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Caro Roger Waters, perché stai rovinando “The Dark Side Of The Moon”?

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Roger Waters, storico leader e genio creativo dei Pink Floyd, presenterà “The Dark Side Of The Moon Redux” dal vivo, al London Palladium.

Quando? L’8 ottobre, due giorni dopo l’uscita dell’album. Forse non se ne sentiva la necessità… La “parte scura della luna“, per i Pink Floyd, forse è rappresentata da Roger Waters.  L’ex leader e cantante del gruppo ha annunciato un suo nuovo spettacolo al London Palladium, il prossimo 8 ottobre. Per coloro che non sono stati scoraggiati dalle polemiche che hanno circondato i recenti spettacoli di Waters, anzi, sono suoi accaniti fan, è sicuramente una buona notizia.

La “prima” in ottobre

Roger Waters utilizzerà proprio questa data londinese per il debutto dei suoi spettacoli live tratti dal suo nuovo disco, dal titolo “The Dark Side Of The Moon Redux“, che sarà una rielaborazione dell’iconico album dei Pink FloydThe Dark Side Of The Moon“, che verrà pubblicato il 6 ottobre.
E il concerto al London Palladium è in cartellone due giorni dopo, l’8 ottobre.

Il disco solista, “rentiventato” da Roger Waters, vorrebbe dare “nuova vita” al classico del 1973: non a caso, coincide con il 50° anniversario dell’originale.

Il disco (secondo lui) è tutto di Waters

In occasione dell’imminente concerto londinese, Waters non si presenterà sul palco con nessuno dei suoi ex compagni di band – con cui ha rotto definitivamente i ponti, a causa di una lunga “faida legale” con il frontman David Gilmour – ma sarà affiancato sul palco dal bassista Gus Seyffert, dal batterista Joey Waronker e dal chitarrista Jonathan Wilson, che hanno contribuito alla realizzazione dell’album “rivisitato“.

Per quanto riguarda le ragioni che hanno spinto Roger Waters a ri-registrare l’album, ha dichiarato:

L’originale ‘The Dark Side of the Moon‘ sembra, per certi versi, il lamento di un anziano sulla condizione umana. Ma Dave, Rick, Nick e io eravamo così giovani quando l’abbiamo realizzata e, se si guarda al mondo che ci circonda, è chiaro che il messaggio non è rimasto impresso. Ecco perché ho iniziato a considerare cosa, la saggezza di un ottantenne, avrebbe potuto apportare a una versione rivisitata”

Mentre il giudizio sarà riservato all’uscita completa dell’intero album, in ottobre, il singolo principale “Money” (nella versione 2023) è appena uscito: è stato rielaborato in una versione decisamente diversa rispetto alla registrazione originale. L’abbiamo ascoltato.

Beh, mettiamola così: quando Miguel de Cervantes scrisse “Dove c’è musica, non può esserci il male“, questa versione di “Money” fa venire voglia di trovare l’ultima dimora del celebre scrittore spagnolo, posare la registrazione originale di “The Dark Side Of The Moon” sulla sua lapide e sussurrare una preghiera silenziosa, ringraziando qualsiasi divinità di vostra scelta che non sia stata costretta a subire questa… “farsa” da far sanguinare le orecchie.

Giudicate voi

Il problema non è “cover si, cover no”

Alcuni dischi e brani potrebbero assolutamente trarre beneficio da un reimaging. Né si tratta di difendere d’ufficio canzoni “evergreen” di un glorioso album passato alla storia della musica. E non è nemmeno il disco più bello dei Pink Floyd: quel titolo appartiene ad “Animals” o a “Wish You Were Here“…

Qui si tratta di desiderare la “dolce liberazione” della sordità quando si sente come un artista, un tempo talentuoso, abbia “massacrato” una canzone classica di un disco indimenticabile. Perché, diciamo la verità, senza tanti giri di parole: “Money Redux” è spazzatura! Parere personale, sia ben chiaro.

I primi secondi del brano, in realtà, sono promettenti

Una versione più lenta, spoglia e bluesy che avrebbe potuto funzionare. Dopo tutto, Waters ha dichiarato che il suo album ri-registrato non sostituisce l’originale, ci mancherebbe altro. Si tratta di una rivisitazione, che aveva senso sulla carta, se si considera che i messaggi politici ed “emotivi” dell’album del 1973 continuano a risuonare ancora oggi. Perché non rinnovarli, con nuove battaglie civili?

Ma poi sono arrivate le voci e si è rivelata la natura gimmicky del progetto

Tutto sembra una superficiale parodia di Tom Waits, con Waters che scimmiotta la leggenda dalla voce roca e il suo universo oscuramente teatrale.

Certo, non è giusto giudicare questa nuova versione di “Money” sulla base dell’originale. Roger Waters compie 80 anni il 6 settembre e la sua voce è invecchiata. E, a voler essere generosi, nessuno può accusare Waters di aver messo in scena un facile remake. Ma quando si tratta dei segmenti sgradevoli e odiosi in cui recita “poesie” e pronuncia frasi come “Welcome to hell” (Benvenuti all’inferno), è da prendere alla lettera.

Questo è l’inferno musicale (cit. Waters)

Non è stato aggiunto nulla ai temi della canzone. Semmai, molto è stato ritrattato. Se l’originale “Money” era un brano molto critico sul capitalismo, questa superflua revisione fa venire voglia di abbracciare i cani e porci della libera impresa e di celebrare l’individualismo dilagante e senza cuore alla base del consumismo più bieco. Tutto pur di non dover più riascoltare “Money Redux“….

I fan dei Pink Floyd non si meritano questo. No davvero. Nessun orecchio ben funzionante ha bisogno di questo. E per quanto riguarda il coraggioso cucciolo del video musicale, pregate per la sua anima. Non ne uscirà indenne.

Roger Waters presenterà “The Dark Side Of The Moon Redux” dal vivo al London Palladium l’8 ottobre, due giorni dopo l’uscita dell’album.
Come potete immaginare, noi non faremo la fila per i biglietti…

(fonte it.euronews.com)

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/David Gilmour
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