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Recensione del nuovo EP degli Zagreb “Terra bruciata”

Zagreb recensione EP "Terra Bruciata"

Gli Zagreb sono una rock band veneta giunta al loro quinto lavoro discografico, un EP di 5 brani “Terra bruciata” che affronta temi di attualità.

“Terra Bruciata” è il quinto lavoro discografico degli Zagreb. L’EP si compone di cinque brani che raccontano gli anni difficili di questo ventennio del 2000. Anni caratterizzati da malessere, guerre, violenza, dispersione e disperazione sociale. Tutto si riflette nella musica e nei testi del nuovo EP, in cui la band veneta descrive un mondo in cui ci si sente sempre più soli, con sempre meno spazio per esprimersi e/o farsi ascoltare.

L’EP è stato registrato in ben tre studi diversi. Un EP “itinerante” registrato nei luoghi che hanno fatto crescere la band e nei quali hanno stretto collaborazioni e amicizie vere: Animal House Studio di Ferrara (per i brani Magnifica, Stai Attento e Satelliti), Riviera Project Studio di Venezia (per Vorrei vedere voi) e Phonix Studio di Padova (per Non dimenticare). 

La band dichiara a proposito della nuova release:

“Dopo 10 anni di musica assieme, 5 dischi e centinaia di concerti in tutta Italia, tante difficoltà, delusioni e attimi di pura gioia, sentivamo il bisogno di tornare alle origini e in qualche modo ritrovarci. Brani d’impatto, suoni crudi, parole taglienti e messaggi da lasciare il segno”.

Tutto è corredato da un’energica sferzata di un sound rock autentico. Ecco, allora, i 5 brani, uno alla volta, nella loro essenza e immediatezza di linguaggio.

Terra bruciata – il nuovo EP degli Zagreb

La prima cosa che salta alle orecchie è che al titolo dell’EP non corrisponde una traccia omonima. Il titolo è esattamente il riassunto dei brani che contiene:

  • 1.Satelliti
  • 2.Stai attento
  • 3.Vorrei vedere voi
  • 4.Magnifica feat. Silek
  • 5.Non dimenticare

“Terra bruciata” si potrebbe definire un EP/romanzo al cui interno si dipanano i temi che ne giustificano il titolo: l’alienazione, la solitudine e la follia che porta alla violenza incontrollata vista e raccontata dalla parte del “mostro” che a sua volta è vittima di sé stesso. Le ansie inculcate dai “grandi”. Le difficoltà e le fatiche quotidiane di chi vive con poco o niente. I legami tossici e la fine delle relazioni. Tutto quanto contribuisce a creare intorno a sé stessi e alla propria solitudine terra bruciata. E poi la guerra. La guerra interiore di anime dilaniate e sospese, la guerra fisica tra popoli e nazioni e le paure che ne scaturiscono.

Satelliti

È un brano che ruota intorno al femminicidio, ma anche intorno a tutte le vicende terrificanti che stanno colpendo l’uomo e la donna, la nostra società e le famiglie. Dichiara la band: «Non potevamo fare finta di nulla, certe storie di femminicidio ci tormentavano e lo abbiamo scritto».

“SATELLITI” racconta un punto di vista differente del solito, ovvero partendo dalla testa del mostro, quasi come a voler dare spazio anche a lui, per quel poco che merita. Il concetto chiave ruota attorno ad un verso: “come razzi in uno spazio tutto nostro, senza satelliti” che traduce il senso di isolamento, la pazzia, il male di vivere, l’indifferenza, l’occulto, le difficoltà economiche, la mancanza di comunicazione.

Il brano è prodotto da Andrea Sologni (Gazebo Penguins), mix e master a cura di Federico Viola presso l’Animal House Studio di Ferrara.

Stai attento

Gli Zagreb raccontano a riguardo del brano: «si tratta di un brainstorming fatto a 2 teste durato circa 10 giorni dove abbiamo provato a raccontare la “paura di essere”, qualcuno o qualcosa».

“Stai attento”, titolo del brano, infatti, è la tipica frase pronunciata dagli adulti o da chiunque cerchi anche solo in buona fede di mettere in guardia, ma che a lungo andare potrebbe creare ansia, panico, paura.

Anche questo brano è prodotto da Andrea Sologni (Gazebo Penguins), mix e master a cura di Federico

Viola presso l’Animal House Studio di Ferrara.

Vorrei vedere voi

Accompagnato da un rock potente e sfidante come il tema stesso narrato, il brano è un inno alla sopravvivenza, parla delle enormi fatiche che si sostengono per raggiungere degli obiettivi.

«Avevamo un sogno, il sogno della musica: nonostante le difficoltà, gli scontri, i km su e giù per il paese, il denaro, le delusioni, le molteplici discussioni con gli addetti ai lavori…ecc…ecc…siamo ancora qua, e teniamo duro perché questo, alla fine, è il nostro mondo, la nostra vita

Il brano è prodotto da Zagreb, mix e master a cura di Francesco Scarpa presso il Riviera Project Studio (VE).

Magnifica

Il brano nasce da una collaborazione con il rapper padovano Simone Celi aka Silek, da molti anni attivo sulla scena underground locale e non solo. L’incontro – anche di sound – è stato cercato e voluto, e il risultato appare splendido per un brano che affronta i temi della paura, dell’odio e della rabbia. Sentimenti che si alimentano a vicenda e si equiparano in un percorso che si origina dal contesto e dagli input sociali. Il filtro che ognuno di noi attua per esaminare e trovare l’equilibrio nella convivenza, della comprensione e della consapevolezza sembra sempre più viziato fallace.

Magnifica parla dell’umanità allo specchio, del male che vi si riflette, di ansia sociale, di frustrazione espressa in vendetta, di muscoli come reazione, di spartizione di colpe e di meriti, di vanterie sociali, di maschilismo, di piegare per non essere piegati, di vincitori e vinti in un circolo infinito di causa ed effetto dove il risultato è un selfie sulle macerie festeggiando la propria vittoria sul nulla che rimane.

Il rap si coniuga perfettamente con il ritmo incalzante e un rock che ricorda i Cranberries di “Zombie”

Il brano è prodotto da Zagreb/Viola/Silek, mix e master a cura di Federico Viola presso l’Animal House Studio di Ferrara.

Non dimenticare – Zagreb

È, in realtà, il primo brano nato per questo nuovo percorso discografico della band. Creato interamente durante un’intensa sessione di sala prove. Nasce, come spiegato dalla band, dal puro istinto e urgenza di scrivere.

Narra la storia “d’amore” di una coppia che dopo lunghi anni non si sopportano più e non riescono a stare assieme, nonostante il forte legame che ancora esiste tra loro. Un rapporto ormai tossico, malato…un rapporto che non può continuare, se non facendosi del male.

Il brano è prodotto da Zagreb, mix e master a cura di Ivan Zora presso il Phonix Studio (PD).

— Onda Musicale

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