“Dimensioni”, le due stanze di Sea.bass_beat per dare sfogo alla fantasia.
“Dimensioni” è il doppio singolo di Sea.bass_beat. Quattro minuti che raccontano una storia ambientata, per l’appunto, in due dimensioni differenti. Nella prima stanza abbiamo suoni più leggeri, mentre la seconda lascia spazio all’introspezione.
Sea.bass_beat ama da sempre sperimentare con i suoni e in ogni suo lavoro avviene un piccolo salto di qualità. La musica scorre come un flusso continuo e senza giudizio lascia che sia l’ascoltatore a trovare la propria interpretazione. “Dimensioni” ha lo scopo di aiutare l’ascoltatore a creare la propria ambientazione. E’ come se avessimo a disposizione due stanze e in una di essa costruiamo quello che ci suggerisce la nostra immaginazione.
“Perché parlo di due singoli in uno? L’idea è stata quella di creare un flusso. Una storia, delle ambientazioni che in qualche modo potessero ‘’parlarsi’’. La prima parte ha suoni più movimentati ed è accompagnato da una voce ripetitiva campionata da Dolce Nera di De André. Ho rielaborato la voce rendendola più tribale, quasi africana. Ho voluto mettere in campo tutte le mie abilità legate alla passione per le percussioni. Nella seconda parte entriamo invece in atmosfere più sognanti. A far da passaggio tra i due pezzi è quel suono che collega l’introduzione della voce tratta dal campionamento del brano di Enya ‘’Boadicea’’. Questa voce a tratti cupa mi ha dato l’ispirazione per farsi cavalcare da un beat in stile anni 90 che richiama il sound techno’. Ho voluto mettere in campo le mie caratteristiche emotive legate alle ambientazioni irreali“
così Sea.bass_beat racconta la genesi del suo lavoro
Bio
Sea.bass_beat è Sebastiano Modolo, produttore e compositore di Vicenza. La musica è da sempre il fulcro della sua vita. Appassionato di diversi generi musicali e sempre con una melodia in testa pronto a creare. La sperimentazione è alla base di tutti i suoi progetti artistici. Sea.bass_beat è anche uno dei componenti fondamentali del trio Tales of Sound, ma in contemporanea porta avanti il suo progetto da solista.
Un percorso nella musica lungo che l’ha portato nel 2023 a perfezionare il proprio sound e a pubblicare il suo primo album da solista: “Equilibrio”. Un viaggio attraverso emozioni, sensazioni e influenze legate al passato dell’artista. Ma Sea.bass_beat non si ferma qui e a gennaio del 2024 pubblica “Dimensioni”. Un doppio singolo che racconta due storie ambientate in due stanze diverse, due posti dove l’ascoltatore può lasciarsi andare alla fantasia.
L’intervista
sea.bass_beat bentornato tra le nostre pagine. Prima ti chiamavi solo Seabass, come mai questo cambio di nome?
““sea.bass_beat” (tutto minuscolo) è un progetto che nasce grazie all’esigenza di diventare un solista. Dopo svariati mesi di assenza mi sono sentito pronto di tornare ufficialmente nel panorama della musica elettronica. Questo progetto raccoglie tutte le mie influenze che in questi anni ho potuto assimilare grazie alle tantissime collaborazioni e agli ambienti che fortunatamente ho potuto frequentare.“
E’ uscito da poco il tuo nuovo singolo “Dimensioni” che suona un po’ come un doppio brano. Ua parte più cupa e una un po’ più allegra. Perché hai deciso di unire queste due parti invece di separarle in due singoli?
“Perché è sempre così strano fare qualcosa di nuovo? Ritengo che nella musica di oggi o almeno in Italia la sperimentazione sia completamente scomparsa. Siamo finiti ad abituarci che una brano deve aver per forza il cantato, che deve durare tot minuti, che debba avere delle strofe e un ritornello (magari radiofonico). Come se ci mancasse sempre qualcosa. Invece ritengo che qualche volta sarebbe bello vedere più artisti o produttori che pubblichino i loro brani anche se sono semplicemente strumentali. Bisogna tornare ad apprezzare il suono e allenare di più l’ascolto. Soffermarsi sui dettagli e apprezzare di più quello che ci scuscita una canzone, cosa ci fa immaginare. Il mio singolo sta a significare anche questo. L’idea di unire due brani in un unico singolo è nata perché volevo che suonasse come se fossi dal vivo, come fanno spesso i dj che scambiano due traccia senza farcelo percpire. Ma non siamo mica lontani da tutto ciò. Per i Pink Floyd era normalità fare durare un brano anche 20 minuti ma all’interno il tutto si evolveva, sempre… costantemente.”
Qual è la parte dei due singoli a cui sei più legato e perché?
“Vorrei specificare che non si tratta di due singoli ma è sempre lo stesso brano. Non ci sono parti in cui sono “legato” di più. C’è un flusso che ti entra dentro e tu vuoi solo inseguirlo per vedere dove ti porta.“
Il tuo precedente lavoro è “Equilibrio”, il tuo primo EP. Entrambi i lavori hanno un sapore quasi astrale e lo si intuisce anche dal titolo. Cosa ispira la tua musica?
“Sicuramente la musica atmosferica mi ha sempre toccato fin da bambino. Le influenze musicali di papà altrettanto. È come se per me se avessero sempre quella marcia in più. Mi piace molto cullarmi nei suoni lunghi, riverberati, nei pad e nelle melodia che tocchino il cuore. Ma in questo progetto la batteria rimane il cuore di ogni brano. Mi piace darle molta importanza spesso con suoni molto marcati.“
Continui a portare avanti il progetto con i Tales of Sound?
“Assolutamente si. Il progetto con i tales lo definirei “quella parte mancante”. In che senso? Con i ragazzi è venuta fuori quella voglia di rivalsa verso situazioni o esperienze di vita che ci hanno colpito duramente. Ciò che non riesco a portare nel mio progetto da solista riesco a metterlo qui. Se ascoltate i beat infatti hanno tutt’altro carattere. Sono più duri, tosti, grezzi. Il 25 settembre 2023 è uscito il nostro primo album dal titolo “facce”. Perché non provate ad ascoltarlo?“
Hai mai pensato di far cantare uno del tuo gruppo per i tuoi progetti da solista?
“I ragazzi già cantano sotto il nome “Tales of Sound” quindi voglio mantenere le due cose separate.“
Prossimi progetti nel cassetto? Eri solito fare tante collaborazioni, pensi che continuerai su quella strada?
“Il progetto da solista continuerà con queste tipologie di produzioni e atmosfere. Non ci saranno interventi esterni perché per me questo rappresenta anche una cosa più intima e che riguarda me stesso.“