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Alanis Morissette: la cantante canadese che ha ridefinito il rock femminile

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Alanis Morissette

Alanis Nadine Morissette, nata il 1° giugno 1974 a Ottawa (Canada), rappresenta una delle voci più potenti e influenti della musica degli anni ’90, la cui eredità continua a risuonare nel panorama musicale contemporaneo. La sua storia è quella di una trasformazione artistica straordinaria, da teen pop star canadese a icona internazionale del rock alternativo.

Gli esordi di Alanis Morissette nel mondo della musica risalgono alla sua infanzia, quando già dimostrava un talento precoce per il pianoforte e la composizione. La sua prima incarnazione artistica la vide come stella del pop adolescenziale in Canada, dove pubblicò due album dance-pop nei primi anni ’90. Tuttavia, fu la sua metamorfosi artistica e il trasferimento a Los Angeles a segnare l’inizio di una nuova era, non solo per lei ma per l’intera musica rock.

Il 1995 segna un punto di svolta nella storia della musica con l’uscita di “Jagged Little Pill“, album che ha ridefinito il confine tra rock alternativo e mainstream. Il disco, prodotto in collaborazione con Glen Ballard, è diventato uno degli album più venduti di tutti i tempi, con oltre 33 milioni di copie in tutto il mondo. L’album ha dato voce a una generazione di giovani donne, affrontando temi come la rabbia, le relazioni tossiche, l’empowerment femminile e la crescita personale con una sincerità disarmante.

Alanis Morissette

Il suo stile musicale è unico e immediatamente riconoscibile

La sua voce potente e versatile può passare da sussurri intimi a urla catartiche in pochi secondi. Il suo approccio alla composizione combina melodie orecchiabili con testi complessi e spesso confessionali, creando un contrasto che è diventato il suo marchio di fabbrica. Le sue canzoni mescolano elementi di rock alternativo, post-grunge e pop-rock, con una forte enfasi sulla narrazione personale e l’introspezione emotiva.

You Oughta Know“, il singolo che ha lanciato la sua carriera internazionale, ha mostrato al mondo la sua capacità di trasformare la rabbia e il dolore in potenza musicale. La canzone, con il suo mix esplosivo di energia grunge e vulnerabilità emotiva, ha stabilito un nuovo standard per l’onestà lirica nella musica pop-rock. Altri successi come “Ironic“, “Hand in My Pocket” e “Head over Feet” hanno confermato la sua versatilità come cantautrice.

Nel corso degli anni Alanis Morissette ha continuato ad evolversi artisticamente

Album successivi come “Supposed Former Infatuation Junkie” e “Under Rug Swept” hanno mostrato una maturazione del suo sound, incorporando elementi di world music e arrangiamenti più sofisticati, pur mantenendo l’intensità emotiva che l’ha sempre contraddistinta.

Il suo impatto sulla musica va oltre il successo commerciale. Alanis Morissette ha aperto la strada a una nuova generazione di cantautrici che non avevano paura di essere crude, oneste e vulnerabili nelle loro espressioni artistiche. La sua influenza si può sentire nel lavoro di artiste come Pink, Avril Lavigne e molte altre che sono venute dopo di lei.

La sua vita privata

Alanis Morissette ha la doppia cittadinanza canadese e statunitense, ottenuta nel 2005. Durante l’adolescenza ha sofferto di vari disturbi alimentari. Nel 2009 ha partecipato ad una maratona per la National Eating Disorders Association. Nel 2009 inizia una relazione con il rapper Mario Treadway, in arte MC Souleye.  La donna ha dichiarato di aver sofferto di depressione post-partum per tre volte.

Nel settembre 2021 dichiara di aver subito ripetute violenze sessuali all’età di 15 anni:

 Quando avevo 15 anni sono stata violentata da più uomini. Lo dico ora, prima nessuno mi ascoltava […] Mi ci sono voluti anni di terapia anche solo per ammettere che c’era stato qualche tipo di vittimizzazione da parte mia. Mi dicevo sempre che ero consenziente, ma poi mi veniva ricordato “ehi, avevi 15 anni, non sei consenziente a 15 anni” [in Canada l’età per il consenso è fissata a 16 anni] […] Prima mi ero confidata con alcune persone, ma le mie parole erano cadute nel vuoto. Molti dicono “perché quelle donne hanno aspettato 30 anni per dirlo?” […] E io rispondo: “Non hanno aspettato 30 anni. Nessuno le ascoltava, oppure erano minacciate o lo era la loro famiglia”». Le donne non aspettano, è la nostra cultura che non ascolta»

Alanis Morissette aveva già in passato accennato ad abusi sessuali e molestie

Quasi tutte le donne nel mondo della musica sono state aggredite, molestate o stuprate; è un aspetto onnipresente, più nella musica che nel cinema. Se non avessi un intero team di terapisti da tutta la vita, non credo che sarei ancora qui» (intervista del 2020 al Sunday Times)

— Onda Musicale

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