Il celebre musicista americano si esibirà nel locale di via Zumbini 6, a Milano, domenica 19 novembre in un imperdibile concerto con una “all stars band”, composta dal pianista Greg Burk, dal bassista Mauro Battisti e dal batterista Tony Arco
È un evento speciale e imperdibile per tutti gli appassionati di jazz quello in programma domenica 19 novembre al Bonaventura Music Club di Milano: nel locale di via Zumbini 6 si esibirà, infatti, il formidabile batteristae percussionista americano Bob Moses, supportato da una “all stars band” composta dal pianista Greg Burk (con cui Moses collabora da circa 15 anni dando vita a un duo in grado di esprimere un suond potente e magnetico), il bassista Mauro Battisti (tra i più apprezzati interpreti dello strumento a livello internazionale) e Tony Arco, uno dei più ricercati batteristi europei. Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 15 euro, consumazione inclusa): in scaletta, composizioni originali di Moses e alcuni standards.
Nato a New York nel 1948 ma da anni residente a Boston (al New England Conservatory è professore di batteria, musica d’insieme e improvvisazione), Bob Moses è una delle figure più carismatiche del jazz e nel corso della sua ormai lunga carriera ha collaborato con autentici mostri sacri, tra cui Charles Mingus, Dave Liebman, Gary Burton, Keith Jarrett, Steve Swallow, Michael Gibbs, Pat Metheny, Paul Bley, Herbie Hancock, Jack De Johnette, Jaco Pastorius, Michael Brecker, Randy Brecker, Steve Kuhn, Sheila Jordan, Bobby McFerrin, Bill Frisell, Eddie Gomez, John Scofield, Dave Holland, Charlie Haden, Hermeto Pascoal, Tom Harrell e Chucho Valdes, solo per citarne alcuni.
Con il concerto di Bob Moses il Bonaventura Music Club accentua la propria vocazione internazionale, confermandosi uno dei jazz club più vivaci non solo di Milano (nel recente referendum “Jazzit Awards” indetto dalla rivista specializzata Jazzit è stato votato tra i primi dieci jazz club d’Italia). Da cinque anni il locale di via Zumbini 6 (quartiere Barona) organizza, infatti, la fortunata rassegna “Bonaventura Jazz”, che ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Giovanni Falzone, Felice Clemente, Bebo Ferra, Stefano Bagnoli, Antonio Zambrini, Gianni Cazzola, Andrea Pozza e Claudio Fasoli, solo per citare alcuni nomi. Il jazz è protagonista ogni martedì e ogni giovedì sera, quando – si tratta di una novità di questa stagione – viene dato spazio alle jam session, precedute dal live di una jazz band resident (nel mese di novembre è coinvolto il trio del pianista Gianluca Di Ienno).
Jazz, ma non solo. La musica è, infatti, protagonista al Bonaventura anche ilvenerdì e il sabato sera: il terzo venerdì di ogni mese si colora di suoni rock grazie alla rassegna “BeeRock“, con i migliori tributi alle band che hanno fatto la storia del Rock, mentre ogni sabato sera la fanno da padrone il soul, il funk, il blues, lo swing e il pop con alcune delle più interessanti band cittadine e con alcuni grandi artisti del panorama nazionale.
L’ingresso ai concerti e agli spettacoli è, come sempre, libero (il martedì la prima consumazione costa 10 euro). Per assicurarsi un tavolo è richiesta la prenotazione per la cena. La cucina del Bonaventura Music Club offre una serie di piatti tradizionali a rotazione, in base alla stagionalità dei prodotti, e un vasto ventaglio di sfiziosità in stile risto-pub (come gli Special Burgers), che possono essere abbinate alle tante birre artigianali in menù o ad una selezione di vini rossi e bianchi.
Infine, è importante ricordare che il Bonaventura è una cooperativa sociale no profitfinalizzata all’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie svantaggiate, aiutandole a costruirsi un nuovo futuro.
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(ms)