Musica

Candy Dulfer: la regina del sax che ha ridefinito il jazz fusion

|

Candy Dulfer

Candy Dulfer, sassofonista olandese di fama mondiale, ha tracciato un percorso unico nel panorama musicale, fondendo jazz, funk e pop con straordinaria maestria.

Nata ad Amsterdam il 19 settembre 1969, Candy Dulfer è cresciuta in un ambiente intriso di musica grazie al padre, il rinomato sassofonista Hans Dulfer. Questa eredità musicale ha gettato le basi per una carriera che l’avrebbe portata a diventare una delle sassofoniste più riconosciute e rispettate al mondo.

Fin da giovanissima, Candy Dulfer dimostrò un talento precoce per il sassofono, iniziando a suonare all’età di soli sei anni. La sua passione e dedizione la portarono rapidamente a esibirsi in pubblico, e già a dodici anni fondò la sua prima band, i Funky Stuff. Questo gruppo, che mescolava elementi di jazz, funk e soul, divenne presto popolare nei club di Amsterdam, attirando l’attenzione non solo del pubblico locale ma anche di artisti internazionali di passaggio nella città.

L’incontro con Prince

La svolta nella carriera di Candy Dulfer arrivò nel 1987, quando fu notata da Prince durante un suo concerto ad Amsterdam. Colpito dal suo talento, il leggendario musicista americano la invitò a suonare con lui, aprendo le porte a una collaborazione che avrebbe segnato profondamente la sua carriera. Questa partnership culminò con la partecipazione di Candy al video musicale di “Party Up” e, successivamente, con un ruolo di primo piano nel brano “The Question of U” dell’album “Graffiti Bridge” di Prince.

Il successo internazionale di Candy Dulfer esplose nel 1990 con il suo singolo strumentale “Lily Was Here“, una collaborazione con l’ex chitarrista degli Eurythmics, Dave Stewart. Il brano raggiunse le vette delle classifiche in numerosi paesi, dimostrando che il jazz fusion poteva avere un appeal pop e commerciale. Questo successo fu seguito dal suo album di debutto, “Saxuality“, che le valse una nomination ai Grammy e consolidò la sua reputazione come artista innovativa capace di fondere generi diversi.

Negli anni successivi Candy continuò a esplorare nuove direzioni musicali, collaborando con una vasta gamma di artisti tra cui Van Morrison, Maceo Parker e Aretha Franklin. La sua versatilità le permise di spaziare dal jazz al funk, dal pop al R&B, sempre mantenendo uno stile distintivo e riconoscibile.

Oltre alla sua carriera come solista e collaboratrice, Candy ha dimostrato un impegno costante nel promuovere la musica jazz e nell’ispirare giovani musicisti. Ha partecipato a numerosi festival jazz in tutto il mondo, non solo come performer ma anche come mentore e ambasciatrice del genere.

La carriera di Candy Dulfer è caratterizzata da una continua evoluzione e sperimentazione

Ha pubblicato numerosi album, ognuno dei quali ha esplorato sfumature diverse del suo talento musicale. Dal funk energico di “Funked Up!” alla fusione più sofisticata di “Together“, Candy ha dimostrato una capacità unica di reinventarsi pur mantenendo la sua identità artistica. Il suo impatto va oltre la musica: Candy è diventata un’icona di empowerment femminile in un genere tradizionalmente dominato dagli uomini. La sua presenza carismatica sul palco e la sua abilità tecnica hanno ispirato innumerevoli giovani musiciste a perseguire carriere nel jazz e nella musica strumentale.

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli