In primo pianoMusica

Woodstock, la setlist: Mountain

Woodstock è stato il più grande festival del rock. Nella sua seconda giornata ha portato sul palco alcuni dei nomi più importanti di tutti i tempi. È il turno dei Mountain, trio proto metal.

I Mountain sono stati un gruppo hard rock statunitense formatosi a Long Island, New York, nel 1969. Originariamente composta dal cantante e chitarrista Leslie West, dal bassista e cantante Felix Pappalardi, dal tastierista Steve Knight e dal batterista N. D. Smart (presto sostituito da Corky Laing), la band si sciolse nel 1972, ma si riunì in diverse occasioni prima della morte di West nel 2020. Sono principalmente conosciuti per la loro canzone “Mississippi Queen” e per la loro performance al Festival di Woodstock in 1969. I Mountain sono una delle molte band che hanno influenzato lo sviluppo della musica heavy metal negli anni settanta.

Le origini

Nato a New York City, Leslie Weinstein (poi West dopo il divorzio dei genitori) era il chitarrista principale di una garage band di Long Island, The Vagrants. Nonostante abbiano ottenuto un seguito entusiasta in tutta l’area metropolitana di New York con la loro cover di “Respect” di Otis Redding, West desiderava portare la sua musica in una direzione più pesante, più orientata alla chitarra e influenzata dai Cream.

Quindi, all’inizio del 1969, West lasciò i Vagrants per formare la sua band. Battezzando questo gruppo “Leslie West Mountain” (un riferimento alla massa fisica di West), West fu affiancato da Norman Landsberg alle tastiere e al basso, e Ken Janick alla batteria, formando un power trio.

Dopo alcuni mesi di concerti a New York, West ottenne un accordo per un album solista prodotto da Felix Pappalardi, meglio conosciuto come produttore dei Cream (ed eccoci qui).

L’album, intitolato Mountain, vede la partecipazione di Norman Landsberg alle tastiere, Felix Pappalardi al basso e N.D. Smart alla batteria. Pieno di cattivissimo blues rock spinto dalla chitarra esplosiva di West, l’album ha immediatamente attirato un seguito che andava ben oltre la casa base di New York. Quando fu pubblicato, West e Pappalardi decisero di portare il loro show in tour, sostituendo Landsberg con Steve Knight. Si chiamarono Mountain e suonarono tre concerti sulla West Coast prima di fare un viaggio verso est per il loro quarto concerto direttamente sul palco del festival di Woodstock.

La performance

I Mountain aprirono il loro set con “Blood Of The Sun“, un brano originale guidato da un potente riff di chitarra. Seguì una cover di T-Bone Walker, “Stormy Monday”, uno standard blues. Dopo di che Pappalardi si mise a cantare una canzone che aveva scritto con il bassista dei Cream Jack Bruce, “Theme For An Imaginary Western”. Brano poi pubblicato su Climbing!, l’anno successivo.

Il set continuò con un altro pezzo originale, “Long Red”, e poi Pappalardi si rimise a cantare una nuova ballad che sarebbe diventata nota come “For Yasgur’s Farm”. E ancora una cover, questa volta di Bert Sommer (già sentito su questo palco): “Beside The Sea“.

Il set terminò con un altro brano dei Mountain, una versione estesa di “Dreams Of Milk And Honey” che culminò con un lungo assolo di chitarra di Leslie West. Il pubblico era in visibilio. Erano tutti euforici e la folla ruggì per averne ancora di più. Il gruppo fu quasi costretto a ritornare e chiuse il concerto con “Southbound Train”, un altro brano originale.

Dopo Woodstock

Dopo aver spiazzato il pubblico di Woodstock che non li conosceva, i Mountain erano ora pronti per la celebrità. L’esibizione della band non fu, sorprendentemente, inclusa nel documentario o nella colonna sonora di Woodstock del 1970, ma questo non sembra aver influenzato la loro ascesa.

Sostituendo il batterista N.D. Smart con Corky Laing, i Mountain pubblicarono il loro album di debutto, “Climbing!”, nel 1970, il cui singolo di uscita fu la loro hit “Mississippi Queen”. L’anno successivo, “Climbing!” è stato seguito da un altro album di successo, “Nantucket Sleighride”. I Mountain hanno guadagnato fama tra i colleghi musicisti (i Cream su tutti) e tra i fan, e spesso vengono accreditati come una delle band che hanno influenzato l’heavy metal.

Il finale tende al tragico. Lo scioglimento è d’obbligo e il 1975 è la data ufficiale. Ma le cose non si fermano qui. Jack Bruce entra a far parte del gruppo, che si rinomina in West, Bruce e Laing. Il sodalizio dura fino al 1981, ma West si ritira dalle scene perché la sua tossicodipendenza lo sta portando alla morte. Dopo la riabilitazione ritorna sui palchi, coronando la sua carriera con il matrimonio sul palco di Woodstock, nel 2009. Proprio durante il concerto, lui e la moglie dichiararono il fatidico “sì” e la festa iniziò con una bella e felice versione di “Mississippi Queen”.

Pappalardi esce dalle scene per problemi di udito, ma sarà la minore delle sue preoccupazioni. Dopo un’accesa discussione, la moglie lo uccide accidentalmente (!!!) con un colpo di pistola.

Una band dal discreto successo che ha però saputo dare moltissimo al futuro del rock. Eppure quasi non li conosce nessuno. Fatevi un favore, ascoltateli.

— Onda Musicale

Tags: Cream, Jack Bruce, Otis Redding
Sponsorizzato
Leggi anche
Flash Gordon: un eroe pop al ritmo del rock dei Queen
Woodstock 1969: il più grande festival di musica della storia tra mito e realtà