassionati di rock psichedelico e sperimentale.

L’evoluzione della musica dei Gong

La musica dei Gong si caratterizzava per la sua natura sperimentale e avanguardista, spaziando tra diverse influenze musicali. Il sound della band era una miscela unica di rock, jazz, fusion, elettronica e world music. Questa combinazione eclettica di stili si rifletteva nei loro primi album, come “Camembert Electrique” (1971) e “Flying Teapot” (1973), parte della trilogia Radio Gnome Invisible.

Il tema ricorrente di questa trilogia era una storia fantastica di viaggi intergalattici e avventure, che forniva il contesto per l’esplorazione musicale della band. I testi spesso surreali e la struttura delle canzoni creavano un’atmosfera unica e coinvolgente, trasportando l’ascoltatore in un viaggio psichedelico. La formazione era fluida, con membri che entravano e uscivano della band nel corso degli anni. Tra gli altri musicisti che hanno contribuito al sound dei Gong, si ricordano Steve Hillage, Gilli Smyth, Pierre Moerlen e Mike Howlett.

Il successo

Sebbene i Gong non abbiano mai raggiunto i vertici delle classifiche di vendita, hanno goduto di un’ottima base di estimatori e hanno avuto una forte influenza su generazioni di musicisti successivi. La loro attitudine all’innovazione musicale e l’approccio pionieristico alla creazione di suoni hanno ispirato molti artisti nel corso degli anni.

Gli anni dei cambiamenti

Gli anni ’70 e ’80 hanno visto la band attraversare varie fasi di cambiamento e sperimentazione, prima di prendesi una pausa temporanea nei primi anni ’90. Nel corso degli anni successivi, Daevid Allen ha continuato a esplorare diverse collaborazioni musicali, portando avanti l’eredità dei Gong.

In conclusione

I Gong rappresentano un esempio eccellente di band che hanno avuto il coraggio di rompere gli schemi musicali e di esplorare nuove frontiere sonore. La loro eredità è ancora viva nel panorama musicale contemporaneo, con molte band e artisti che si ispirano al loro spirito innovativo e sperimentale. Sebbene la formazione originale abbia subito cambiamenti nel corso degli anni, i Gong rimangono una delle icone del rock progressivo e psichedelico degli anni ’70.

Formazione attuale dei Gong

  • Fabio Golfetti – voce, chitarra (2012–presente)
  • Dave Sturt – basso (2009–presente)
  • Ian East – sassofono (2010–presente)
  • Kavus Torabi – chitarra (2014–presente)
  • Cheb Nettles – batteria (2014–presente)

Ex componenti

  • Daevid Allen – voce, chitarra ritmica (1968-2015; morto nel 2015)
  • Gilli Smyth – voce
  • Steve Hillage – chitarra solista
  • Tim Blake – tastiera
  • Mike Howlett – basso elettrico
  • Pierre Moerlen – batteria
  • Didier Malherbe – flauto
  • Rachid Houari – batteria
  • Christian Tritsch – basso elettrico
  • Allan Holdsworth – chitarra elettrica

Album in studio

  • 1970 – Magick Brother, Mystic Sister
  • 1971 – Camembert Electrique
  • 1973 – Flying Teapot
  • 1973 – Angel’s Egg
  • 1974 – You
  • 1976 – Shamal 
  • 1976 – Gazeuse! (pubblicato negli USA con il titolo Expresso e accreditato ai Gong, è il primo album dei Pierre Morlen’s Gong)
  • 1978 – Expresso II (accreditato ai Gong, è il secondo album dei Pierre Morlen’s Gong)
  • 1992 – Shapeshifter
  • 2000 – Zero to Infinity
  • 2009 – 2032
  • 2014 – I See You
  • 2016 – Rejoice! I’m Dead!
  • 2019 – The Universe Also Collapses

— Onda Musicale

Tags: Soft Machine/Gong
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