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Sara Ciutto: intervista alla giovane cantante emergente

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“Quando trovi qualcosa di buono, Max, devi coltivarlo, devi lasciare che cresca.” Così recitava lo zio Henry (Albert Finney) nel film “Un’ottima annata”, frase che si rispecchia pienamente nella cantante che noi abbiamo intervistato: Sara Ciutto.

Che di annate è pure delle migliori, 2000 per l'appunto. “Invecchiata” al punto giusto, Sara, si presenta come cantante 17enne, di Latisana, di pop moderno inglese e anni 50/60 italiani.

Una ragazza bellissima e bravissima, con un ottimo rapporto tra forza di volontà e umiltà per formare la graduazione perfetta di un cantante. Coltivarlo e lasciarlo crescere, come dice lo zio Henry, è proprio quello che ha fatto e sta facendo il suo Vocal Coach, Marco Evans.

Per conoscere meglio Sara, noi di Onda Musicale, l’abbiamo contattata rivolgendole alcune domande.

 

Chi è Sara Ciutto?

«Sara Ciutto sono io, sono una ragazza di 17 anni di Latisana in provincia di Udine, frequento lo IAL di Udine al 4° anno come estetista e canto da 4 anni. Oltre al canto ho la passione dei trucchi cinematografici e suono la chitarra e il piano ad orecchio.»

Qual è il tuo genere musicale e in quale artista ti ritrovi maggiormente?

«Il genere musicale è pop moderno in inglese e in italiano è di più verso gli anni 50/60. Invece gli artisti in cui mi ritrovo maggiormente, sia per i loro testi sia per come si comportano sul palco, variano perchè sono di generi diversi: il primo è Ed Sheeran e poi c’è Lady Gaga e poi, un genere completamente diverso, cioè i Linkin Park e Three Days Grace.»

Come è nata la passione per il canto?

«E’ nata da un corso di teatro che facevo quand’ero piccolina dove mi facevano cantare qualche pezzo da solista e da lì è nata la mia passione. Poi 4 anni fa ho iniziato a prendere lezioni private di canto, ho iniziato a fare le prime cover, i primi concorsi regionali per poi passare anche a quelli in tutta Italia e dopo che ho preso la borsa di studio da Mogol in un concorso ho iniziato a frequentare anche lì corsi di canto con degli insegnanti con discografici e quindi da lì ho deciso anche di prendere un’altra “strada”, quindi un anno e mezzo fa ho iniziato a studiare a Milano, con dei Vocal Coach importanti tra cui Marco Evans.»

Quali sono stati i tuoi più grandi successi sul palco da quando hai cominciato a cantare?

«E’ iniziato principalmente tutto da quando nel 2016 ho iniziato a cantare nelle selezioni ufficiali di Miss Italia, che mi hanno portato su diversi palchi, come ad esempio il “Dacia Arena”. Poi nel 2016 sono stata scelta tra 250 voci in Italia come voce della colonna sonora di un film cinematografico che si chiama: ”L’incredibile avventura del principe schiaccianoci” distribuito da Mondadori su Tv sorrisi e canzoni. Questo è stato registrato al “Q Recording” di Milano, che è lo studio di registrazione dei Pooh, Mario Biondi e molti altri artisti. Poi nel 2017 sono stata, di nuovo, confermata come ospite canoro di “Miss Italia”, dove, anche quì, ho calcato altri palchi importanti come quello della finale regionale del Friuli e del Veneto e quello di “Miss Venezia”, dove c’era la presenza di tutte le autorità venete e di Patrizia Merigliani. Invece quello che ritengo il più importante è stato l’11 agosto allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, dove ho avuto l’onore di aprire il concerto di Alvaro Soler ed Ermal Meta, presentando insieme alla mi cew un repertorio Hip-Hop e il mio nuovo singolo “Meteors”, che è stato scritto da Riccardo Brizzi e Andrea Riso e arrangiato dalla Seeds of Music.»

Hai detto che uno dei tuoi maggiori successi è stato il concerto di Lignano. Come descriveresti questa esperienza?

«E’ stata un’esperienza unica, appunto, perchè ero con dei ballerini e dei coristi. Il pubblico, dato che cantavo dei pezzi pop moderni conosciuti, cantava con me, quindi è stata una cosa completamente diversa piuttosto che cantare da sola su un palco, dove ci sono le persone che non conoscono il pezzo.»

Che cosa significa per te cantare? E soprattutto che cosa speri che ti porti il canto?

«Per me cantare è proprio esprimere quello che sono, esprimere le mie emozioni, esprimere quello che voglio dire attraverso la musica, perchè sono molto timida nel parlato, però quando salgo su un palco e sono con un microfono in mano cambio completamente. Spero che il canto possa far parte sempre di più della mia vita, spero che diventi un lavoro ancora di più “serio”, anche sei io lo reputo già adesso lavoro perchè andare fino a Milano, lavorare ad inediti, studiare le cover è già un grande impegno.»

Che progetti hai per il futuro?

«I progetti che ho per il futuro sono: il primo, prevede l’uscita in primavera con l’etichetta discografica del mio nuovo disco, dove ci saranno degli inediti che scriverò con il mio insegnante di canto Marco Evans, nel Evans Music Studio di Milano; e invece l’altro è la preparazione di un repertorio fatto di cover riadattate da me che verrà proposto in vari club esclusivi nazionali e internazionali.»

(Immagini di Cesare Bellafronte e Valter Parisotto.)

 

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Marko Stefanovic – Onda Musicale

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