Tutti conosciamo il nome dei britannici Deep Purple grazie ai loro riff memorabili, concerti fantastici ed album storici. Ma come mai sono così particolari?
Erano la band più rumorosa al mondo
Assieme ai conterranei Led Zeppelin e Black Sabbath, i Deep Purple hanno costituito una parte della “santa trinità” dei gruppi hard rock ed heavy metal inglesi dell’età d’oro degli anni ’70. Nel 1972 i Deep Purple sono stati addirittura citati come “la band più rumorosa del pianeta” dal Guinness dei Primati grazie al loro concerto al London Rainbow Theatre. Leggenda vuole che tre degli spettatori abbiano perso coscienza a causa del livello dei decibel.
I loro riff sono così belli da essere illegali
Come non citare la famosissima Smoke on the Water dall’album Machine Head? Uno dei riff più famosi di sempre tratto da un episodio capitato alla band mentre erano in un albergo in Svizzera (leggi qui la storia). Lo storico chitarrista Ritchie Blackmore ricorda a questo proposito “abbiamo registrato il tutto in quattro take perché dovevamo farlo. La polizia stava bussando alla porta. Sapevamo che era la polizia, ma ave-vamo un così bel sound in quella hall”.
“Stavamo svegliano tutto il vicinato nel giro di cinque miglia da Montreux perché stava echeggiando at-traverso le montagne. Stavo sistemando l’ultima parte del riff, dovevamo assolutamente finirlo, quando la polizia ha fatto irruzione e ha detto ‘dovete smetterla’ “.
Hanno venduto molti album. Davvero tanti
In questi giorni la band ha già venduto centinaia di copie del suo nuovo album, ma i Deep Purple hanno comunque venduto più di 100 milioni di album durante la loro carriera anche se loro stessi non saprebbe-ro dire un numero preciso. Il tastierista Don Airey ha dichiarato “il mio editore ha detto che crede siano intorno ai 150 milioni anche se mi sembra un po’ ridicolo, ma se è vero allora è davvero incredibile”. Il batterista Ian Paice invece sostiene che i dichi venduti a circa “più di dieci e meno di 500 milioni”.
I Deep Purple hanno influenzato i più grandi gruppi rock
La storica band inglese ha influenzato grandi artisti e band come Queen, Metallica, Aerosmith, Bon Jovi, Alice In Chains e tanti altri ancora. Lars Ulrich, batterista dei Metallica, ha dichiarato “ogni singola versione live è diversa dalle altre. Ritchie suona assoli diversi, Ian canta frasi differenti ed anche Ian Paice suona diversi fill di batteria. È la cosa più bella del mondo perché non sai mai che cosa arriverà dopo e questa, per me, è una delle cose che manca di più nel rock and roll”.
Eddie Van Halen ha poi definito “Burn” come uno dei suoi riff di chitarra preferiti mentre Lemmy Kilmister ha detto che senza i Deep Purple non sarebbe mai entrato nel mondo della musica affermando che “Jon Lord è stato, in gran parte, responsabile del mio essere nel rock”.
Sono stati on the road per buona parte degli ultimi 50 anni
La band si è presa una meritata pausa tra il 1976 ed il 1985 visto che sono stati in tour ben 29 volte sin dal 1968 ed alcuni di questi tour duravano anche due o tre anni.
Nel 2017 sono stati impegnati nel loro The Long Goodbye Tour che pareva essere l’ultimo, anche se la band non ha mai dato conferme ufficiali. La tournée è iniziata il 13 maggio 2017 e si è conclusa il 10 dicembre 2019. Il Whoosh! Tour a supporto dell’album, previsto per il 2020 è stato rinviato al 21 ottobre 2021 e sarebbe dovuto partire dall’Hallenstadion di Zurigo; a causa del perdurare della pandemia il tour è stato posticipato al 2022. Del 24 luglio 22, invece, il comunicato che ufficializza le definitive dimissioni di Steve Morse a causa delle condizioni di salute della moglie Janine, sostituito da Simon McBride.
“Nessuno vuole fermarsi, il tempo sta giungendo alla fine, ma non vogliamo affrontare questo.
Non vogliamo davvero fare una data, un tour finale o qualcosa del genere”
– Roger Glover –