John Martyn, nato come Iain David McGeachy l’11 settembre 1948 a New Malden (Scozia), è stato un musicista inglese noto per il suo contributo eclettico e innovativo al panorama folk e blues.
L’inizio della sua carriera
John Martyn ha iniziato la sua carriera musicale da adolescente, ispirato dai grandi del blues come Robert Johnson e Skip James. Ha imparato a suonare la chitarra e ha cominciato a esibirsi nei locali folk di Londra alla fine degli anni ’60. Il suo primo album, “London Conversation“, è stato pubblicato nel 1967 e ha rivelato già la sua abilità nel mescolare elementi tradizionali con nuove sperimentazioni sonore.
Nel corso degli anni successivi, John Martyn ha continuato a esplorare nuove direzioni musicali
Il suo secondo album, “The Tumbler” (1968), ha evidenziato la sua crescente passione per il jazz, mentre “Bless the Weather” (1971) ha mostrato un approccio più sofisticato alla composizione e alla produzione. Tuttavia, è con l’album “Solid Air” del 1973 che John Martyn ha raggiunto la piena maturità artistica. Questo capolavoro, ispirato dall’amicizia con il suo amico e collega musicista Nick Drake, ha combinato il suo distintivo fingerpicking con l’uso innovativo dell’effetto echoplex, creando atmosfere eteree e suggestive.
Sperimentazione continua
Negli anni successivi, John Martyn ha continuato a sperimentare con nuove sonorità, incorporando elementi di rock e elettronica nei suoi lavori. Album come “One World” (1977) e “Grace and Danger” (1980) sono stati acclamati dalla critica e hanno contribuito a definire il suo stile unico. Martyn ha anche avuto una vita personale tumultuosa, segnata da problemi di salute e dipendenza da droghe e alcol. Tuttavia, la sua musica è rimasta sempre autentica e apprezzata da un pubblico devoto.
Collaborazioni prestigiose
Nel corso della sua carriera, John Martyn ha collaborato con numerosi artisti di spicco, tra cui Eric Clapton, Phil Collins e David Gilmour. Viveva a Thomastown con la sua compagna Theresa Walsh e a continuato a registrare e a esibirsi fino alla sua morte, avvenuta il 29 gennaio 2009. La musica di John Martyn continua a ispirare musicisti e appassionati di tutto il mondo, testimoniando il suo status di pioniere nel campo del folk sperimentale e della fusione musicale.
