Musica

Eric Clapton: “Io e Roger Waters siamo come fratelli. Lui fa come gli pare, ma ne soffre”

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In una recente chiacchierata per “The Real Music Observer“, a modo suo Eric Clapton ha espresso il proprio sostegno verso Roger Waters e la sua tendenza a esprimere e condividere le sue opinioni politiche, sempre molto schiette e dirette.

Negli ultimi anni Roger Waters ha più volte attirato attenzioni e polemiche su di sé per commenti e azioni additati come antisemiti e politicamente scorretti

Tra le altre cose, nel 2023 Roger Waters è stato al centro di diversi attacchi, fino a un’indagine da parte della polizia tedesca, per aver indossato durante un concerto a Berlino – per l’esecuzione di “In the flesh” – la divisa del personaggio Pink dell’album “The Wall“, vista nel film basato sul disco di Alan Parker e che ricorda volutamente quella nazista. Nello stesso anno inoltre il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America si è schierato contro il musicista affermando che questo ha “una lunga esperienza nell’uso di troppi antisemiti per denigrare gli ebrei”.

L’ex sodale di David Gilmour, che più volte ha spiegato come la sua posizione contro Israele riguardi la sua attività in Palestina e che il suo disprezzo non è rivolto al giudaismo, è recentemente diventato il soggetto di un nuovo documentario intitolato “The dark side of Roger Waters“.  Un’altra figura che è stata criticata per le sue dichiarazioni pubbliche negli ultimi tempi è Eric Clapton, il quale in una nuova intervista è stato invitato a condividere la sua opinione sulle persone che esortano gli artisti a “restare fedeli alla musica“. 

“Non rispondo molto bene alla parola ‘dovrei”. Se qualcuno mi dice cosa devo fare, faccio il contrario.Non solo per dispetto, ma perché chi sono loro per dirmi come vivere la mia vita? Io non interferisco con la loro”

Parlando di Waters, Clapton ha poi affermato:

Adoro Roger, davvero. Siamo fratelli e lui fa quello che gli pare, e ci vuole molto coraggio, e ne soffre terribilmente. L’ho visto sedersi sul davanzale della finestra in lacrime e dire: ‘È mattina qui a Manhattan e sono di nuovo in lacrime’. Sapete?

Slowhand“, che nella sua storia di commenti incendiari più recentemente si è opposto a molte delle decisioni prese dal governo inglese contro la pandemia, ha successivamente aggiunto a “The Real Music Observer“:

La musica è un agente curativo. Credo che esista un sistema di pensiero su come comportarsi in quel regno e su come essere responsabili nel non offendere le persone. Molte persone davvero non si aspettano che io o Roger ci atteniamo a ciò che diciamo, ma lo facciamo. E penso di avere una responsabilità a causa di quello che vi ho detto prima, cioè che sono lì a portare un messaggio di speranza, per amore, pace e libertà, sai che è la mia responsabilità come musicista.”

(di Elena Palmieri – Rockol.it)

— Onda Musicale

Tags: Eric Clapton/David Gilmour/Roger Waters/The Wall
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