“The Carpet Crawlers” è una canzone dei Genesis, pubblicata nel 1974 come parte del loro album concettuale “The Lamb Lies Down on Broadway“. Questo album è considerato uno dei capolavori del gruppo e l’ultimo con Peter Gabriel come cantante principale.
La canzone è stata scritta principalmente da Peter Gabriel e Tony Banks
Fa parte della complessa storia narrata nell’album, che segue le avventure surreali di un personaggio di nome Rael. Il titolo “The Carpet Crawlers” si riferisce a delle creature immaginarie descritte nel contesto della storia dell’album. La canzone è nota per la sua atmosfera onirica e il suo testo enigmatico.
“There is lambswool under my naked feet
The wool is soft and warm
Gives off some kind of heat
A salamander scurries into flame to be destroyed
Imaginary creatures are trapped in birth on celluloid
The fleas cling to the golden fleece
Hoping they’ll find peace
Each thought and gesture are caught in celluloid
There’s no hiding in memory
There’s no room to avoid”
La genesi del brano
“The Carpet Crawlers” emerse durante un periodo cruciale e creativo per la band nel 1974, quando stavano lavorando al loro ambizioso album concettuale “The Lamb Lies Down on Broadway“. La canzone fu principalmente frutto della collaborazione tra Peter Gabriel e Tony Banks, con Gabriel che si occupò dei testi enigmatici e surreali, mentre Banks contribuì significativamente alla struttura musicale e all’arrangiamento.
![Genesis](https://www.ondamusicale.it/wp-content/uploads/2024/02/genesis-1975-1024x653.jpg)
Il processo creativo di questa canzone si svolse in un contesto di crescente tensione all’interno del gruppo. Peter Gabriel stava assumendo un ruolo sempre più dominante nella direzione artistica della band, il che portò a alcuni attriti con gli altri membri. Nonostante ciò, o forse proprio grazie a questa tensione creativa, “The Carpet Crawlers” emerse come una delle composizioni più memorabili dell’album.
L’ispirazione per i testi venne da diverse fonti, tra cui la letteratura di fantascienza e le esperienze personali di Peter Gabriel con stati alterati di coscienza. Musicalmente, la canzone si distingue per la sua melodia ipnotica e ripetitiva, sviluppata principalmente da Banks al piano e alle tastiere, supportata dal basso di Mike Rutherford e dalla batteria di Phil Collins.
La registrazione di “The Carpet Crawlers” avvenne principalmente presso Glaspant Manor in Galles, con alcune sessioni aggiuntive a Londra
Nel contesto dell’album, “The Carpet Crawlers” si colloca in una sezione particolarmente onirica e psichedelica della narrazione, giocando un ruolo importante nello sviluppo del personaggio principale, Rael. Dopo la sua pubblicazione, la canzone divenne rapidamente una delle preferite dai fan e continuò ad essere eseguita dal vivo anche dopo la partenza di Peter Gabriel dal gruppo nel 1975. La sua popolarità duratura portò anche a una ri-registrazione nel 1999, che vide la partecipazione sia di Gabriel che di Collins alla voce.
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La canzone rappresenta quindi non solo un momento significativo nella storia dei Genesis, ma anche un esempio emblematico del loro periodo più sperimentale e progressivo. La sua genesi riflette la complessità creativa e le dinamiche interne della band in un momento di transizione, producendo una delle loro opere più durature e apprezzate.
“The Carpet Crawlers” è stata ripubblicata in una versione ri-registrata nel 1999, con il titolo “The Carpet Crawlers 1999“, che ha visto la partecipazione sia di Peter Gabriel che di Phil Collins alla voce. La canzone continua ad essere apprezzata come un esempio del periodo più progressivo e sperimentale dei Genesis, contribuendo alla loro reputazione come una delle band più innovative del rock progressivo.