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The Fabulous Thunderbirds: i custodi del Texas blues-rock

La band The Fabulous Thunderbirds

The Fabulous Thunderbirds sono una band formatasi ad Austin (Texas) nel 1974, e diventata una delle icone del blues-rock americano. Con il loro sound grezzo e potente, che fonde elementi di blues, rock ‘n’ roll e R&B, i Thunderbirds hanno lasciato un’impronta profonda nella storia della musica americana.

Gli inizi (1974-1979)

La band dei Fabulous Thunderbirds fu fondata dal cantante e armonicista Kim Wilson e dal chitarrista Jimmie Vaughan (fratello maggiore di Stevie Ray Vaughan). A loro si unirono il bassista Keith Ferguson e il batterista Mike Buck. Nei primi anni, i Thunderbirds si fecero un nome nella scena musicale di Austin, diventando la house band dell’Antone’s, un famoso club blues della città.

Il loro sound unico, che mescolava il blues di Chicago con elementi di rock ‘n’ roll e swamp blues della Louisiana, attirò presto l’attenzione di un pubblico più ampio. La band iniziò a fare tournée nazionali, aprendo concerti per artisti come Muddy Waters e Eric Clapton.

I primi successi (1979-1986)

Nel 1979, i Fabulous Thunderbirds pubblicarono il loro album di debutto omonimo. Sebbene non abbia avuto un grande successo commerciale, l’album fu acclamato dalla critica e contribuì a stabilire la reputazione della band come un autentico gruppo blues-rock.

Nei successivi anni, la band pubblicò una serie di album ben accolti:

  • “What’s The Word” (1980)
  • “Butt Rockin'” (1981)
  • “T-Bird Rhythm” (1982)

Questi album consolidarono il sound caratteristico della band, con la voce roca di Wilson, l’armonica wailing e la chitarra tagliente di Vaughan in primo piano.

Il successo mainstream dei Fabulous Thunderbirds (1986-1990)

Il vero successo commerciale arrivò nel 1986 con l’album “Tuff Enuff”. Il singolo omonimo divenne un successo internazionale, raggiungendo la top 10 della Billboard Hot 100 e portando la band a una nuova popolarità. L’album successivo, “Hot Number” (1987), continuò questo successo con il singolo “Stand Back”.

Durante questo periodo, i Thunderbirds si esibirono in importanti eventi televisivi e aprirono concerti per i Rolling Stones e Eric Clapton.

Cambiamenti e sfide (1990-2000)

Nel 1990 Jimmie Vaughan lasciò la band per perseguire una carriera solista. Questo segnò l’inizio di un periodo di transizione per i Thunderbirds. Duke Robillard sostituì brevemente Vaughan, seguito da Kid Bangham e poi da Danny Kortchmar. Nonostante i cambiamenti di formazione, la band continuò a pubblicare album e a fare tournée. Tuttavia, il successo commerciale degli anni ’80 fu difficile da replicare.

Rinascita e continuità (2000-presente)

Nei primi anni 2000 Kim Wilson rinnovò la formazione della band con una serie di talentuosi musicisti, tra cui il chitarrista Nick Curran. Questa nuova incarnazione dei Thunderbirds riportò la band alle sue radici blues, pur mantenendo l’energia e l’attitudine rock che l’avevano sempre caratterizzata.

Negli ultimi due decenni, i Fabulous Thunderbirds hanno continuato a pubblicare album e a esibirsi regolarmente. Questi album hanno dimostrato che la band è ancora capace di produrre un blues-rock potente e autentico. Alcuni dei loro lavori recenti includono:

  • “Painted On” (2005)
  • “Strong Like That” (2016)


I Fabulous Thunderbirds hanno giocato un ruolo cruciale nel rivitalizzare il blues e portarlo a un pubblico mainstream negli anni ’80. La loro fusione di blues tradizionale con elementi di rock contemporaneo ha influenzato numerosi artisti e ha contribuito a mantenere vivo il genere. La band è stata particolarmente influente nella scena musicale del Texas, aiutando a definire il sound del “Texas blues” insieme ad artisti come Stevie Ray Vaughan e ZZ Top.

The Fabulous Thunderbirds rappresentano una delle storie di maggior successo e longevità nel blues-rock americano

Nonostante i cambiamenti di formazione e le sfide dell’industria musicale, la band ha mantenuto la sua integrità artistica e il suo impegno verso il blues. Sotto la guida costante di Kim Wilson, i Thunderbirds continuano a essere un punto di riferimento per gli amanti del blues-rock, dimostrando che il vero spirito del blues è senza tempo.

— Onda Musicale

Tags: Muddy Waters, Eric Clapton, Stevie Ray Vaughan
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