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Il fascino eterno dei Garbage e l’importante ruolo ricoperto nella storia della musica dagli anni ‘90 ad oggi

I Garbage

Nel panorama musicale del rock alternativo, sono poche le band che possono vantare una carriera tanto influente quanto duratura come quella dei Garbage.

La nascita dei Garbage

Formatasi nel 1993, i Garbage hanno saputo conquistare il cuore degli appassionati di musica con il loro mix esplosivo di chitarre distorte e melodie orecchiabili. Fin dal loro omonimo album di debutto del 1995, hanno dimostrato di avere una propria identità che, nel corso degli anni, si è evoluta e consolidata. Dal grunge alla sperimentazione elettronica, sono una delle band che ha mantenuto una forte coesione, oltre che coerenza artistica. La voce carismatica di Shirley Manson e la produzione innovativa di Butch Vig sono gli ingredienti perfetti per il loro duraturo successo.

Shirley Manson ha contribuito allo sdoganamento e alla sensibilizzazione di temi sociali molto delicati e difficili da affrontare, a cui, spesso, ha dovuto far fronte in prima persona

L’autenticità e l’onestà di Shirley l’hanno portata in vetta al successo, affrontando non poche difficoltà dovute al continuo confronto con il patriarcato dell’industria musicale. Pochi anni fa, in un’intervista rilasciata alla rivista Rolling Stone, a tal proposito, la cantante ha dichiarato di essersi trovata in difficoltà fin dagli inizi della sua carriera, solo ed esclusivamente per il fatto di essere donna in un’industria dominata dal sesso maschile.

Icona del femminismo con i Garbage

Ed è proprio per questo motivo, e non solo, che Shirley è diventata pian piano l’icona del femminismo per eccellenza, rappresentando un personaggio che non ha mai abbassato la testa di fronte alle ingiustizie, lottando per i propri diritti e sensibilizzando il mondo intero sull’uguaglianza dei generi, sui diritti umani e sulla salute mentale. Tali argomenti sono stati affrontati anche attraverso le canzoni dell’ultimo lavoro dei Garbage No God, No Masters’, in cui vengono sviscerati argomenti come le ingiustizie razziali, il patriarcato e l’autostima.

Uno dei tanti testi in cui la Manson affronta il tema scottante del patriarcato è, sicuramente, ‘Godhead’, una canzone in cui la cantante sottolinea che, molto probabilmente, sarebbe stata trattata diversamente se fosse stata un maschio

In linea generale, molti dei testi di Shirley Manson rispecchiano questo suo modo di essere e di pensare, parlando anche di perseveranza e di sopravvivenza. Due tra i numerosi esempi che si potrebbero citare ci sono ‘Stupid Girl’ e ‘Only Happy When It Rains’, quest’ultimo, appartenente all’album d’esordio, è un brano che fa riferimento al proprio passato, in particolar modo, al periodo di depressione che, da ragazzina, la portò a rifugiarsi nell’alcol e droghe.

In ‘Only Happy When It Rains’ vengono messi nero su bianco i traumi adolescenziali causati dal bullismo e mostra i segni indelebili con autoironia, in un contrasto di parole cupe e melodie positive, sfociando in un costante processo di autoanalisi.

“Vuoi sentire della mia nuova ossessione? Sto cavalcando
una profonda depressione, sono felice solo quando piove”

Con il tempo, Shirley si è fatta portavoce anche della salvaguardia del futuro della società, essendo preoccupata dei valori che essa incarna al giorno d’oggi

La cantante dipinge la società come classista, nella quale sembra che il valore delle singole persone dipenda dalla propria disponibilità economica. In questo modo, quello che è più prezioso e che non genera denaro, come i sentimenti e l’umanità stessa, pian piano, vengono distrutti senza ritegno. Come detto in precedenza, dietro il successo longevo dei Garbage, se da un lato vi è la caparbietà di Shirley Manson, dall’altro c’è l’esperienza discografica di Butch Vig, batterista della band e importante produttore che ha avuto, su tutti, il privilegio di produrre ‘Nevermind’ dei Nirvana, ‘Gish’ e ‘Siamese Dreams’ degli Smashing Pumkins.

Butch Vig non è stato solo il produttore di ‘Nevermind”

Ma, sotto certi versi, è stato proprio colui che ha dato una spinta in più al sound dei Nirvana, decretandone il successo mondiale. Durante le registrazioni di ‘Nevermind’, Kurt Cobain spingeva verso la scelta di un suono più sporco e meno sofisticato, ma, alla fine, Vig riuscì a convincerlo, così come lo convinse ad utilizzare le sovraincisioni.

Dopo il grunge degli anni ‘90, Butch ha continuato a sfornare grandi successi e collaborare con importanti band della scena rock come in Green Day e i Muse

Nel 2010, torna agli albori, firmando la registrazione dell’album ‘Wasting Light’ dei Foo Fighters e ritrovando, così, Dave Grohl, ex batterista dei Nirvana e attuale frontman dei Foo. Gli intrecci del grunge sono infiniti e la nascita dei Garbage è come se fosse un vero e proprio passaggio di testimone, dato che la loro ufficiale creazione è avvenuta la sera stessa della morte di Kurt Cobain.

L’ambivalenza di Vig è un plus nella sua carriera da musicista, poichè lo porta ad avere una visione a 360 gradi. 

— Onda Musicale

Tags: Foo Fighters, Nirvana, Dave Grohl, Kurt Cobain, Nevermind, Smashing Pumpkins
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