Musica

Verona insorge contro il concerto di Marilyn Manson

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Brian Hugh Warner, meglio conosciuto come Marilyn Manson, nasce il 5 gennaio 1969 a Canton, nella contea di Stark e nello stato americano dell’Ohio. E’ un cantante e attore nonchè il fondatore della discussa band che porta il suo stesso nome.

La scelta del suo nome d’arte deriva dalla fusione fra il nome di Marilyn Monroe e il cognome di Charles Manson, entrambi molto noti, anche se per regioni molto differenti. 

Se Marilyn Monroe  era una stella di Hollywood, amata e desiderata dagli uomini di mezzo mondo, Charles Manson è invece un criminale che rappresenta il male e la cattiveria.

Infatti, l’uomo, 82 anni, ritenuto a capo di una bada di criminali, è stato condannato per l’efferato omicidio di Sharon Tate, giovane moglie incinta all’ottavo mese di Roman Polanski, avvenuto il 9 agosto 1969 a Los Angeles.

Questa, in sintesi, la storia del controverso musicista americano che si esibirà a Verona alla fine del mese di luglio, a conclusione del Villafranca Festival nel Castello Scaligero di Villafranca di Verona.

Contro l’arrivo del provocatorio artista americano nella città scaligera fioccano gruppi di preghiera, veglie e rosari. E’ stata anche avviata una raccolta di firme on line, idirizzata al sindaco di Mario Faccioli, per chiedere l’annullamento del concerto del 26 luglio. La petizione ha già raggiunto le 2.500 firme.

Ma il primo cittadino non ci sta, parla di prese di posizioni aberranti e lancia un appello ai suoi concittadini: “Vi prego, fermatevi”.

Inoltre aggiunge: “Credo che tutti debbano sapere che la scelta artistica del cartellone non è dell’amministrazione comunale – scrive Faccioli in un lungo post su Facebook -. Da quando sono sindaco abbiamo ritenuto non opportuno farci carico economicamente di eventi che necessitano di finanziamenti importanti e rischi di impresa che avrebbero pesato e impattato negativamente dal punto di vista finanziario ed economico sul nostro bilancio. Abbiamo ritenuto di avvalerci di una società che, fissati i principi di valorizzazione della città, di un calendario importante in funzione del numero di spettatori che il Castello può esprimere, avesse la capacità economica e artistica di raggiungere il risultato sperato”.

Mario Faccioli ha anche aggiunto: “È evidente che tutto è in funzione dell’offerta che il mercato dei concerti mette a disposizione anno dopo anno e che vogliano o meno venire a Villafranca. Fino ad oggi è stato così e sarà cosi fino a quando, altra amministrazione, non farà scelte diverse – spiega -. Posso affermare che la società ha sempre operato con massima serietà e professionalità nel reciproco interesse in anni difficili. Spettacoli a volte straordinari ma che la società ha avuto in negativo dal punto di vista economico”.

Il sindaco ribadisce inoltre di essere credente cristiano e di non sentirsi ‘minacciato‘ dal passaggio di Marilyn Manson a Villafranca: “Trovo aberranti certe prese di posizione da persone che ritengono di essere paladini di verità, portatori di sante croci, che pregano per pioggia e tempesta, che raccolgono firme, che fanno sedute di preghiera. A tutte queste persone chiedo umilmente di porre attenzione a questi comportamenti. La mia fede non semina odio, non costruisce muri, non ha paura del diverso. Attenzione a seminare odio, specialmente chi ha responsabilità, non aiuta nessuno”, sottolinea l’uomo.

“Non accetto che il mondo della mia fede, frequentato quotidianamente dalla mia famiglia la faccia sentire diversa e odiata. Non è giusto. Non trovo giusto confondere valori e ruoli che non devono prevaricare i compiti – prosegue il sindaco -. Non si entra nella laicità di un comune con l’arroganza, pensando di avere la verità. Da padre e marito richiamo me stesso e tutti voi al grande compito educativo nei confronti dei nostri figli. Compito in certi momenti difficili per le nostre fragilità umane. Il nostro grande compito è educarli a distinguere il bene e il male, ad essere forti nei valori che gli trasmettiamo, ad affrontare il mondo dove le diversità vanno rispettate e le prevaricazioni combattute con fede religiosa o fede di valori che sia, senza odio, senza violenza ma con la forza dello spirito. Educarli al rispetto degli altri all’impegno e l’esempio all’interno della comunità”.

Infine, Mario Faccioli scrive anche nella sua veste istituzionale di sindaco di Verona:Attenzione a confondere i valori dall’imposizione dei valori. La nostra comunità è complessa per le diversità, la forza e le fragilità che ogni giorno è costretta a confrontarsi. Pur da credente integralista non mi sono mai permesso di usare il mio ruolo per spingere contro qualcuno. Dove la scelta politica era amministrativamente e giuridicamente consentita ho sempre approvato progetti e finanziato istituti dove sistema educativo e formativo andasse nella direzione di valori condivisi dalla comunità. Con il mondo della Chiesa e delle parrocchie ho sempre portato rispetto, partecipazione e condivisione quando mi è stato chiesto”.

“Il sottoscritto e la mia amministrazione non si è mai permessa di dire o entrare nei meriti delle loro scelte. Oggi vedo che invece quel mondo non solo sta spaccando una comunità ma sta pesantemente interferendo e seminando odio. Vi prego fermatevi. Fermatevi non per me ma per tutti quelli che costringete a schierarsi, per tutti quelli che non sanno, per tutti quelli che rischiano di non capire. Chi vuol far politica lo faccia non utilizzando la fede e chi è uomo di fede non faccia politica”, conclude Faccioli.

 

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Tags: Verona/Marilyn Monroe/Charles Manson/Marilyn Manson
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