Il musicista Guy Pratt: “Non ritengo Roger Waters un vero e proprio bassista, era un artista concettuale che portava le idee alla band“.
Nel dicembre del 1967, poco dopo l’uscita del primo album dei Pink Floyd, The Piper at the Gates of Dawn, il batterista Nick Mason chiede a David Gilmour se è disponibile per suonare in alcune date con loro
David Gilmour è appena tornato da un viaggio in Francia, dove si è esibito insieme a Rick Wills e Willi Wilson in un trio chiamato Flowers e ha cantato nella colonna sonora di un film con Brigitte Bardot, Due Settimane in Settembre. L’idea della band è di avere un musicista, un amico che conosce Roger Waters dall’infanzia a Cambridge e un professionista per coprire i comportamenti sempre più eccentrici del fondatore e leader dei Pink Floyd, Syd Barrett che comincia a dare segni dello squilibrio mentale che porterà la band ad allontanarlo.
Lo stesso Gilmour, compagno di scuola di Syd, con cui ha fatto un viaggio in autostop nel sud della Francia una paio di anni prima, rimane sconvolto quando visita la band in studio durante le registrazioni del singolo See Emily Play e si rende contro che Syd Barrett non lo riconosce.
Nel 1968 i Pink Floyd entrano in studio ad Abbey Road per registrare A Saucerful of Secrets
E da allora la chitarra di Gilmour li porta in una nuova dimensione di suoni, atmosfere, intensità emotiva e raffinatezza, fino al vertice creativo raggiunto tra il 1973 e i 1979 con The Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals e The Wall che diventano dei successi commerciali senza precedenti. Secondo Guy Pratt, il bassista che è stato scelto dai Pink Floyd quando Roger Waters ha lasciato definitivamente la band per suonare nel tour degli album A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell, il contributo di Gilmour non si è limitato solo alla chitarra:
Secondo me ha suonato metà delle linee di basso di quegli album. Non ritengo Roger Waters un vero e proprio bassista, era un artista concettuale che portava le idee alla band.”
Guy Pratt, nato nel 1962 a Londra è uno dei bassisti più apprezzati nel mondo del rock britannico
Pratt ha iniziato ad andare in tour per la prima volta a soli diciannove anni con gli Icehouse, la band che apriva i concerti del Serious Moonlight Tour del 1983 di David Bowie, ha suonato con Madonna e Michael Jackson, nel 1984 supporta un live solista di David Gilmour e poi viene scelto per suonare dal vivo con i Pink Floyd (sostituendo Tony Levin che suona il basso in studio nell’album A Momentary Lapse of Reason).
Guy Pratt canta anche nelle versioni dal vivo di Another Brick in the Wall Part.2, Us and Them e Comfortably Numb, ha continuato a suonare con David Gilmour nel Rattle That Lock Tour del 2015 e dal 2018 fa parte dei Saucerful of Secrets la band creata da Nick Mason insieme a Lee Harris e Gary Kemp per suonare solo i brani psichedelici dei primi album dei Pink Floyd.
(fonte virginradio)