Sarà la più grande collezione dedicata ad Ozzy Osbourne. La moglie Sharon: “Daremo anche lezioni di musica, perché nelle scuole non ne fanno più“.
La vita incredibile di Ozzy Osbourne, entrata nella storia del rock per i trionfi, le follie e l’inesauribile spirito heavy metal che lo ha fatto diventare per tutti il Principe delle Tenebre sta per essere mostra in un museo. Lo ha annunciato Sharon Osbourne, sua moglie e manager, dicendo che l’unico luogo possibile è la città dove è nato il 3 dicembre 1948 nel cuore dell’Inghilterra working class con il nome di John Michael Osbourne e dove è cresciuto nel quartiere di Aston, dove fin da bambino tutti lo chiamavano Ozzy.
Tre anni fa la città di Birmingham ha già ospitato una mostra celebrativa sui Black Sabbath, la band che ha fondato nel 1967 con Geezer Butler, Bill Ward e Tony Iommi chiamata “Black Sabbath 50 Years” alla Music & Arts Gallery. In una nuova puntata del podcast “The Osbournes” in cui la famiglia Ozzy si racconta, Sharon ha detto ai figli Jack e Kelly: ”Sto cercando e recuperando tutti i memorabilia di papà per il museo che apriremo a Birmingham. Ci saranno tutti i premi, i vestiti di scena, e anche i poster della prima versione dei Black Sabbath, quando si chiamavano Earth”.
L’idea di Sharon Osbourne (che è la sua manager dal 1979 e lo ha sposato nel 1982) è di fare un’esposizione interattiva:
Ci saranno tutti i video e tutte le registrazioni dei concerti – ha detto nel podcast – “Deve essere un insegnamento per tutti i musicisti: anche se non hai nulla e parti da zero, se lavori duramente ce la puoi fare”.
La figura monumentale di Ozzy, creatore di un suono e di un’estetica che ha conquistato il mondo, sopravvissuto a sé stesso e icona del rock diventa una fonte di ispirazione per una nuova generazione di artisti:
Ci sarà un bar con tutti gli strumenti possibili” – ha detto Sharon – “Gli studenti di musica potranno venire quando vorranno e suonare, daremo lezioni di musica perché nelle scuole non ne fanno più. E diremo anche a tutti i nostri amici musicisti di venire a trovarci.”
(fonte virginradio)
