La Corte Suprema svizzera deciderà se un orologio di valore inestimabile regalato a John Lennon da Yoko Ono dovrà essere restituito alla vedova della leggenda dei Beatles.
Yoko Ono sostiene che il Patek Philippe 2499 è stato rubato da un autista licenziato, mentre un cittadino italiano, senza nome, sostiene di aver acquistato legalmente l’oggetto. “Per me, se non altro, l’orologio è un simbolo di quanto sia pericoloso fidarsi“, ha dichiarato il figlio di John Lennon Sean Lennon al New Yorker.
L’orologio è un pezzo di grande valore
Il Patek Philippe 2499 è un manufatto insolito, in quanto l’azienda ne ha prodotti meno di 350 tra il 1952 e la metà degli anni Ottanta. Noto come cronografo con calendario perpetuo, l’orologio registra il tempo in un numero allora rivoluzionario di modi, tra cui secondi, minuti, data, giorno, mese e fasi lunari. Nessun’altra azienda era riuscita a inserire tutte queste funzioni in un orologio da polso.
John Lennon fu notoriamente fotografato da Bob Gruen mentre indossava il Patek durante le sessioni di Double Fantasy, pubblicato poco prima di essere assassinato da un fan squilibrato nel dicembre 1980. Yoko Ono aveva regalato l’orologio a John Lennon per il suo compleanno in ottobre, pagandolo circa 25.000 dollari da Tiffany, ovvero circa 100.000 dollari di oggi. Una descrizione ormai inquietante sul retro dell’orologio recita: “(JUST LIKE) STARTING OVER, LOVE YOKO. 10 – 9 – 1980. N. Y. C.“
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Che fine fece l’orologio dopo la scomparsa di John Lennon?
Dopo la morte di Lennon, la donna mise il Patek Philippe 2499 in una stanza chiusa a chiave del suo appartamento, dove rimase per oltre due decenni. Secondo il New Yorker, le stime sull’importo che il Patek potrebbe fruttare all’asta variano da 10 a 40 milioni di dollari.
Koral Karsan, dipendente di lunga data della Ono, è stato accusato di furto aggravato nel 2007 dopo che lei lo aveva accusato di un piano di ricatto da 2 milioni di dollari. Karsan ha controbattuto che Yoko Ono lo aveva molestato sessualmente, ma ha finito per dichiararsi colpevole di un’accusa minore. Dopo aver scontato 60 giorni di carcere, è stato rimandato nella sua nativa Turchia.
Karsan avrebbe portato con sé un tesoro di oggetti rubati
Molti di essi sono stati poi recuperati in un deposito di una casa d’aste fallita in Germania. “Pensiamo che sia lui il ladro“, ha dichiarato al New York Times Martin Steltner, portavoce dell’ufficio del procuratore di Stato di Berlino.