Il 2017 sta per volgere al termine e Steve Newton di Ear of Newt è decisamente scontento delle nominations per l’ingresso, appunto nel 2018, di alcuni artisti nella Rock and Roll Hall of Fame.
Bon Jovi, Kate Bush, the Cars, Depeche Mode, Dire Straits, Eurythmics, J. Geils Band, Judas Priest, LL Cool J, MC5, The Meters, Moody Blues, Radiohead, Rage Against the Machine, Rufus Featuring Chaka Khan, Nina Simone, Sister Rosetta Tharpe, Link Wray e The Zombies sono alcuni tra i nomi selezionati che spaziano dal blues, al rock, al pop fino all’heavy metal ed i suoi sottogeneri.
La cosa che lo fa davvero imbestialire (leggete qui l’originale) è la mancanza, ancora una volta, di grandi nomi della chitarra come Johnny Winter e Rory Gallagher che potevano già essere eletti, rispettivamente, nel 1993 e nel 1996.
Fortunatamente è d’accordo con l’ingresso di artisti come Link Wray, Dire Straits e Sister Rosetta Tharpe anche se la mancanza dei due grandi chitarristi appena citati.
Va qui ricordato che esiste un’altra Hall, la Newt’s Rock Hall, in cui possono accedere solo gli artisti che non sono entrati in quella ben più famosa di Cleveland.
Per il 2018 Newton propone dunque Rory Gallagher, Johnny Winter, Iron Maiden, Thin Lizzy, Blue Oyster Cult, Mott the Hoople, UFO, Ten Years After, Robin Trower, Warren Zevon, Albert Collins, Jethro Tull, Ronnie Montrose, Rick Derringer e Gary Moore.