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Star Star: glam punk all’insegna della ribellione e del caos

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Star Star

Gli Star Star sono una band americana nata negli anni ’80, conosciuta per il loro stile unico che fondeva il glam rock con il punk, mescolando provocazione, irriverenza e un’attitudine ribelle.

Fondati dal cantante e chitarrista Johnny Holiday, i Star Star si sono inseriti in quel filone di band che, pur ispirandosi ai grandi nomi del glam rock degli anni ’70 come New York Dolls, T. Rex e David Bowie, sono riuscite a creare un’identità musicale più selvaggia, grazie a un’estetica e a un sound vicini al punk rock.

Gli inizi

Il nucleo iniziale della band si formò a New York City, in pieno fermento musicale post-punk, in una città che aveva già visto nascere movimenti iconici come il punk del CBGB (un pub di Manhattan) e il glam rock underground. Gli Star Star si distinguevano per la loro miscela di sonorità aggressive, l’immagine eccentrica e volutamente sopra le righe, e testi che esploravano tematiche come il sesso, le droghe e la cultura del rock and roll. La loro estetica riprendeva il fascino decadente del glam, ma con una vena più sporca e trasgressiva, che rifletteva appieno lo spirito del punk.

Il primo album della band, “The Love Drag Years”, pubblicato nel 1992, rappresenta una dichiarazione d’intenti

Un disco che mescola energia grezza e melodia, combinando riff taglienti di chitarra con testi espliciti e diretti. L’album è stato ben accolto da una nicchia di appassionati, che vedevano nella band una sorta di eredi spirituali della cultura punk-glam che aveva caratterizzato la New York degli anni ’70, ma con un suono e un’attitudine più moderni e dissacranti. Tra i brani più rappresentativi del disco troviamo “Science Fiction Boy” e “Cowboy Outlaws”, che incarnano perfettamente il loro stile iconoclasta.

Il loro stile musicale

Il loro sound era fortemente influenzato dai New York Dolls e da band glam come i Hanoi Rocks, ma era arricchito da una forte dose di punk americano alla Ramones. Questo mix stilistico dava loro un’identità unica, rendendoli difficili da catalogare. Non erano una semplice band glam, né potevano essere considerati puramente punk: la loro musica era un’esplosione di energia che rifletteva il caos della vita urbana, con ritmi veloci, cori orecchiabili e testi provocatori.

Nonostante il loro stile distintivo e una fanbase devota, gli Star Star hanno sempre avuto difficoltà a emergere nel panorama musicale mainstream

Parte della loro mancanza di successo commerciale può essere attribuita al loro approccio irriverente e alla natura controversa dei loro testi, che non li ha resi facilmente digeribili per le radio e per i media più convenzionali. Tuttavia, proprio questa vena trasgressiva ha conferito alla band un’aura di culto, e negli anni hanno continuato a mantenere un seguito di fan affezionati, soprattutto nella scena underground.

Oltre alla musica, uno degli aspetti più affascinanti degli Star Star era la loro immagine

Sul palco la band sfoggiava un’estetica glam esasperata, con abiti stravaganti, trucco vistoso e un atteggiamento sfacciato. Johnny Holiday, il frontman della band, incarnava perfettamente questo spirito, con le sue performance teatrali e provocatorie, e la sua voce che oscillava tra il graffiante e il melodico. L’immagine visiva della band era tanto importante quanto la loro musica: entrambi gli elementi contribuivano a creare un’esperienza live che era tanto uno spettacolo visivo quanto sonoro.

L’industria musicale degli anni ’90, però, non era particolarmente favorevole alle band con un’estetica glam

Con l’ascesa del grunge e del rock alternativo, l’immagine sporca e disillusa di band come i Nirvana dominava la scena, e il glam rock veniva percepito come un retaggio degli anni ’80. Tuttavia, gli Star Star non si piegarono mai alle tendenze del momento, mantenendo sempre la loro identità musicale e visiva, pur consapevoli di essere in contrasto con il gusto mainstream dell’epoca.

Dopo “The Love Drag Years”, la band pubblica alcuni lavori minori, ma senza mai riuscire a replicare l’impatto del loro album di debutto

Nonostante le difficoltà commerciali, gli Star Star continuano a suonare e a mantenere viva la loro reputazione di band ribelle e senza compromessi. Negli anni, la loro musica è stata riscoperta da una nuova generazione di fan del glam e del punk, che ha saputo apprezzare la loro estetica fuori dal tempo e la loro attitudine sfacciata.

— Onda Musicale

Tags: David Bowie/New York Dolls/Glam rock
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