Esce a luglio su dvd “Have You Got It Yet?” documentario dedicato al co fondatore dei Pink Floyd Syd Barrett.
È prevista per il 19 luglio l’uscita della versione DVD+Blu-ray del film-documentario “Have You Got It Yet?“, dedicato alla vita e al genio di Syd Barrett, uno dei membri fondatori dei Pink Floyd. Il film sarà disponibile anche in formato digitale e On Demand.
Il documentario, prodotto da Orian Williams, è diretto da Roddy Bogawa e dal compianto designer Storm Thorgerson (fondatore dello studio grafico Hipgnosis e autore delle copertine dei Pink Floyd e noto anche per il suo lavoro con artisti come Led Zeppelin e Paul McCartney).
Il lungometraggio ha ricevuto una calorosa accoglienza per il suo ritratto sincero del carattere complesso e dell’abilità artistica di Barrett, che ha avuto un ruolo cruciale nell’ideazione del nome della band e nell’avvio della loro storia, pur lasciando il gruppo prima del loro successo mondiale.
Il film include interviste con i membri dei Pink Floyd David Gilmour, Nick Mason e Roger Waters, e con la sorella di Barrett, Rosemary Breen. La narrazione è affidata all’attore Jason Isaacs, e tra gli intervistati ci sono anche i manager originali della band, Peter Jenner e Andrew King, oltre a Pete Townshend degli Who e Graham Coxon dei Blur.
Dopo la visione nei cinema di tutto il mondo la scorsa estate la versione DVD+Blu-ray offre numerosi contenuti bonus, tra cui due esibizioni dal vivo di “Arnold Layne” (uno dei brani firmati da Barrett singolo del 1967) con David Gilmour e David Bowie, e una performance dal concerto tributo “The Madcap’s Last Laugh” del 2007 con Gilmour, Mason e Richard Wright. Include anche un’intervista con il regista Bogawa, che commenta l’intero film insieme a Rupert Truman e Julius Beltrame. Inoltre, il set presenta una critica dei dipinti di Barrett e letture dei suoi testi recitati da Noel Fielding, Rob Fitterman e Gerard Bell. Il packaging, ideato da StormStudios, include un poster esclusivo del film.
“Have You Got It Yet?” esplora la complessa figura di Syd Barrett, che ha cristallizzato un momento culturale di grande libertà, ma anche di grande rischio. Il film si interroga se Barrett sia stato una vittima della droga, di una condizione mentale non diagnosticata, o se semplicemente non sopportasse l’attenzione e la fama. Nonostante non ci siano risposte chiare, la pellicola offre un ritratto toccante e dettagliato della vita e delle sfide di Barrett, esplorando i suoi impulsi creativi e distruttivi e la sua affascinante presenza e assenza.
Fu lo stesso Syd Barrett a ideare il nome del gruppo, combinando i nomi di due oscuri bluesmen – Pink Anderson e Floyd Council – oltre che ad accendere il progetto Pink Floyd che poi abbandonò prima del successo mondiale, sostituito dall’amico David Gilmour.
(fonte Rockol.it)
