Il polistrumentista americano: “Capisco e apprezzo l’entusiasmo dei fan, ma è il momento di andare avanti“.
Wolfgang Van Halen, figlio di Edward Van Halen, multistrumentista e creatore del progetto Mammoth WVH (che prende il nome dalla prima band formata da Edward Van Halen nel 1972 con il fratello Alex) sta costruendo la propria carriera solista cercando in ogni modo di rendere omaggio al padre ma di non restare nell’ombra di una delle band di maggior successo dell’hard rock americano.
“I Van Halen non esistono più” ha detto in una recente intervista, “Capisco e apprezzo l’entusiasmo dei fan, ma è il momento di andare avanti”. È la risposta ad una delle migliaia di domande che vengono fatte a Wolfgang Van Halen su un possibile concerto tributo a Van Halen, con lui alla chitarra e i vari membri che si sono alternati nella formazione della band dal 1974 al 2019, da David Lee Roth a Sammy Hagar, da Alex Van Halen a Mark Anthony fino a Gary Cherone.
So quante persone nel mondo sono state toccate nel profondo dal modo di suonare e di scrivere di mio padre” ha detto Wolfgang, che ha esordito con il singolo Distance il 16 novembre 2020, un mese dopo la scomparsa di Edward Van Halen, “Ma nella vita purtroppo non c’è sempre un finale felice. Io devo capire come andare avanti senza mio padre e allo stesso modo i fan devono trovare il modo di vivere senza i Van Halen. Non succederà. Mio padre non c’è più e i Van Halen non esistono più.”
Wolfgang Van Halen cerca così di portare l’attenzione del pubblico sulle sue canzoni e sul progetto Mammoth WVH in cui suona tutti gli strumenti
Il primo album Mammoth WVH è uscito l’11 giugno 2021 e il secondo Mammoth II è uscito il 4 agosto e la band è in tour come supporto dei Metallica prima di iniziare un proprio tour da headliner in autunno in America. Wolfgang Van Halen ha detto di voler portare avanti l’eredità del padre attraverso la marca di amplificatori e chitarre che porta il suo nome, ma dopo aver suonato alcuni pezzi dei Van Halen durante i concerti in memoria di Taylor Hawkins dei Foo Fighters del 2022, sa che non sarebbe facile riportare sul palco una band come i Van Halen:
I Foo Fighters sono una band legata da una profonda amicizia” ha detto, “I Van Halen erano l’esatto contrario, litigavano sempre. Non so spiegarmi perché, forse è tipico delle band degli anni 80 pensare che sia figo essere scontrosi. Ci sono delle cose che semplicemente non possono funzionare, e la reunion dei Van Halen è una di queste.”
(fonte Virginradio)