Pinetop Perkins è stato un leggendario musicista blues e pianista statunitense. La sua storia è una testimonianza dell’energia e della passione che ha alimentato la sua lunga carriera nella musica.
Pinetop Perkins (al secolo Joe Willie Perkins) nasce il 7 luglio 1913 a Belzoni, Mississippi. Fin da giovane, dimostra un grande interesse per la musica, e il suo soprannome “Pinetop” gli venne dato in onore del famoso bluesman Pinetop Smith. Perkins imparò a suonare il piano da autodidatta e iniziò a suonare nei juke joint e nei club locali fin dall’adolescenza.
L’incontro con il leggendario Muddy Waters
Uno dei momenti più importanti della carriera di Perkins fu la sua lunga collaborazione con il leggendario chitarrista e cantante blues Muddy Waters. Nel 1943, si unì alla sua band e divenne il pianista principale, portando il suo stile distintivo al gruppo. Questa collaborazione contribuì notevolmente a definire il suono del Chicago Blues e rese Perkins una figura rispettata e stimata nella scena musicale blues.
La carriera solista
Dopo la morte di Muddy Waters (avvenuta nel 1983), Pinetop Perkins intraprese la carriera solista. Continuò a suonare e registrare musica blues, guadagnandosi una reputazione come uno dei pianisti più abili e influenti del genere. Nel 2004 rocevette il Grammy Award alla Carriera. Nel 2007, all’età di 94 anni, Perkins vinse il Grammy Award per il miglior album di blues tradizionale con il suo album “Last of the Great Mississippi Delta Bluesmen: Live in Dallas“, che registrò insieme ad altri musicisti blues leggendari come Honeyboy Edwards e Robert Lockwood Jr.
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Altri importanti riconoscimenti
Pinetop Perkins ricevette altri numerosi premi e onorificenze nel corso della sua carriera, tra cui l’introduzione nella Blues Hall of Fame e il prestigioso National Heritage Fellowship Award nel 2004. All’età di 97 anni vinse un Grammy Award nella categoria Miglior album blues tradizionale per “Joined at the Hip“, che registrò con Willie “Big Eyes” Smith, diventando così il più anziano vincitore di un Grammy Award.
Gli ultimi anni e la sua scomparsa
Pinetop Perkins continuò a esibirsi e a registrare musica fino alla sua morte, avvenuta nel suo letto per arresto cardiaco all’età di 97 anni. La sua longevità e la sua dedizione alla musica blues lo resero una figura iconica nel mondo della musica.
Perkins è stato il protagonista di due film documentari: Born in the Honey (2007) e Sidemen: Long Road to Glory (2016). È apparso anche nel documentario di Clint Eastwood del 2003 Piano Blues.
La Pinetop Perkins Foundation
In onore del defunto musicista, la Pinetop Perkins Foundation organizza seminari annuali per giovani musicisti interessati alla musica blues e jazz. Il workshop, che di solito si svolge a Clarksdale, Mississippi, offre corsi di perfezionamento a giovani musicisti con alcuni dei migliori talenti viventi nei generi tradizionali Blues e Jazz e culmina in un’esibizione al Ground Zero Blues Club da parte degli studenti. L’altro ramo della fondazione fornisce aiuti finanziari ai musicisti anziani attraverso un programma chiamato Pinetop Assistance League, con l’obiettivo di garantire che i musicisti anziani che non possono più guadagnare un reddito possano pagare le spese mediche e di alloggio per avere conforto e dignità nei loro anni successivi.