Musica

Demis Roussos: la voce mediterranea che incantò l’Europa

|

Demis Roussos

Artemios Ventouris Roussos, conosciuto al mondo come Demis Roussos, nacque ad Alessandria d’Egitto il 15 giugno 1946, in una famiglia di origini greche. La sua straordinaria carriera musicale, che lo avrebbe portato a vendere oltre 60 milioni di dischi in tutto il mondo, iniziò proprio nella città egiziana, dove mosse i primi passi nel mondo della musica studiando chitarra e tromba.

La storia di Demis Roussos prese una svolta decisiva quando, a causa della crisi di Suez del 1956, la sua famiglia fu costretta a trasferirsi in Grecia, perdendo tutti i propri averi. Questa circostanza, apparentemente negativa, lo portò nel cuore della scena musicale ateniese degli anni ’60, dove iniziò a suonare in diverse band locali. Il destino gli sorrise quando formò gli Aphrodite’s Child insieme a Vangelis Papathanassiou, band che avrebbe segnato l’inizio della sua ascesa nel mondo della musica.

Gli Aphrodite’s Child ottennero un notevole successo in Europa con hit come “Rain and Tears” e “End of the World“, ma fu con l’album “666” che raggiunsero l’apice artistico, creando quello che viene considerato uno dei capolavori del rock progressivo. Tuttavia, fu la carriera solista di Roussos a catapultarlo nell’olimpo delle star internazionali.

Nel 1971 Demis Roussos intraprese il suo percorso da solista, sviluppando uno stile unico che fondeva pop mediterraneo, musica folk greca e sonorità contemporanee. La sua voce tenorile, incredibilmente potente e riconoscibile, divenne il suo marchio di fabbrica. Brani come “Forever and Ever“, “My Friend the Wind” e “Goodbye My Love, Goodbye” dominarono le classifiche europee negli anni ’70, facendo di lui una vera icona della musica mondiale.

L’immagine di Demis Roussos era altrettanto distintiva quanto la sua musica

Le sue lunghe tuniche, la folta barba e la corporatura imponente lo resero immediatamente riconoscibile. Questo look non convenzionale, unito alla sua voce straordinaria, creò un personaggio unico nel panorama musicale internazionale. Gli anni ’70 e i primi anni ’80 rappresentarono l’apice del suo successo, con tour sold out in tutto il mondo e presenze costanti nelle classifiche internazionali. La sua musica trascendeva le barriere linguistiche e culturali, rendendolo un artista veramente globale. Demis Roussos cantava in diverse lingue, dal greco all’inglese, dal francese al tedesco, ampliando ulteriormente il suo appeal internazionale.

Nel 1985 fu protagonista di un evento drammatico quando il volo TWA 847 su cui viaggiava fu dirottato da terroristi

Questa esperienza lo segnò profondamente, portandolo a un periodo di riflessione e rinnovamento spirituale. Negli anni successivi, continuò a esibirsi e registrare, anche se con minor frequenza, mantenendo sempre un legame speciale con il suo pubblico. Gli ultimi anni della sua vita lo videro ancora attivo sulla scena musicale, anche se in modo più selettivo. Demis Roussos si spense il 25 gennaio 2015 in una clinica di Atene, all’età di 68 anni.

lasciando un’eredità musicale indelebile. La sua voce unica, la capacità di fondere diverse tradizioni musicali e il suo carisma naturale lo hanno reso uno degli artisti più significativi della sua generazione.

— Onda Musicale

Tags: Vangelis/Aphrodite's Child
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli