Marilyn Manson, nome d’arte di Brian Hugh Warner, è una delle figure più controverse nella storia della musica rock moderna.
Nato il 5 gennaio 1969 a Canton (Ohio), Marilyn Manson ha creato un personaggio unico che ha sfidato le convenzioni sociali e musicali, diventando un’icona della cultura alternativa degli anni ’90 e 2000.
La sua carriera musicale iniziò nei primi anni ’90 quando formò la band Marilyn Manson & The Spooky Kids a Fort Lauderdale, Florida. Il nome della band, e successivamente il suo nome d’arte, fu creato combinando i nomi di Marilyn Monroe e Charles Manson, simboleggiando il dualismo tra bellezza e violenza nella cultura americana.
Marilyn: il fascino dell’icona pop
La prima parte del nome, “Marilyn“, è un omaggio all’attrice e simbolo di sensualità per eccellenza, Marilyn Monroe. Monroe, nata Norma Jeane Mortenson, rappresentava negli anni ’50 e ’60 l’ideale di bellezza, femminilità e dolcezza della cultura americana. Attraverso la sua immagine di bionda sorridente e glamour, era diventata un’icona della cultura pop e uno dei volti più riconoscibili del mondo dello spettacolo.
Marilyn Monroe, però, non era solo una star; era anche una figura tragica, dietro la cui maschera scintillante si nascondevano vulnerabilità, insicurezze e tormenti personali. La sua morte prematura nel 1962, avvenuta in circostanze misteriose, accentuò ulteriormente la sua aura di mito spezzato e simbolo dell’effimero mondo di Hollywood. Per Brian Hugh Warner, l’inclusione di “Marilyn” nel suo nome d’arte suggeriva il lato più seducente, affascinante e superficiale della cultura americana, ma anche la fragilità nascosta sotto la sua patina di perfezione.

Manson: l’oscurità incarnata
Se “Marilyn” rappresenta la luce del glamour e della fama, la seconda parte del nome, “Manson“, è il contrappunto oscuro e inquietante. Charles Manson è uno degli assassini più noti della storia americana, famoso per aver orchestrato una serie di brutali omicidi nel 1969, tra cui quello dell’attrice Sharon Tate. Charles Manson non solo sconvolse l’America con la violenza dei suoi crimini, ma rappresentò anche l’incarnazione del male e della follia, con la sua capacità di manipolare le menti dei membri della sua setta, la “Famiglia Manson“. (The Family)
Scegliere “Manson” come parte del suo nome d’arte fu una mossa profondamente provocatoria da parte di Brian Hugh Warner. Questo richiamava la parte più oscura della natura umana, il caos e la distruzione che si celano sotto la superficie della società civile. Con questa scelta, l’artista intendeva creare un parallelismo con il concetto di dualità: luce e oscurità, bellezza e violenza, fama e dannazione.
Manson stesso ha spiegato più volte che il suo nome è una critica diretta ai valori della società statunitense. In un’intervista rilasciata nel 1996, spiegò:
Marilyn Monroe ha ottenuto la sua fama con il fascino e la bellezza, Charles Manson con la paura e la morte. E la società americana si nutre di entrambe le cose”
Il gruppo attirò l’attenzione di Trent Reznor dei Nine Inch Nails
Il quale produsse il loro album di debutto “Portrait of an American Family” nel 1994. Questo lavoro segnò l’inizio dell’ascesa di Manson nel mondo della musica industrial metal e shock rock. Il vero successo mainstream arrivò tuttavia con l’album “Antichrist Superstar” del 1996, che catturò l’attenzione del pubblico e dei media per i suoi temi provocatori e la sua immagine scioccante. Manson divenne rapidamente il bersaglio di gruppi conservatori e religiosi, alimentando ulteriormente la sua notorietà.
Nel corso degli anni successivi, Marilyn Manson continuò a evolversi musicalmente e artisticamente
Album come “Mechanical Animals” (1998) e “Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death)” (2000) mostrarono una maggiore varietà stilistica, incorporando elementi di glam rock e hard rock nel suo sound caratteristico. Oltre alla musica, Marilyn Manson si è affermato come artista visuale, attore e scrittore. Ha esposto le sue opere d’arte in gallerie internazionali, recitato in film e serie TV, e pubblicato un’autobiografia di successo intitolata “The Long Hard Road Out of Hell” nel 1998.
Nonostante le numerose controversie che hanno accompagnato la sua carriera, incluse accuse gravissime di comportamenti inappropriati e di abusi, Manson ha mantenuto una solida base di fan e ha continuato a influenzare la cultura popolare, seppur in maniera molto controversa. La sua carriera musicale è proseguita negli anni 2000 e 2010 con album come “The Golden Age of Grotesque” (2003), “Eat Me, Drink Me” (2007) e “The Pale Emperor” (2015), mostrando una continua evoluzione del suo stile musicale e della sua immagine pubblica.
Marilyn Manson rimane una figura polarizzante nel mondo della musica e dell’intrattenimento, celebrato da alcuni come un artista visionario e criticato da altri per la sua immagine provocatoria e le controversie personali.

Alcune curiosità su Marilyn Manson
- Perché si fa chiamare Reverendo? – Il soprannome gli venne dato da Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana. Questa organizzazione religiosa è attiva ben dal 1966 in California e a quanto pare Manson ne farebbe parte. LaVey accolse il cantante, dandogli il riconoscimento di membro onorario: Reverendo della Chiesa di Satana.
“Reverendo” non è quindi un semplice soprannome, bensì una vera e propria carica all’interno della Chiesa… solo non la chiesa a cui avremmo pensato. - Manson e il Satanismo – Chiaramente, dopo aver letto il punto 1, non possiamo che dare per scontato che Manson sia un seguace del Satanismo. Questo è corretto, ma non nel modo che pensiamo. Il cantante ha infatti dichiarato che in America ci sarebbe un fraintendimento su questa tematica, che viene subito associata all’adorazione del Diavolo. In un’intervista ha invece spiegato di concepire il Satanismo come una vera e propria filosofia che riguarda l’individualità, la preservazione e l’essere ognuno il dio di se stesso.
- L’arresto per Blasfemia a Roma L’Italia è sicuramente il paese dove Manson è stato arrestato più volte. Oltre alla ormai “classica” accusa di atti osceni in luogo pubblico (iconico fu quando venne accusato di aver lanciato i suoi genitali alla platea), troviamo un arresto molto particolare, avvenuto nel 2001 a Roma. Il cantante venne arrestato al termine del suo concerto per blasfemia. Per quale motivo? Si era esibito travestito da cardinale nella città del Papa. Chiaramente la detenzione durò poco, d’altronde non è reato indossare un costume…
- Il nonno aveva delle perversioni sessuali – Durante l’adolescenza, Manson e il cugino Chad scoprirono nella cantina di casa alcuni oggetti particolari che appartenevano al nonno. Nell’autobiografia, Manson ha raccontato delle perversioni sessuali del nonno (tra cui zoofilia e sadomasochismo) e del fatto che in quella cantina trovò riviste pornografiche di ogni tipo, falli finti, film a luci rosse e biancheria intima da donna. Per lui e il cugino quello divenne un luogo oscuro, dal quale erano spaventati ma allo stesso tempo attratti e incuriositi.
- A scuola spacciava dolci, giornali porno e musica rock – Manson fu costretto a frequentare una scuola cattolica, la Heritage Christian School di Canton (Ohio). A causa della componente religiosa, nella scuola vigevano delle rigide restrizioni: non era possibile ascoltare musica rock, associata al Demonio, e neppure vestire in un certo modo o mangiare dolci, simbolo della lussuria. Ognuna di queste cose veniva in qualche modo ricondotta al Maligno. Per scappare da questo ambiente, il piccolo Brian decise di farsi espellere e ci mise veramente tutto il suo impegno. Iniziò a spacciare dolci; a produrre e distribuire un giornalino pornografico; a registrare e vendere nastri con canzoni rock (che poi tra l’altro rubava ai ragazzi a cui li aveva venduti per rivenderli). L’ultimo tentativo fu di mettere i falli finti del nonno nel cassetto della maestra. Nessuno di questi tentativi però lo portò a raggiungere il suo obiettivo e fu costretto a continuare a frequentare l’istituto.
- Ha prodotto un suo brand di assenzio – L’assenzio è considerata la bevanda maledetta per eccellenza, la cosiddetta “fata verde” in grado di ispirare artisti del calibro di Gauguin, Picasso, Rimbaud, Boudelaire, Wilde, Van Gogh, Modigliani, Hemingway e… Marilyn Manson. Nel 2007, infatti, il Reverendo ha lanciato il suo brand di assenzio, dal nome Mansinthe. La gradazione alcolica? Ovviamente 66,6%.

- È molto attivo nella beneficienza – Nonostante la cattiva reputazione a cui è spesso associato (tra l’altro frutto unicamente del personaggio che si è creato e non per ragioni effettive), Manson è molto attivo nella beneficienza. Ha supportato organizzazioni come Music for Life e Little Kids Rock donando alcune chitarre. I proventi di vendita sono stati impiegati nell’acquisto di strumenti musicali e lezioni per i giovani, oltre che per dare assistenza sanitaria in Africa. Il cantante è inoltre un benefattore di Project Nightlight, una fondazione che dà sostegno agli adolescenti vittime di abusi fisici e sessuali. Nel 2002, attraverso la fondazione Make-A-Wish, ha inoltre invitato un fan malato a collaborare ai cori dell’album “The Golden Age of Grotesque” (2003).