The Jesus and Mary Chain sono una band seminale del rock alternativo, nata in Scozia nei primi anni ’80. Conosciuti per il loro suono distintivo che fonde melodie pop con feedback assordanti, i fratelli Reid hanno lasciato un’impronta importante nella musica indipendente.
Origini e formazione dei Jesus and Mary Chain (1983-1984)
The Jesus and Mary Chain nascono a East Kilbride, una cittadina vicino a Glasgow, in Scozia. I fratelli William e Jim Reid, cresciuti in un ambiente operaio, formano la band nel 1983. Il nome del gruppo deriva da una frase che Jim aveva visto su una scatola di cereali Kellogg’s. Inizialmente, la formazione includeva Douglas Hart al basso e Murray Dalglish alla batteria (presto sostituito da Bobby Gillespie, futuro frontman dei Primal Scream).
Il suono unico della band si sviluppa dalla fusione di influenze apparentemente contrastanti: le melodie pop degli anni ’60 (come i Beach Boys) e il rumore abrasivo di band come The Velvet Underground e The Stooges.
Primi successi e controversie (1984-1985)
Nel 1984, la band attira l’attenzione di Alan McGee, fondatore della Creation Records, che li fa esibire al Living Room di Londra. Il loro primo singolo, “Upside Down“, viene pubblicato dalla Creation nel novembre dello stesso anno. I concerti dei Jesus and Mary Chain diventano rapidamente famosi (o famigerati) per la loro brevità e intensità. Spesso durano non più di 20 minuti, caratterizzati da un muro di rumore e feedback, con la band che suona di spalle al pubblico. Questi spettacoli spesso sfociano in risse e disordini, contribuendo alla reputazione “pericolosa” della band.
“Psychocandy” e la consacrazione (1985-1986)
Nel 1985, la band firma con la Blanco y Negro Records. Il loro album di debutto, “Psychocandy“, viene pubblicato nel novembre dello stesso anno. L’album è un capolavoro di contrasti, mescolando melodie dolci e vocali sognanti con un muro di feedback e distorsione. Singoli come “Just Like Honey” e “You Trip Me Up” diventano classici istantanei. “Psychocandy” riceve un’acclamazione critica universale e influenza profondamente lo sviluppo del noise pop e dello shoegaze.

Evoluzione e sperimentazione (1987-1993)
Il secondo album, “Darklands” (1987), vede la band allontanarsi dal rumore estremo di “Psychocandy” per un suono più pulito e melodico. Questo cambiamento divide i fan, ma dimostra la volontà della band di evolversi. Gli album successivi, “Automatic” (1989) e “Honey’s Dead” (1992), vedono ulteriori sperimentazioni con drum machine e influenze dance, pur mantenendo l’essenza del suono caratteristico della band. In questo periodo, la formazione della band subisce diversi cambiamenti, con i fratelli Reid che rimangono gli unici membri costanti.
Scioglimento e progetti solisti (1994-1998)
“Stoned & Dethroned” (1994) segna un altro cambiamento di direzione, con un suono più acustico e introspettivo. Tuttavia, le tensioni tra i fratelli Reid raggiungono il culmine durante il tour di supporto all’album “Munki” (1998), portando allo scioglimento della band. Durante il periodo di separazione, William e Jim Reid si dedicano a progetti solisti e collaborazioni con altri artisti.
Reunion e attività recente (2007-presente)
Nel 2007 The Jesus and Mary Chain si riuniscono per una performance al Coachella Festival. Questo segna l’inizio di una nuova fase per la band, che riprende a esibirsi regolarmente. Nel 2017, quasi 20 anni dopo il loro ultimo lavoro in studio, la band pubblica “Damage and Joy“, un album che dimostra che il loro sound distintivo è rimasto intatto nonostante gli anni di separazione.

L’impatto dei Jesus and Mary Chain sulla musica alternativa è difficile da sopravvalutare
Il loro approccio innovativo al suono, che combina melodie pop con rumore estremo, ha influenzato innumerevoli artisti nei decenni successivi. Bands come My Bloody Valentine, The Raveonettes e Black Rebel Motorcycle Club devono molto al suono pioneristico dei Jesus and Mary Chain. L’influenza della band si estende anche al britpop, con gruppi come Oasis che hanno citato i fratelli Reid come fonte di ispirazione. “Psychocandy” in particolare rimane un album seminale, regolarmente citato tra i migliori album degli anni ’80 e un punto di riferimento per il noise pop.
Lo stile musicale dei Jesus and Mary Chain
Musicalmente, i Jesus and Mary Chain sono noti per il loro uso innovativo del feedback e della distorsione, creando un “muro di suono” che avvolge melodie pop accessibili. Liricamente, i testi della band spesso esplorano temi di alienazione, amore, droga e ribellione giovanile, con un mix di romanticismo oscuro e nihilismo.
In conclusione
The Jesus and Mary Chain rappresentano una delle voci più originali e influenti emerse dalla scena post-punk britannica. La loro capacità di fondere rumore e melodia, ribellione e vulnerabilità, ha creato un suono unico che continua a risuonare con generazioni di ascoltatori.
Nonostante i periodi di separazione e i cambiamenti di formazione, l’essenza della band – incarnata nella partnership creativa dei fratelli Reid – è rimasta intatta. La loro continua rilevanza e influenza testimoniano la forza duratura della loro visione musicale, confermando il loro status di vera istituzione del rock alternativo.