Gli Who sono una rock band britannica nata a Londra nel 1964 e formata da Pete Townshend, Roger Daltrey, John Entwistle e Keith Mooon.
Attualmente solo due dei fondatori sono ancora in attività in quanto Moon e Entwistle sono morti. Gli Who sono considerati una delle rock band più importanti ed influenti di tutti tempi e che ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo.
Da qualcuno sono considerati esponenti del proto punk, insieme a Ramones, Sex Pistols e Clash, anche se non tutti concordano con questa classificazione in quanto la band appare più vicina al rock che al punk.
Dopo la scomparsa di Moon (1978) e Entwistle (2002) nella band entrano Pino Palladino al basso e Zak Starkey (figlio di Ringo Starr) alla batteria. Gli Who sono classificati alla 29ma posizione nella classifica stilata da Rolling Stone relativa ai 100 migliori artisti o band di tutti i tempi.
Il loro quinto disco, pubblicato nel 1971, si intitola "Who's Next" e ed unanimamente considerato uno dei migliori dischi rock mai prodotto ed autentica pietra miliare della storia del rock.
"Won't Get Fooled Again" è l'ultima traccia di quello che è (giustamente) considerato il capolavoro degli Who; è un classico del rock ma anche una canzone che, nonostante il suo andamento da inno, porta un messaggio fortemente pessimista. Il brano inizia con il suono quasi ipnotico di un organo al quale successivamente si uniscono la chitarra e a seguire il basso e la batteria.
E' probabile che per capire a fondo le parole bisognerebbe comprendere bene il ruolo che la canzone svolgeva nel progetto originale, l'opera rock Lifehouse, un mix di rock e teatro, che però non vide mai la luce. Pete Townshend decise che alcune canzoni scritte per quel progetto fossero inserite nei due dischi a venire: "Who's Next" e "Who Are You".
Ma di certo la canzone narra la disillusione di un rivoluzionario: dopo l'entusiasmo iniziale affiora l'orrore per i nuovi capi, che si comportano come i vecchi e imbracciano le armi. I vecchi slogan sono rimpiazzati da nuove parole d'ordine, ma nella sostanza niente è cambiato e, oggi come ieri, al protagonista non resta che suonare la chitarra.
Ma, al contrario di quanto affermato da qualcuno, "Won't Get Fooled Again" non è una canzone conservatrice (il riff furioso di Pete Townshend e la batteria martellante di Keith Moon sono rivoluzionari di per sé) ma semplicemente un invito a diffidare dai predicatori della rivoluzione che quando arrivano al potere si comportano esattamente come gli altri.
La canzone è stata usata come sigla di apertura della serie televisiva "CSI – Miami" e Townshend negò il permesso di utilizzarla alla fine del documentario di Michael Moore "Fahrenheit 9/11" del 2004, considerato un giornalista poco credibile e dedito alla propaganda.
In ogni caso "Won't Get Fooled Again" può esserre considerata "la fattoria degli animali" degli Who, (in perfetto stile "Animals" dei Pink Floyd) e si tratta di un chiaro messaggio contro la classe politica che dice che loro non ci inganneranno più.
Non ci resta che sperare.
Stefano Leto – Onda Musicale