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Kandeggina Gang e Joe Squillo, pionieri del punk femminile in Italia

Joe Squillo

Nel panorama musicale italiano degli anni ’80, un gruppo si è distinto per la sua unicità e il suo approccio rivoluzionario: il suo nome era Kandeggina Gang. Questa band (tutta al femminile) ha segnato la scena punk e underground italiana, diventando un simbolo di emancipazione e ribellione.

Nate nel cuore pulsante di Milano (nel Centro Sociale Santa Margherita), questa band tutta al femminile (Kandeggina Gang) ha lasciato un’impronta profonda nella scena musicale underground, diventando un simbolo di emancipazione e ribellione.

Le origini: dal fermento milanese alla ribalta nazionale

Le Kandeggina Gang emersero dalla scena punk milanese nei primissimi anni ’80, in un periodo di grande fermento culturale e musicale. Il gruppo si formò attorno alla carismatica figura di Giovanna Coletti, meglio conosciuta come Jo Squillo, che ne fu la fondatrice e leader indiscussa.

Il nome “Kandeggina Gang” fu scelto con un intento provocatorio e ironico. La candeggina, un prodotto domestico tradizionalmente associato al lavoro femminile, veniva qui trasformata in un simbolo di ribellione e di rottura degli stereotipi di genere. La “gang” aggiungeva un elemento di forza e coesione, sottolineando l’unità del gruppo nel suo intento rivoluzionario.

Jo Squillo: l’anima delle Kandeggina Gang

Jo Squillo, nata a Milano nel 1962, è stata il cuore pulsante delle Kandeggina Gang. Artista poliedrica, Jo si è distinta fin da giovane per il suo approccio anticonformista e la sua volontà di sfidare le convenzioni sociali. Con le Kandeggina Gang, Jo Squillo ha dato voce a una generazione di giovani donne in cerca di spazi di espressione e di affermazione in una società ancora fortemente patriarcale.

Il suono della rivolta: musica e messaggi

La musica delle Kandeggina Gang era un’esplosione di energia punk rock, caratterizzata da ritmi veloci, chitarre distorte e la voce potente e graffiante di Jo Squillo. Le loro canzoni, cantate in italiano, affrontavano temi sociali e politici con un’ironia tagliente e una franchezza disarmante.

Il loro brano più celebre, “Sono cattiva“, divenne un vero e proprio inno generazionale. Con versi provocatori come “Sono cattiva ma… ti piaccio” e “Amo il disordine“, la canzone sfidava apertamente i ruoli di genere tradizionali e le aspettative sociali imposte alle donne.

L’impatto culturale andava oltre la musica

L’influenza della band andò ben oltre l’ambito musicale. Il gruppo divenne un simbolo di empowerment femminile in un’epoca in cui la scena musicale, specialmente quella punk e rock, era dominata da uomini. Le loro performance dal vivo erano eventi carichi di energia e di significato politico, che spesso sfociavano in veri e propri atti di protesta e di provocazione.

Le Kandeggina Gang si esibivano frequentemente nei centri sociali e negli spazi autogestiti di Milano, contribuendo a creare una rete di solidarietà e di scambio culturale all’interno della scena underground italiana. Il loro approccio DIY (Do It Yourself) alla musica e all’organizzazione di eventi ispirò molte altre band e attivisti, contribuendo a gettare le basi per una scena musicale alternativa e indipendente in Italia.

Nonostante la sua breve esistenza – la band fu attiva principalmente nei primi anni ’80 – l’impatto delle Kandeggina Gang sulla cultura musicale e giovanile italiana fu significativo. Il gruppo lasciò dietro di sé una manciata di registrazioni che rimangono documenti fondamentali del punk italiano dell’epoca.

Jo Squillo: dalla Kandeggina Gang alla carriera solista

Dopo l’esperienza con le Kandeggina Gang, Jo Squillo ha continuato la sua carriera nel mondo della musica e dello spettacolo. Ha avuto successo come cantante solista, con hit come “Siamo donne” in duetto con Sabrina Salerno, e si è affermata come conduttrice televisiva e attivista per i diritti delle donne.

La transizione di Jo Squillo dal punk underground al mainstream non è stata priva di critiche, ma lei ha sempre mantenuto un forte impegno per le cause sociali e femministe, portando avanti in nuove forme lo spirito ribelle delle Kandeggina Gang.

Oggi, le Kandeggina Gang sono ricordate come una delle prime e più influenti band punk femminili in Italia. Il loro coraggio nel sfidare le norme sociali e musicali dell’epoca ha aperto la strada a molte altre artiste e ha contribuito a creare uno spazio per le voci femminili nel rock italiano. La storia delle Kandeggina Gang e di Jo Squillo rimane un capitolo fondamentale nella narrazione del punk e della musica alternativa in Italia.

— Onda Musicale

Tags: Underground
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