Albert Collins nasce il 1º ottobre 1932 a Leona, in Texas ed è stato un chitarrista blues di grande talento e innovazione. Conosciuto per il suo stile unico e distintivo divenne un’icona della scena blues e influenzò numerosi musicisti con la sua abilità tecnica e la sua passione per la musica.
Il periodo iniziale
Albert Collins crebbe in un ambiente musicale, con il padre che suonava la chitarra e la madre che cantava in una chiesa locale. Da giovane, imparò a suonare la chitarra e si esibì in vari luoghi, sviluppando un’abilità impressionante nello strumento. Mentre iniziava la sua carriera, Collins sviluppò il suo stile caratteristico, che divenne noto come “blues gelido” per la sua tonalità tagliente e penetrante. Era cugino di un altro grande bluesman, Lightnin’ Hopkins.
La sua carriera
Negli anni ’50 si trasferì a Houston, Texas, dove entrò a far parte della scena blues locale. Il suo stile unico e la sua tecnica straordinaria gli valsero il soprannome “Chitarra dell’Artiglio“, a causa della sua abilità nel pizzicare le corde della chitarra con le dita, anziché usare il plettro. Questa tecnica creava un suono distintivo e acuto che divenne un marchio di fabbrica di Collins.
Innovazione e riconoscimenti:
Albert Collins fu uno dei pionieri nell’uso dell’effetto di ritardo (delay) nella chitarra, che contribuì a creare ulteriori strati sonori e a definire ulteriormente il suo suono unico. La sua tecnica divenne una parte fondamentale delle sue esibizioni dal vivo e delle sue registrazioni. Nel corso della sua carriera ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Grammy Award nel 1987 per l’album “Showdown!” registrato con Robert Cray e Johnny Copeland.
Il suo stile musicale
L’approccio di Albert Collins alla chitarra era una fusione di influenze blues tradizionali, jazz e rock ‘n’ roll. Questa mescolanza di generi contribuì a creare un suono distintivo che attraeva un pubblico vasto e diversificato. A contribuire alla leggenda di questo musicista c’era il fatto che adorava ballare e suonare nel bel mezzo della sua performance, in mezzo al pubblico, facendo attrezzare la sua chitarra con un cavo che superava i 100 piedi per poter andare in mezzo ai fan e suonare.
La sua strumentazione
Come ottenere il suo tipo di suono è una cosa che occupa i pensieri (e i sogni) di molti chitarristi, ma quello che vi farà riflettere è che di strumentazione ce n’è veramente poca. Infatti, le uniche cose che Albert Collins usava sono un pickup vicino al manico, usato in canzoni dove doveva dare l’effetto “parlato” alla chitarra come questa canzone, dove imita una discussione tra uomo e donna con la sua chitarra.
Come amplificatore usava un Fender Quad Reverb, i settaggi erano tutti aperti, senza tremolo e riverbero ovviamente. E usava il treble sull’amplificatore come controllo del volume che posizionava tra 3 e 7.
Altro aspetto molto importante da considerare per ottenere un suono con il suo stile, è quello di suonare con il suo stile, cioè senza plettro, usando il pollice e l’indice a volte, con cambi di forza. Questo crea un cambio di volume e di intesità del suono, tipico di Collins che passava tra note spacca timpani a suoni morbidi e bassi.
La sua scomparsa
Albert Collins morì il 24 novembre 1993 a causa di un attacco cardiaco. La sua eredità nella musica blues è indiscutibile. Le sue registrazioni, le sue esibizioni dal vivo e il suo stile unico continuano a influenzare musicisti di tutte le generazioni. È stato inserito nella Blues Hall of Fame e il suo nome è sinonimo di innovazione, passione e dedizione al blues.
Albert Collins è stato un’icona del blues e un virtuoso della chitarra che ha ridefinito il suono del genere con il suo stile “blues gelido” e la sua tecnica di chitarra dell’artiglio. La sua biografia è un racconto di talento straordinario, creatività e influenza duratura nella storia della musica blues e oltre.