Nick Mason, celebre batterista e membro fondatore dei Pink Floyd, è noto anche per la sua passione per le auto d’epoca. La sua collezione comprende una vasta gamma di veicoli rari e preziosi, tra cui una Ferrari 250 GTO.
Quando Mason acquistò la sua Ferrari non si trattava di un investimento esagerato per gli standard attuali (in proporzione a oggi si intende)
Riuscì ad acquistarla a un prezzo simile a quello di una moderna Honda Civic. Per fare un paragone, oggi una Ferrari 250 GTO può arrivare (a seconda dei vari fattori) a una cifra di 50 milioni di euro.
Per darvi un’idea di cosa stiamo parlando, una rarissima Ferrari 250 GTO del 1962 è stata venduta all’asta per 47 milioni di dollari. Anche se in questo caso si tratta di un pezzo unico, dotato originariamente di un V12 da 4,0 litri, poi sostituito con un motore da 3,0 litri dopo un incidente a Le Mans, le cifre per questa vettura sono destinate a crescere ancora.
Fa quasi ridere il fatto che nel 1977 Mason si aggiudicò la sua Ferrari 250 GTO per 35.000 sterline, ovvero a poco più di 42.000 euro
Se a questa cifra consideriamo l’inflazione, l’importo arriva a 212.000 euro, comunque una cifra ridicola in confronto al potenziale valore dell’auto oggi. Riflettendo sulle dinamiche del mercato automobilistico del passato rispetto al presente, è evidente che 212.000 euro di oggi alla fine degli anni ’70 rappresentavano comunque un investimento considerevole. Oggi, una somma simile potrebbe essere destinata a veicoli come il Tesla Cybertruck, il che sottolinea i cambiamenti nei valori e nelle percezioni nel mondo dell’automobile. Insomma, Mason, oltre che avere ottimo gusto in fatto di automobili, è stato anche molto fortunato, ma come si tende a dire “la fortuna aiuta gli audaci“.
A tal proposito Tom Cruise è noto non solo per il suo talento attoriale ma anche per essere un esperto stuntman
Ha guidato personalmente una replica della Ferrari 250 GTO di colore blu scuro nel film “Vanilla Sky“. Questo modello non è originale, ma una replica basata su una Datsun 280Z del 1976 con carrozzeria in fibra di vetro della GTO Alpha 1 e motore V8 Chevrolet. La Paramount Pictures ha acquistato la replica per il film, ma ha poi ceduto il modello alla Joe Alphabet a seguito delle pressioni della Ferrari.