I Wit Matrix sono una band veneta composta da 11 musicisti e 10 tecnici, che propongono uno spettacolo completo e simile sia nella scenografia che nel sound ai concerti dei Pink Floyd.
Durante i loro spettacoli vengono curate scrupolosamente la proiezione dei filmati e i suoni il più fedeli possibile agli originali, generando così una riproduzione musicale-scenografica in grado di soddisfare anche i “Floydiani” più preparati e critici. Il prossimo 30 settembre la band si esibirà al Teatro Comunale di Vicenza, con un’ospite davvero eccezionale.
Le loro innumerevoli collaborazioni sono riportate nel loro sito ufficiale www.witmatrix.com, nomi illustri da Cesareo degli Elio e Le Storie Tese, Dodi Battaglia dei Pooh a Jennifer Batten chitarrista di Michael Jackson alle Coriste Originali dei Pink Floyd e Harry Waters figlio di Roger Waters fondatore dei Pink Floyd. Insomma, una vera garanzia di qualità che li rendono unici nel panorama italiano delle Tribute Band. Li abbiamo contattati e abbiamo rivolto loro alcune domande.
Da diversi anni ormai siete considerati una delle tribute più apprezzate. Quanto lavoro c’è alle spalle di questo risultato?
“Un grandissimo lavoro di prove e sperimentazione per riuscire sempre a migliorare lo spettacolo che a noi piace cambiare ogni anno, questo è possibile solo se hai a disposizione dei bravi tecnici luci, audio e video che condividono con noi questa continua ricerca di evoluzione dello spettacolo e hanno quella piccola dose di “pazzia” che abbiamo noi musicisti. Siamo fortunati perchè abbiamo tra i migliori tecnici in circolazione coordinati dal nostro regista Emilio Noaro.“
Chi assiste ai vostri concerti rimane sempre colpito dalla cura dei dettagli e dalla preparazione dei musicisti. Come e quando è nata l’idea “Wit Matrix”?
“Il nostro progetto è nato nel 2004, prima eravamo una cover band con un discreto successo, i concerti fortunatamente non mancavano e avevamo anche un buon seguito (cosa molto apprezzata dai gestori dei locali). Nonostante tutto questo, però, ad un certo punto abbiamo cominciato a perdere quel gusto del “live”. Non ci divertivamo più come prima. Quando si suonano le cover nei locali, specialmente quelli che vanno per la maggiore, la scelta dei brani da mettere in scaletta è quasi obbligata: sono sempre gli stessi, se si deve far ballare la gente ci vogliono determinate canzoni, se bisogna farla cantare ce ne vogliono delle altre, per non parlare delle hit del momento che non devono mai mancare, anche se a noi alcune non piacevano proprio. Insomma, eravamo diventati un jukebox. Dei nostri gusti personali non importava niente a nessuno. Un bel giorno nella nostra sala prove abbiamo deciso di cominciare a suonare la musica che avevamo nel cuore, quella dei Pink Floyd. Quando abbiamo deciso di cambiare rotta non siamo stati a guardare se era meglio un Tributo piuttosto che un altro, noi volevamo suonare i Pink Floyd a tutti i costi e nessuno ci avrebbe fermati. Decidemmo che quella doveva essere la nostra strada a tutti i costi. Trovammo gli elementi mancanti per completare l’organico e cominciammo questa avventura. In soli 5 mesi mettemmo in piedi tutto lo spettacolo per poi partire finalmente in questa nuova veste.“
Il prossimo 30 settembre suonerete a Vicenza, al teatro comunale. Cosa rappresenta per voi suonare in una location così prestigiosa?
“Il teatro comunale è un posto molto bello che ha visto salire su quel palco artisti nazionali e internazionali di valore assoluto quindi per noi è un vero onore suonare lì la musica dei nostri idoli Pink Floyd, tra l’altro siamo tra le pochissime tribute band che hanno suonato lì.“
Impossibile non menzionare il grande ospite che salirà insieme a voi sul palco, Machan Taylor. Che rapporto avete con lei che ci ha detto essere entusiasta all’idea di ritrovarsi a suonare insieme voi?
“Si tratta di un ospite eccezionale. Machan Taylor è una delle coriste originali dei Pink Floyd, che ha collaborato anche con moltissimi big della musica internazionale tra cui Sting, George Benson, Billy Joel. Un voce incredibile e una persona stupenda che abbiamo conosciuto qualche anno fa ad un Pink Floyd Day a Brescia. Machan è un’ artista incredibile che ti mette subito a tuo agio. Dopo qualche ora passata assiemei ci sembrava di conoscerla da sempre. Con lei ci siamo sempre tenuti in contatto, dovevamo fare anche altri concerti assieme ma il covid ha complicato tutto ma adesso è arrivata l’occasione giusta per ritrovarci sullo stesso palco e noi siamo davvero al settimo cielo.”
Qualche anticipazione sul concerto?
“Il 30 settembre saremo a Vicenza per portare avanti il progetto iniziato con il concerto del Teatro Romano di Verona. Lo spettacolo presenterà delle variazioni alle scenografie e all’impianto luci con delle belle novità che abbiamo già sperimentato in gran segreto in un’altra occasione e ci saranno anche delle variazioni sui brani in scaletta; le hit – naturalmente – ci saranno tutte, ma abbiamo deciso di inserire delle canzoni nuove per valorizzare ancora di più il nuovo ospite che salirà sul palco con noi. Ad aprire il concerto ci sarà Corally una giovane artista che sta bruciando le tappe (Elisa l’ha voluta con se per aprire i suoi concerti) e Giovanni Signorato un chitarrista cantante dal talento cristallino.”