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The Strokes: rock newyorkese del nuovo millennio

The Strokes

Nati nel cuore pulsante di New York City alla fine degli anni ’90, gli Strokes sono emersi come una forza rigeneratrice nel panorama del rock all’alba del nuovo millennio.

Con il loro sound grezzo ma raffinato e un’estetica che richiamava l’epoca d’oro del rock’n’roll, la band degli Strokes ha rivitalizzato la scena musicale, diventando rapidamente l’emblema di una nuova generazione di rocker.

La nascita della band

La storia degli Strokes inizia sui banchi della Dwight School di Manhattan, dove Julian Casablancas (voce) e Nick Valensi (chitarra) si incontrano. Presto si uniscono a loro Nikolai Fraiture (basso) e Fabrizio Moretti (batteria). L’ultimo tassello, Albert Hammond Jr. (chitarra ritmica), si aggrega al gruppo nel 1998, completando la formazione che avrebbe definito il suono della band.

I primi passi degli Strokes nella scena musicale newyorkese furono caratterizzati da esibizioni in piccoli club come il Mercury Lounge. Il loro EP d’esordio, “The Modern Age“, pubblicato nel 2001, catturò l’attenzione dell’industria musicale, scatenando una vera e propria asta tra le etichette discografiche per assicurarsi il contratto con la band.

Il vero punto di svolta per gli Strokes arrivò con l’uscita del loro album di debutto, “Is This It”, nell’ottobre 2001

Il disco, con il suo suono garage rock rivitalizzato e brani come “Last Nite” e “Someday“, fu acclamato dalla critica e rapidamente elevato allo status di classico moderno. The Strokes furono salutati come i salvatori del rock’n’roll, un titolo che, seppur lusinghiero, avrebbe portato con sé un peso considerevole per gli anni a venire. Il successo di “Is This It” catapultò la band sotto i riflettori internazionali.

Il loro secondo album, “Room on Fire” (2003), confermò il loro status di stelle del rock, anche se alcuni critici notarono una certa riluttanza della band a discostarsi dalla formula vincente del debutto. Gli anni successivi videro The Strokes lottare con le aspettative create dal loro fulmineo successo iniziale. “First Impressions of Earth” (2006) segnò un tentativo di espandere il loro sound, ma fu accolto con reazioni contrastanti. Seguì un periodo di pausa, durante il quale i membri della band si dedicarono a progetti solisti e collaborazioni esterne.

Il ritorno

Il ritorno sulle scene con “Angles” (2011) e “Comedown Machine” (2013) mostrò una band in evoluzione, alla ricerca di nuove direzioni sonore, pur mantenendo l’essenza del loro stile distintivo. Questi album, sebbene ben accolti, non riuscirono a replicare l’impatto rivoluzionario del loro debutto. Nel 2020, dopo sette anni di silenzio discografico, The Strokes hanno pubblicato “The New Abnormal“, un album che ha segnato un ritorno trionfale, ricevendo recensioni entusiastiche e vincendo il loro primo Grammy Award per il Miglior Album Rock.

Il loro genere musicale

The Strokes sono principalmente classificati come una band di indie rock e garage rock revival. Il loro sound incorpora elementi di:

  1. Garage rock
  2. Post-punk revival
  3. Alternative rock
  4. New wave

La loro musica è caratterizzata da riff di chitarra incisivi, linee di basso melodiche, batteria ritmata e la voce distintiva di Julian Casablancas, spesso trattata con effetti lo-fi. Il loro stile fonde influenze del rock classico degli anni ’60 e ’70 con un’energia moderna e un’attitudine punk, creando un sound che è stato fondamentale per il revival del garage rock nei primi anni 2000. Gli Strokes sono stati spesso citati come una delle band chiave del movimento “rock revival” di New York City, insieme ad altri gruppi come Yeah Yeah Yeahs e Interpol, che hanno contribuito a riportare il rock guitar-driven alla ribalta all’inizio degli anni 2000.

Attraverso alti e bassi, gli Strokes hanno mantenuto la loro rilevanza nel panorama musicale

Il loro impatto va oltre la musica: hanno influenzato la moda, l’atteggiamento e l’estetica di un’intera generazione di musicisti e fan. La loro capacità di fondere elementi del passato con una sensibilità contemporanea ha creato un sound intramontabile che continua a risuonare con vecchi e nuovi ascoltatori. Mentre si avvicinano al loro terzo decennio di carriera, The Strokes rimangono una forza vitale nel rock contemporaneo. La loro storia è un testamento alla longevità che può essere raggiunta attraverso un songwriting solido, un’identità distintiva e la volontà di evolvere pur rimanendo fedeli alle proprie radici.

Formazione degli Strokes

  • Julian Casablancas – voce
  • Nick Valensi – chitarra, cori
  • Albert Hammond Jr. – chitarra, cori
  • Nikolai Fraiture – basso
  • Fabrizio Moretti – batteria

— Onda Musicale

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