Nato e cresciuto in Inghilterra il piccolo Saul Hudson riceve il nomignolo Slash da un amico di famiglia e si appassiona subito alla musica grazie alla madre.
A lei deve infatti il suo primo amore per i Beatles e per David Bowie, che venne trovato a letto con quest’ultima, dato che lei era una stilista che lavorava con molti musicisti. Nei primi anni ’70 si trasferisce con lei nella città degli angeli, Los Angeles, e lì si appassiona alla BMX vincendo anche dei premi in denaro e dimostrandosi già da subito un fenomeno.
La chitarra arriva poco più tardi
Arriva a 15 anni, come dono da parte della nonna che Slash non accantonerà mai tanto da abbandonare la scuola durante le superiori. Inizia così la sua carriera di chitarrista in band locali come i Black Sheep ed i London, tra le file di questi ultimi conosce infatti il batterista Steven Adler con il quale condividerà una breve esperienza nei Road Crew.
In quest’ultima band gravita anche il bassista Duff McKagan anche se lascia la band poco dopo per unirsi alle ceneri degli Hollywood Rose, i Guns N’ Roses. La formazione dei Guns è quasi completa grazie a Duff, Izzy Stradlin e naturalmente Axl Rose, ma manca un’altra chitarra ed una batteria. Duff non si scorda degli amici e suggerisce Slash e Steven che vengono prontamente ingaggiati completando così la formazione.
È il 1987 e la band pubblica il primo tagliente album intitolato “Appetite for Destruction” (leggi qui) dando così il via ad una lunghissima serie di successi, eccessi e litigate non da poco
Ricordiamo poi che Slash è immediatamente riconoscibile per i lunghi capelli ricci, la fida Les Paul e l’iconico cilindro con legata una cintura, rubati in un negozio. Oltre ai Guns, Slash è famoso per gli Slash’s Snakepit, i Velvet Revolver (con Matt Sorum, Duff McKagan ed il compianto Scott Weiland degli Stone Temple Pilots) ed il suo recente progetto solista assieme a Myles Kennedy (Alter Bridge) ed i Conspirators.