I Blink-182 sono una band pop punk e punk rock originaria di Poway, California, fondata nel 1992 e diventata una delle band più influenti e iconiche del genere.
Le origini dei Blink-182
La band è stata fondata nel 1992 da Mark Hoppus (basso/voce), Tom DeLonge (chitarra/voce) e Scott Raynor (batteria). Nel 1994 i Blink-182 hanno pubblicato il loro album di debutto, “Cheshire Cat“, che ha iniziato a catturare l’attenzione nella scena punk rock locale. All’inizio si chiamavano solo Blink ma poi è stato aggiunto 182 per evitare di confondersi con una band islandese.
Successo commerciale e trasformazione
Nel 1997 la band ha rilasciato l’album “Dude Ranch” che ha guadagnato notorietà grazie a canzoni come “Dammit” e “Josie“. L’anno successivo (1998) Travis Barker ha sostituito Scott Raynor come batterista, un cambiamento che ha segnato un punto di svolta nella carriera della band. Nel 1999 i Blink-182 hanno pubblicato “Enema of the State” che è diventato un enorme successo commerciale. L’album includeva hit come “All the Small Things” e “What’s My Age Again?” La band è stata associata al movimento del punk pop e ha contribuito a portare il genere nella mainstream.
I Blink-182 negli anni 2000
Nel 2001 i Blink-182 hanno rilasciato “Take Off Your Pants and Jacket“, che ha continuato il loro successo con brani come “The Rock Show” e “First Date“. Nel 2003 è uscito “Blink-182” che ha mostrato una svolta verso un suono più maturo. Tuttavia, nel 2005, Tom DeLonge ha lasciato la band e è stato sostituito da Matt Skiba degli Alkaline Trio.
La ripresa dopo una pausa
Dopo un periodo di pausa i Blink-182 si sono riuniti nel 2009 e hanno pubblicato l’album “Neighborhoods” nel 2011. Conqie anni dopo, nel 2016, la band ha lanciato “California” il primo album con Matt Skiba. Questo album ha ottenuto un notevole successo, con hit come “Bored to Death“. Nel 2019 hanno pubblicato “Nine“, continuando a esplorare il loro sound caratteristico.
Nel corso della loro carriera, i Blink-182 hanno pubblicato nove album in studio, una raccolta, un album dal vivo, quattro demo e oltre venti singoli, vendendo più di 35 milioni di dischi. Hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
Il loro stile musicale
Lo stile dei Blink-182 è molto variegato. I testi delle vecchie canzoni sono umoristici ed esilaranti, invece che tristi o critici, caratteristiche che vengono associate alla maggior parte dei gruppi musicali punk rock. Hanno prodotto però anche canzoni molto serie; ne sono esempi Adam’s Song che tratta il tema del suicidio, Stay Together for the Kids che tratta il divorzio e I Miss You. Mentre si ha una svolta molto più introspettiva e profonda a partire dall’album omonimo del 2003. Lo stile della band viene spesso messo a confronto con le canzoni pop punk – punk rock dei Green Day e dei Sum 41, considerando le melodie orecchiabili dei tre gruppi. Nell’album omonimo della band, Blink-182, essi hanno affermato di aver preso ispirazione dai The Cure, dei quali hanno rivelato di essere dei grandi fan.
Alcune curiosità sui Blink-182
- Il numero “182” che segue il loro nome, non avrebbe nessun significato. Tuttavia nel tempo sono sorte numerose leggende; la più quotata tra queste affermerebbe che tale numero sarebbe dovuto al totale dei “Fu*k” pronunciati da Al Pacino nel film “Scarface“. E le altre?
– 182 (libbre) sarebbe il peso forma di Mark Hoppus;
– 182 sarebbe il numero della macchina da corsa con cui gareggiava il nonno di Mark.
– La “R” è la 18° lettera dell’alfabeto inglese e la “B” è la seconda. 18+2 = 182, e RB starebbe per Rancho Bernardo, il posto in cui Mark e il primo batterista Scott Raynor vissero per anni. - Tom è stato espulso da scuola quando aveva quindici anni per aver bevuto durante una partita di basket.
- La spiaggia in cui fu girato il video di “All The Small Things” è la stessa che gli One Direction usarono per il loro video “What Makes You Beautiful”.
- Inizialmente il vero titolo di “What’s my age again” era “Peter Pan Complex”.
- Nel film “American Pie” la band era presente in questo cameo:
- Tom DeLonge crede fermamente all’esistenza degli alieni e una volte li ha incontrati (leggi l’articolo).
- Nella cover del disco “Enama of the State” c’è la celebre attrice di film per adulti, Janine Lindemulder.
- Travis Barker è stato batterista anche di un’altra band, gli Aquabats con il soprannome di Baron Von Tito. Prima di tutto ciò è stato un operatore ecologico.
- Sapevate che la canzone “Josie” è stata chiamata così per il cane di un loro vicino di casa?
Non solo musica
Nel corso degli anni i membri del gruppo hanno raggiunto una certa popolarità grazie anche alla creazione di marchi di abbigliamento ispirati al mondo rock, tra cui Macbeth Footwear, Atticus Clothing, Famous Stars and Straps e Hi My Name Is Mark.