Il rock ‘n’ roll non nasce per caso, ma perché grandi musicisti lo hanno reso possibile. I Delmore Brothers hanno dato un grande contributo, e senza di loro il rockabilly non ci sarebbe stato.
Non solo blues
Alton Delmore e Rabon Delmore, noti come The Delmore Brothers, sono musicisti country e stelle del Grand Ole Opry negli anni ’30. Quella delle “band di fratelli” era una moda musicale che andava fortissimo, infatti i Delmore non erano certo gli unici! Insieme ai fratelli Louvin, i Blue Sky Boys, i fratelli Monroe, i fratelli McGee e i fratelli Stanley, hanno avuto un profondo impatto sulla storia della musica country e della popular music americana e poi di tutto il mondo.
D’altronde non si può certo immaginare la musica degli Stati Uniti dei primi 30/40 anni del Novecento come di solo blues o jazz.
Nella zona dei monti Appalachi, per esempio, andava fortissimo il country. Nato dall’unione di musica popolare europea con riferimenti alla musica dei neri americani, il country divenne appannaggio soprattutto della popolazione bianca rurale.
Cioè, per generalizzare, il blues e il country sono uniti dall’essere l’espressione di un certo ceto sociale: povero, che vive del lavoro della terra, che non vede l’ora di cambiare la propria posizione all’interno della comunità.
Quindi i musicisti country e i musicisti blues hanno avuto la stessa importanza nella formazione della nuova musica rock ‘n’ roll che si sarebbe creata da lì a poco.
Grand Ole Opry
A differenza dei musicisti blues, che avevano la strada e pochi locali in cui far sentire la loro musica, i musicisti bianchi di musica country potevano contare su una cosa che li differenziava dai loro colleghi neri: il colore della pelle.
Questo apriva loro molte porte, come per esempio il più importante show radiofonico dal vivo dedicato alla musica americana, il Grand Ole Opry.
Dato che va in onda ancora oggi, è in assoluto il programma radiofonico musicale più longevo della storia. La prima trasmissione, da Nashville (Tennessee), è del 5 ottobre del 1925, cioè quasi cento anni fa.
Ci sono passati tutti, letteralmente: Bill Monroe (l’inventore del bluegrass), Hank Williams (prima vera rock star della storia), Johnny Cash, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, i Byrds e persino il presidente meno amato dagli americani Richard Nixon.
Partecipare al Grand Ole Opry significava avere il futuro assicurato perché il pubblico a casa era numerosissimo, e i Delmore Brothers ne approfittarono.
Ma chi erano i Delmore Brothers?
I due fratelli sono nati in povertà a Elkmont, nello Stato dell’Alabama, da due agricoltori. Gli anni sono i primissimi del Novecento: 1908 per Alton e 1916 per Rabon. I ragazzi erano circondati dalla musica, soprattutto perché la loro madre, Mollie Delmore, ha scritto e cantato canzoni per la chiesa della comunità in cui vivevano.
I Delmore mescolarono le armonie innoidali (gli inni cantati in chiesa) con uno stile chitarristico che univa folk e blues, contribuendo a creare un genere che stava emergendo in quel momento. Oltre alla normale chitarra acustica a sei corde, il duo fu uno dei pochi ad utilizzare la rara chitarra tenore, uno strumento a quattro corde utilizzato principalmente in precedenza negli spettacoli di vaudeville.
Nel 1925, il sedicenne Alton scrisse la sua prima canzone, Bound for the Shore, con l’aiuto di sua madre. E nel 1930, hanno partecipato a un concorso ad Atene, la città dell’Alabama, vincendo il primo premio.
La loro prima sessione di registrazione ufficiale è del 1931, con Got The Kansas City Blues (un blues, per l’appunto) e Alabama Lullaby, che divennero i loro cavalli di battaglia. Firmarono un contratto con l’etichetta Bluebird di Victor nel 1933 e divennero ospiti fissi del Grand Ole Opry.
Nel giro di tre anni, erano diventati il momento più seguito dello show.
L’ingresso di Arthur Smith
Nel 1934, il violinista virtuoso Arthur Smithiniziò un tour con i Delmore Brothers, e non li lasciò per un bel po’. Il trio ha registrato insieme per i successivi tre anni, incidendo qualcosa come 52 lati di dischi.
I disaccordi con la direzione del Grand Ole Opry portarono i Delmore a lasciare lo show nel 1938, trasferendosi alla WPTF di Raleigh, nella Carolina del Nord. Purtroppo il livello non era più lo stesso, ma continuarono a sfornare un successo dopo l’altro. Nel 1941, la canzone When It’s Time for the Whippoorwill to Sing ha raggiunto la terza posizione nella Hillbilly top 3 di Billboard.
Alcune curiosità
La canzone Freight Train Boogie (registrata per la King nel 1946) si gioca il podio come primo disco rock and roll della storia. Ascoltatela, ne vale la pena.
La loro canzone più famosa, Blues Stay Away From Me (sempre per la King, 1949), conta qualche centinaio di cover. Dico sul serio. Nel corso della loro carriera, i Delmore scrissero più di mille canzoni. Alcune delle più famose sono Brown’s Ferry Blues, Gonna Lay Down My Old Guitar e Fifteen Miles from Birmingham.
Le loro registrazioni basate sull’uso della chitarra furono fondamentali per rendere la chitarra lo strumento principe del rockabilly e del rock and roll.
I due fratelli morirono piuttosto giovani. Rabon nel 1952, per un cancro ai polmoni; Alton per attacco cardiaco nel 1964.