Robert Plant è uno dei pilastri fondamentali del rock grazie alla sua voce, la sua presenza sul palco, la sua militanza nei Led Zeppelin ed il suo essere sempre in prima fila anche adesso, dopo anni che la storica band si è sciolta.
I Led Zeppelin sono nati alla fine degli anni ’60 e si sono sciolti ufficialmente nel 1980 a causa della morte del batterista John Bonham, nato a Redditch il 31 maggio del 1948 e morto a Windsor il 25 settembre del 1980, detto Bonzo.
In seguito la band si è riunita in qualche occasione ed ha collaborato per i reciproci progetti solisti dei restanti membri quali, per l’appunto, Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones.
In tutto questo Plant ha proseguito con la sua carriera solista pubblicando recentemente il suo ultimo disco, “Carry Fire“, ed ha smentito per l’ennesima volta la possibilità di una reunion degli Zeppelin.
Durante una puntata del talk show americano Charlie Rose, Plant ha dichiarato “quando hai solo quattro persone è veramente difficile cominciare a pensare a dei rimpiazzi full – time. Era una miscela composta da tutti i quattro musicisti ed ognuno di noi era importante per la somma totale della band”.
Ha poi aggiunto “mi piace pensare che, se io non fossi stato qui, gli altri avrebbero preso la stessa decisione di non continuare. Inoltre non potevamo solo trovare qualcuno e dire ‘fai questo così’. Non sarebbe stato onesto per la stessa natura creativa per cui ci siamo sempre battuti. Ecco perché l’abbiamo fatto correttamente una volta sola”.
“Abbiamo provato a riunirci qualche volta e ci è sempre sembrato che fosse stato fatto troppo in fretta e per questo non ha mai funzionato. Ecco perché il concerto all’O2 di Londra è stato fatto in questo modo. Abbiamo provato molto anche con Jason, il figlio di John, per farlo sentire parte della band e non solo uno nuovo. Avevamo tutti bisogno di essere così”.
Plant conclude poi ribadendo “non posso prevedere se e quando lo rifaremo ancora perché tutti dobbiamo essere d’accordo per le giuste ragioni”.
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