Le straordinarie voci del tenore italoamericano Jonathan Cilia-Faro e dell'attore Don Most (chi non ricorda il sorriso sornione e la battuta pronta del suo personaggio, Ralph Malph, nella celeberrima serie televisiva cult "Happy Days") oggi talentuoso "crooner", duetteranno presto per dar vita ad uno show unico, coinvolgente, sentimentale e divertente.
Jonathan Cilia-Faro, cresciuto guardando in tv "Happy Days", tradurrà in modo originale e sentimentale, a mo' di cabaret, i dialoghi di Don (Donny) Most e ripercorrerà la carriera dell'attore, raccontando – nella prima parte dello spettacolo – come dopo 30 anni le loro strade artistiche si siano incrociate: un incontro scritto nel destino!
"È un onore inaspettato per me che un tenore come Jonathan, che sta scalando le vette del mondo musicale internazionale, mi abbia chiesto di fargli da padrino e, dopo averci lavorato in studio e live in uno dei nostri spettacoli a New York, ho capito che è la miscela giusta per il nostro successo insieme".
"A 65 anni posso permettermi di dire che la fusione tra lo swing e l'opera è un'esperienza che tutti dobbiamo provare! Sottolineerei che non ho mai conosciuto un artista con le sue capacità: un produttore artistico intelligente, raffinato e pieno di eleganza", cosi Don Most, che ama l'opera e rivede in Cilia-Faro il talento e la voce del grande Mario Lanza.
Per Jonathan "è un sogno, non svegliatemi! Donny è un grande attore e regista, e, quando comincia a cantare, è un treno travolgente e passionale; lo assimilo ad un cantante d'opera che canta jazz, un uomo di grande cuore e, soprattutto, con una grande storia. Sono io onorato di avere accanto un esempio di questo calibro".
Oltre ad esibirsi come cantante, Jonathan accompagnerà al piano Don Most, riservando al pubblico grandi sorprese musicali, mentre l'attore racconterà gli anni '60-'70 in musica, ricordando i grandi del jazz americano.
Jonathan ripercorrerà quello stesso periodo sulle note di famosi brani italiani – da "Nel bludipinto di blu" a "Quest'amore splendido" – e non mancheranno poi gli omaggi a Domenico Modugno, Paolo Conte, Mina, Ornella Vanoni, Renzo Arbore e Renato Carosone, in uno show senza precedenti, che vedrà i due artisti accompagnati da un'orchestra di 10 elementi.
Nella scaletta dello show, anche "Fly me to the moon", "Pretty Woman", "I've got you under my skin", "Roll Over Beethoven", "Clementine", "One for my baby", "Love me Tender", tra le altre.
Il progetto, prodotto da New Arias Entertainment di New York, è condotto da due produttori di successo come l'italiano Matteo Cifelli (Tom Jones) e l'americano Tom Brooks (Alan Parsons), e coinvolge grandi musicisti come il batterista Gary Wallis (Pink Floyd, Mike and The Mechanics, tra le collaborazioni); l'italiano Emanuele Chirco e l'italoamericano- Willy Scapitone, entrambi direttori musicali del tour.
JONATHAN CILIA FARO
Jonathan Cilia-Faro è nato in Sicilia, a Ragusa. Ha iniziato ad avvicinarsi alla musica all'età di 9 anni, studiando pianoforte e composizione. Il giovane musicista ha avuto la fortuna di potersi perfezionare sotto la guida di famosi insegnanti, ottenendo il primo contratto discografico a soli 16 anni.
Ben presto, tuttavia, ha cominciato ad avvertire che il contesto in cui viveva non era a lui affine, e che la vita di provincia gli stava stretta. Si è trasferito quindi a Milano per incidere il suo primo cd, "Always Close to Me", che ha venduto oltre 100.000.
Dopo una breve pausa dovuta al servizio militare, Cilia-Faro ha registrato il secondo album, "Renaissance", manifestando il suo desiderio di riscatto nei confronti di una vita che spesse volte gli ha riservato esperienze traumatiche e delusioni. Nello stesso periodo ha portato in giro per il mondo uno spettacolo gospel, che lo ha lanciato verso la sua terza opera, "Symphony for Heaven".
Il tenore ama definirsi "cittadino del mondo" ed ha registrato in Canada i suoi due successivi album, "When Inspiration Becomes Music" e "From the darkness to the light". Tornato in Italia, su richiesta della sua crescente fanbase, Cilia-Faro ha prodotto "Part of me"; ha poi deciso di ridurre progressivamente le performance e dedicare il suo tempo alla scrittura e all'arrangiamento. È così che sono nati "If There is Life, There Is Magic" e "A Plan That I'm Going", cui ha fatto seguito un tour in Canada e Usa.
DON MOST
Nato a Brooklyn (NY) nel 1953, fin da bambino Don voleva essere proprio come gli attori del suo film preferito, "La storia di Al Jolson". Ha così intrapreso, alle scuole medie, lo studio professionale di recitazione, canto e ballo.
Dopo essere apparso in vari spot pubblicitari, il giovane Don ha ottenuto alcune piccole parti in film e telefilm per la tv, e all'età di vent'anni è stato selezionato per i provini della situation comedy televisiva statunitense "Happy Days".
In quell'occasione il regista Jerry Paris ed il produttore esecutivo Garry Marshall rimasero così affascinati dal suo carisma e dal suo talento comico che decisero di creare per lui una parte su misura: è nato così il personaggio più buffo e divertente della serie tv, Ralph Malph.
Nei due decenni successivi al successo di "HappyDays", Don ha continuato a catturare l'interesse di molti produttori americani, guadagnando riconoscimenti della critica in una lunga lista di ruoli cinematografici e televisivi. Ha recitato in "EdTV", "CrazyMama", "TheYankles" e "The Great Buck Howard" – e ancora, in tv, in: "Glee", "MenOfACertainAge", "Star Trek: Voyager", "Sliders", "Yes, Dear", "The Crow", "Sabrina", "CHiPs", "Baywatch", "TheLoveBoat", "Diagnosis: Murder", "CenturyCity", "DarkSkies" e "TheFamilyGuy".
Dopo anni di lavoro davanti alla macchina da presa, Don ha realizzato il sogno di una vita: dirigere il suo primo film, "The Last Best Sunday", nel 1999. L'opera è stata premiata al Seattle International Film Festival e al Telluride Indie Fest. Con "Moola", sua seconda produzione, Don ha conseguito nel 2007 l'Outstanding Achievement in Directing Award al Newport Beach Film Festival.
È del 2011, invece, "Harley's Hill", andato in onda su Showtime, Starz ed Encore. Durante tutta la sua carriera, Don non ha smesso di dedicarsi alla musica e al teatro: ispirandosi al suo amore per lo swing, la musica jazz e le grandi band, ha ideato il live show "Donny Most Sings and Swings", esibendosi sulle note di Dean Martin, Frank Sinatra, Nat King Cole e Bobby Darin. È sposato con l'attrice Morgan Hart, conosciuta sul set di "Happy Days", e hanno due figlie, Madison e Mackenzie.
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(vv)
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