Nel 2007, la leggendaria band inglese The Police si riunì per un tour mondiale che segnò il loro ritorno sulle scene dopo oltre due decenni di separazione.
Tra le tappe di questo attesissimo tour dei Police, c’era un concerto speciale a Torino, che si tenne il 2 ottobre 2007 allo Stadio Delle Alpi. Questo evento rappresentò un momento storico per i fan italiani e internazionali, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo una delle band più influenti della storia del rock.
La fine dei Police
The Police, composti da Sting (voce e basso), Andy Summers (chitarra) e Stewart Copeland (batteria), si era sciolta nel 1986 all’apice del successo. Il loro ritorno fu accolto con enorme entusiasmo, e il concerto di Torino non fece eccezione. Lo Stadio Delle Alpi, con una capienza di oltre 60.000 spettatori, era gremito di fan provenienti da tutta Italia e dall’estero, creando un’atmosfera elettrizzante fin dalle prime ore del pomeriggio.
La scaletta del concerto ripercorse l’intera carriera della band, includendo tutti i loro più grandi successi
Il concerto si aprì con l’energica “Message in a Bottle“, scatenando immediatamente l’entusiasmo del pubblico. Seguirono hit come “Walking on the Moon“, “Don’t Stand So Close to Me” e “Every Little Thing She Does Is Magic“, che dimostrarono come il sound unico della band – un mix di rock, reggae e new wave – fosse rimasto intatto nonostante gli anni di separazione.
Uno dei momenti più emozionanti della serata fu l’esecuzione di “Roxanne”, probabilmente il brano più iconico dei Police
La voce inconfondibile di Sting, unita al ritmo incalzante della batteria di Copeland e agli accordi di Summers, creò un’atmosfera magica che trasportò il pubblico indietro nel tempo, agli anni ’80, quando la band dominava le classifiche mondiali. Non mancarono momenti di pura energia rock con brani come “Can’t Stand Losing You” e “So Lonely“, durante i quali l’interazione tra i tre musicisti raggiunse livelli straordinari, dimostrando come la loro chimica musicale fosse rimasta intatta nonostante gli anni di separazione.

Il concerto si concluse con una serie di bis che includevano “Every Breath You Take” e “Next to You“, lasciando il pubblico in delirio e con la sensazione di aver assistito a un evento davvero storico
Ciò che rese il concerto di Torino particolarmente memorabile fu non solo la performance musicale impeccabile, ma anche l’energia e l’entusiasmo che la band trasmise sul palco. Nonostante gli anni trascorsi, Sting, Summers e Copeland dimostrarono di essere ancora al top della forma, offrendo uno spettacolo visivo e sonoro di altissimo livello.
L’evento fu anche un’occasione per celebrare l’impatto culturale dei Police
La loro musica, che aveva definito un’era, si dimostrò sorprendentemente attuale e capace di parlare a diverse generazioni di fan presenti allo stadio. Il concerto di Torino fu ampiamente documentato dai media italiani e internazionali, che lo descrissero come uno dei momenti salienti del tour di reunion. Molti critici lodarono la performance della band, sottolineando come avessero mantenuto la loro essenza pur adattandosi ai tempi moderni.
Per molti fan italiani, questo concerto rappresentò l’unica opportunità di vedere dal vivo i Police riuniti, rendendo l’evento ancora più speciale e indimenticabile. La reunion tour, inclusa la tappa di Torino, non solo riaffermò lo status dei Police come una delle band più influenti della storia del rock, ma dimostrò anche la loro capacità di continuare a emozionare e coinvolgere il pubblico dopo tanti anni.
Il disco live della reunion
Dell’intero tour venne realizzato un albun live dal titolo Certifiable: The Police Reunion Live in Argentina (il secondo album live dei Police dopo Live!). Uscito nel 2008, documenta il concerto che il gruppo tenne all’Estadio Monumental Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires nel dicembre del 2007 durante il tour della riunione. Il tour era iniziato il 27 maggio a Vancouver e finito il 7 agosto 2008 al Madison Square Garden di New York,
Un evento storico
In conclusione, il concerto dei Police a Torino nel 2007 rimane nella memoria di chi vi ha partecipato (come chi vi scrive) come una serata magica, un tributo a una band che ha lasciato un’impronta incancellabile nella cultura musicale mondiale.