Musica

883: amore disilluso, vita di provincia e canzoni che parlavano a tutti

|

883

Gli 883 rappresentano una pagina piuttosto significativa e importante della musica pop italiana degli anni ’90.

Il gruppo 883 nasce a Pavia dall’incontro tra Max Pezzali e Mauro Repetto, due amici accomunati dalla passione per la musica e la cultura americana. Il nome della band deriva dalla cilindrata di una moto Harley Davidson, simbolo di quel sogno americano che tanto ha influenzato il loro immaginario.

Il debutto degli 883

Il loro debutto avviene nel 1992 con l’album “Hanno ucciso l’Uomo Ragno“, che si rivela immediatamente un successo straordinario. Il disco colpisce per la capacità di raccontare la vita quotidiana dei giovani italiani con un linguaggio semplice e diretto, mescolando riferimenti alla cultura pop con storie di vita vissuta nelle province del nord Italia. L’album vende oltre 600.000 copie, stabilendo un record per un debutto discografico in Italia.

Il successo prosegue con “Nord Sud Ovest Est” (1993), che conferma la formula vincente: melodie immediate, testi che parlano di amori adolescenziali, amicizie, vita di provincia e sogni di evasione. La collaborazione tra Pezzali e Repetto funziona perfettamente, con il primo impegnato principalmente come voce e autore dei testi, e il secondo come presenza scenica e co-autore.

Max Pezzali

Il 1994 segna un momento di svolta

Mauro Repetto lascia il gruppo per inseguire il suo sogno americano, trasferendosi negli Stati Uniti. Max Pezzali decide di continuare il progetto 883 da solo, mantenendo il nome della band ma trasformandola di fatto in un progetto solista supportato da musicisti di studio.

Gli album successivi come “La donna, il sogno & il grande incubo” (1995) e “La dura legge del gol!” (1997) mostrano una progressiva maturazione artistica, pur mantenendo quella capacità unica di fotografare la realtà giovanile italiana. I testi si fanno più riflessivi, le sonorità si arricchiscono, ma rimane intatta la capacità di creare hit radiofoniche che entrano nell’immaginario collettivo.

Gli 883 hanno ridefinito il pop italiano degli anni ’90

Infatti, sono riusciti a creare un ponte tra la tradizione melodica italiana e le influenze internazionali, tra cui il rock americano e il pop britannico. La loro musica ha saputo raccontare un’intera generazione, quella dei giovani cresciuti tra videogames, primi amori, centri commerciali e motorini truccati. Nel 2003 Max Pezzali decide di abbandonare il nome 883 per proseguire la carriera da solista, segnando la fine ufficiale del progetto che ha caratterizzato un decennio di musica italiana.

Dopo lo scioglimento degli 883, i due fondatori hanno seguito strade molto diverse

Max Pezzali ha intrapreso una fortunata carriera solista, pubblicando numerosi album di successo e continuando a riempire stadi e palazzetti. Il suo stile è evoluto pur mantenendo quella capacità unica di raccontare la vita quotidiana che lo ha sempre contraddistinto. Tra i suoi successi da solista spiccano “Il mondo insieme a te“, “Quello che capita” e “L’universo tranne noi“. Nel 2022-2023 ha celebrato i 30 anni di carriera con il tour “Max30“, che ha registrato il tutto esaurito in numerosi stadi italiani, confermando il suo status di icona della musica italiana.

Mauro Repetto, dopo aver lasciato gli 883, si è trasferito negli Stati Uniti dove ha lavorato in vari settori, dal cinema alla ristorazione. Dopo un lungo periodo lontano dai riflettori, è tornato in Italia e nel 2023 ha pubblicato la sua autobiografia “Non ho ucciso l’Uomo Ragno“, dove racconta la sua versione della storia degli 883 e gli anni successivi alla sua partenza dal gruppo.

Nel 2024, la storia degli 883 è diventata una miniserie televisiva intitolata “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883“, prodotta da Sky. La serie, che vede come protagonisti Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali e Matteo Oscar Giuggioli in quelli di Mauro Repetto, racconta gli esordi della band, dalla loro amicizia nata sui banchi di scuola fino al successo nazionale. La serie ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, permettendo anche alle nuove generazioni di scoprire la storia di una delle band più influenti del pop italiano.

Tra i brani che meglio rappresentano l’essenza degli 883 ricordiamo:

  • Hanno ucciso l’Uomo Ragno” – perfetta fusione tra cultura pop e racconto generazionale
  • Nord Sud Ovest Est” – inno alla spensieratezza e ai viaggi giovanili
  • Come mai” – esempio magistrale della loro capacità di raccontare l’amore adolescenziale
  • Gli anni” – riflessione nostalgica sulla giovinezza che diventa manifesto generazionale
  • La regola dell’amico” – brillante descrizione delle dinamiche relazionali giovanili

Album in studio

  • 1992 – Hanno ucciso l’Uomo Ragno
  • 1993 – Nord sud ovest est
  • 1995 – La donna il sogno & il grande incubo
  • 1997 – La dura legge del gol!
  • 1999 – Grazie mille
  • 2001 – Uno in più

— Onda Musicale

Tags: Max Pezzali
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli