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Lee Ritenour: il “Captain Fingers” innovatore del jazz fusion contemporaneo

Lee Ritenour

Lee Mack Ritenour (11 gennaio 1952 – Los Angeles) è uno dei chitarristi più versatili e apprezzati nel mondo del jazz, del rock e della fusion. Soprannominato “Captain Fingers” per la sua straordinaria tecnica chitarristica, Lee Ritenour ha avuto una carriera lunga e variegata, caratterizzata da numerose collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi della musica.

Primi anni e formazione

Lee Ritenour iniziò a suonare la chitarra all’età di otto anni. Il suo talento precoce lo portò a prendere lezioni da celebri chitarristi come Joe Pass e Howard Roberts. A soli 16 anni, registrò il suo primo session work con i The Mamas & the Papas, segnando l’inizio di una prolifica carriera come musicista di studio.

Negli anni ’70, Ritenour divenne uno dei session guitarist più richiesti di Los Angeles e lavorò con una vasta gamma di artisti, tra cui:

  1. Steely Dan
  2. Pink Floyd (suonò nell’album “The Wall”)
  3. Barbra Streisand
  4. Aretha Franklin
  5. Herb Alpert

Questa esperienza come session musician gli permise di sviluppare una versatilità stilistica che sarebbe diventata il suo marchio di fabbrica.

La sua carriera solista

Ritenour pubblicò il suo primo album solista, “First Course“, nel 1976. Da allora, ha pubblicato oltre 40 album, esplorando vari generi musicali dal jazz al fusion, dal rock al world music. Alcuni dei suoi album più acclamati includono:

  1. “Captain Fingers” (1977)
  2. “Rit” (1981)
  3. “Festival” (1988)
  4. “Wes Bound” (1993), un tributo a Wes Montgomery
  5. “6 String Theory” (2010)

Fourplay

Nel 1991 Lee Ritenour formò la band Fourplay insieme a Bob James, Nathan East e Harvey Mason. Il gruppo divenne uno dei più influenti nel genere smooth jazz. Ritenour rimase con i Fourplay fino al 1998, quando fu sostituito da Larry Carlton.

Collaborazioni prestigiose

La carriera di Lee Ritenour è stata caratterizzata da numerose collaborazioni con artisti di spicco. Alcune delle più significative includono:

  1. Dave Grusin – Ritenour ha collaborato frequentemente con il pianista e compositore Dave Grusin, co-fondando anche l’etichetta discografica GRP Records.
  2. Phil Collins – Ha suonato in diversi album di Phil Collins e ha partecipato ai suoi tour.
  3. George Benson – Ha collaborato con il leggendario chitarrista jazz in vari progetti.
  4. Djavan – Ha lavorato spesso con il cantautore brasiliano, esplorando la musica brasiliana.
  5. Larry Carlton – Oltre a sostituirlo nei Fourplay, Ritenour ha collaborato con Carlton in vari progetti, incluso l’album “Larry & Lee” (1995).
  6. Bob James – La collaborazione con James va oltre i Fourplay, con diversi album in duo.
  7. Ernie Watts – Il sassofonista ha collaborato frequentemente con Ritenour in studio e dal vivo.

Lee Ritenour ha anche intrapreso diversi progetti speciali nel corso della sua carriera, tra i quali:

  1. A Twist of Rit (2015) – Un album che rivisita e reinterpreta alcuni dei suoi brani più famosi.
  2. 6 String Theory Competition – Nel 2010, Ritenour ha lanciato questa competizione internazionale per chitarristi, con l’obiettivo di scoprire nuovi talenti.
  3. Session work revelation – Nel 2019, Ritenour ha rivelato di aver suonato la chitarra nella hit “Billie Jean” di Michael Jackson, un fatto rimasto sconosciuto per decenni.

Il suo stile musicale

Lo stile di Lee Ritenour è caratterizzato da una tecnica impeccabile, un tono pulito e una grande versatilità. Le sue influenze spaziano dal jazz di Wes Montgomery e Kenny Burrell al rock di Jimi Hendrix, passando per la bossa nova di João Gilberto. Al centro dello stile di Ritenour c’è una solida base jazz, evidente nelle sue improvvisazioni fluide e nelle armonie complesse. Tuttavia, la sua musica va ben oltre i confini del jazz tradizionale. Incorpora elementi di rock, funk e smooth jazz, creando un suono che è tanto accessibile quanto sofisticato. Una particolare influenza nel suo stile è la musica brasiliana, specialmente la bossa nova, che si riflette nelle sue composizioni ritmiche e melodiche.

La tecnica chitarristica di Lee Ritenour è leggendaria. La sua precisione e velocità gli hanno guadagnato il soprannome di “Captain Fingers”, ma è la sua capacità di utilizzare queste abilità con gusto e musicalità che lo distingue veramente. Alterna con maestria l’uso del plettro e delle dita, creando un suono che può essere sia incisivo che delicato. Il suo fraseggio è caratterizzato da un legato fluido e da linee melodiche articolate che spesso raccontano una vera e propria “storia” musicale.

Il tono di Lee Ritenour è un altro aspetto distintivo del suo stile. Predilige un suono pulito e cristallino, particolarmente evidente nel suo lavoro jazz e smooth jazz. Tuttavia, sa adattare il suo tono al contesto musicale, utilizzando leggere distorsioni quando necessario. Questa versatilità timbrica gli permette di muoversi con agilità tra generi diversi.

Nel corso degli anni, lo stile di Lee Ritenour si è costantemente evoluto, abbracciando nuove tecnologie e tendenze musicali. Allo stesso tempo, ha mantenuto un forte legame con le sue radici jazz, creando un ponte tra tradizione e innovazione. Influenzato da leggende come Wes Montgomery e João Gilberto, Ritenour ha a sua volta ispirato generazioni di chitarristi con il suo approccio unico alla fusione di generi.

Nel corso della sua carriera, Ritenour ha ricevuto numerosi riconoscimenti:

  1. Ha vinto un Grammy Award (su 16 nomination)
  2. È stato nominato Guitar Player Magazine’s #1 Studio Guitarist per molti anni
  3. Ha ricevuto il prestigioso Alumnus of the Year dalla USC School of Music


Lee Ritenour e il suo impatto sul mondo della chitarra e della musica in generale

La sua abilità di fondere generi diversi e la sua tecnica raffinata hanno ispirato generazioni di chitarristi. Attraverso le sue collaborazioni, ha contribuito a definire il sound di diversi generi musicali, dallo smooth jazz al pop rock. Inoltre, il suo impegno nell’educazione musicale, attraverso masterclass e la sua competizione per chitarristi, dimostra il suo desiderio di trasmettere la sua conoscenza e passione alle nuove generazioni.

La carriera di Lee Ritenour è un omaggio alla sua versatilità, creatività e dedizione alla musica

Dal suo lavoro come session musician d’elite alle sue innovative produzioni soliste, dalle collaborazioni di alto profilo ai progetti educativi, Ritenour ha lasciato un’impronta profonda nel mondo della musica. Il “Captain Fingers” continua ad essere una figura di spicco nel panorama musicale, un punto di riferimento per chitarristi e musicisti di tutto il mondo.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Jimi Hendrix, Phil Collins, George Benson, Aretha Franklin, Steely dan, Joe Pass
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