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Street Punk: l’evoluzione musicale e sociale del punk britannico

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La band Sham 69

Lo street punk, noto anche come Oi!, è un sottogenere del punk rock che è emerso nel Regno Unito alla fine degli anni ’70.

Questo movimento musicale rappresenta un’evoluzione del punk rock britannico, caratterizzato da un forte legame con la cultura della classe operaia e da un’estetica visiva distintiva. La sua origine è strettamente connessa al contesto socio-politico dell’epoca, segnato da disoccupazione e tensioni sociali.

L’origine dello street punk

Il punk rock, da cui deriva lo street punk, ha le sue radici negli Stati Uniti, con band come i Ramones, i New York Dolls e gli Stooges che hanno contribuito a definire il suono grezzo e diretto del genere. Tuttavia, il punk britannico ha preso piede nei primi anni ’70, con band come i Sex Pistols e i Clash che hanno portato il movimento a una nuova ribalta. Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols, ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione della cultura punk, trasformando il suo negozio di abbigliamento in un centro di incontro per giovani ribelli.

Lo street punk si è sviluppato come una reazione alle dinamiche più commerciali del punk rock

Il termine “Oi!” è stato coniato negli anni ’80 da Gary Bushell, un giornalista musicale, per descrivere questo nuovo suono che cercava di catturare lo spirito della vita di strada e della classe operaia. I primi gruppi associati a questo genere includono gli Sham 69, noti per il loro brano “If the Kids Are United“, che divenne un inno per la gioventù skinhead.

Caratteristiche musicali

Musicalmente, lo street punk è caratterizzato da chitarre elettriche distorte, ritmi veloci e melodie orecchiabili. I testi spesso affrontano temi di ribellione sociale, identità di classe e la vita quotidiana delle persone comuni. A differenza di altre correnti punk più politiche, lo street punk tendeva a concentrarsi su esperienze personali e situazioni di vita reali piuttosto che su ideologie specifiche.

Il declino

Negli anni ’80 lo street punk ha subito un declino significativo a causa delle critiche dei media e dell’associazione del genere con movimenti estremisti di destra. Un evento chiave fu la sparatoria avvenuta durante un concerto a Southall nel 1981, che portò ad una stigmatizzazione del movimento Oi! come legato al razzismo. Nonostante ciò, molte band Oi! hanno cercato di dissociarsi da tali ideologie, affermando la loro inclusività e condannando il razzismo.

Negli anni successivi, lo street punk ha trovato una nuova vita nell’underground musicale. Band come i Cockney Rejects, Angelic Upstarts e Exploited hanno continuato a mantenere viva la fiamma del genere, attirando nuovi appassionati attraverso concerti nei circuiti alternativi.

Oggi, lo street punk continua ad essere una parte vitale della scena musicale “alternative

La sua influenza si estende oltre la musica stessa, permeando la moda e l’arte visiva associata alla cultura punk. Sebbene il genere abbia affrontato sfide significative nel corso degli anni, il suo spirito di ribellione e autenticità rimane intatto, rappresentando una voce per le generazioni più giovani che cercano di esprimere il loro dissenso contro le convenzioni sociali.

— Onda Musicale

Tags: Punk/Sham 69
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